martedì 23 dicembre 2014

Noi. The Training di Tara Sue Me, recensione

Buon giorno crazy
oggi vi parlo di Noi. The Training di Tara Sue Me, terzo volume della trilogia Il gioco di Abby edito da Mondolibri e disponibile all'acquisto dal 5 dicembre scorso. Pronte per tornare nella vita di Abgail King e Nathaniel West? 


Il gioco di Abby
1. Lei. Il gioco di Abby - The Submissive, 2013
2. Lui - The Dominant, 2014
3. Noi - The Training, 5 dicembre 2014
3.5 The Chalet  
4. The Enticement

Autrice: Tara Sue Me
Casa editrice: Mondolibri
Genere: Erotic Romance




Ora, nell’attraente conclusione della trilogia Submissive di Tara Sue Me, la sottomessa e il suo dominatore esplorano semplicemente quanto a lungo riescono a far durare il piacere..
È iniziato tutto con un desiderio nascosto. L’Amministratore delegato milionario Nathaniel West ha sempre giocato secondo il suo severo gruppo di regole, regole che lui si aspetta che tutti seguano – specialmente le donne che lui domina nella sua camera da letto. Ma la sua ultima amante sta facendo crollare tutti i suoi confini e gli sta facendo riscrivere il suo personale libro delle regole. Abby King non aveva mai immaginato che avrebbe catturato il cuore di Nathaniel West, uno degli scapoli più appetibili di New York – e il suo dominatore più desiderabile. Quello che è cominciato come un appuntamento per un weekend di passione è diventato una storia d’amore appassionata con un uomo che conosce ogni centimetro del suo corpo e della sua anima – eppure rimane un amante enigmatico. E sebbene lui sia tenero e premuroso, il suo doloroso passato rimane un muro tra loro. Abby sa che l’unico modo di guadagnare veramente la sua fiducia è quello di sottomettersi a lui completamente e lasciare andare tutte le sue persistenti inibizioni. Perché per portare Nathaniel su un sentiero di intimità maggiore deve per prima cosa lasciarlo entrare più profondamente nel suo mondo, dove nessuno è mai stato prima..

Chi ha seguito le recensioni dei precedenti capitoli Lei (qui) e Lui (qui), sa benissimo che sto amando molto questa serie e soprattutto il pov di Nataniel West che ha saputo conquistarmi aprendo il suo cuore in un libro in cui si è presentato in tutta la sua fragilità di dominatore. Ovviamente aspettavo con ansia questo terzo volume, dopo aver letto per ben due volte la stessa storia prima raccontata da Abby e poi da Nathaniel ed ero curiosa di sapere come si sarebbe evoluta la situazione e come i protagonisti avrebbero gestito un rapporto che era per entrambi una novità!


Le prime pagine di Noi seguono esattamente i due protagonisti nel gioco che avevano lasciato insospeso nei precedenti due libri e via da li le prime 60 pagine fatte di camera di giochi e dintorni. E' normale - mi son detta - dopotutto noi lettrici dobbiamo capire come si comporterà ora lui a dominare la sua donna e non solo la sua sottomessa e come farà lei a "switchare" da amante a sottomessa predisponendo la sua mente e il suo cuore nel giusto stato per essere dominata. Purtroppo però andando avanti la situazione è cambiata poco e pur amando gli erotici ho trovato il libro di per se un po' monotono perchè privo di evoluzione. Non fraintendetemi, la scrittura di Tara Sue Me è sempre molto bella, accattivante e sensualissima, le scene hot sono molto eccitanti e di bollori ne vengono tanti durante tutta la lettura, ma di per se il tutto si limita a pochi argomenti di svolta. Abby impara a sottomettersi sempre meglio, riesce a gestire sempre meglio i suoi impulsi, manifesta e allarga i suoi limiti, tutto grazie all'educazione che il suo dominatore le sta dando. Lui cerca di forzare poco a poco tutte le sue barriere mentali, la fa spogliare dei sui timori fino a farla arrendere alla sua natura di sottomessa e lo fa con infinito amore e procedendo per gradi senza mai intimorirla.
Detto questo, però, se pur ho apprezzato il pov alternato in generale non era la lettura che mi aspettavo. Avrei desiderato quel qualcosa in più che giustificasse un terzo libro, per me questo alla fine potrebbe essere ritenuto più un lungo epilogo molto molto molto erotico.. ma ho sentito la mancanza della svolta, del colpo di scena anche piccolo che desse una sferzata alla storia, è stato tutto troppo piatto, nulla di nuovo.


Mi viene in mente il termine "statico" per rendere l'idea ma non vorrei che fraintendeste dato che di ginnastica ne fanno parecchia Abby e Nathaniel... in realtà da quel punto di vista il libro è molto dinamico! Se non fosse stato che precedentemente mi ero già innamorata dei personaggi non so se avrei concluso la storia ma alla luce dei due precedenti libri ovviamente si ha voglia di sapere come va a finire... e detto in maniera molto schietta potrei spoilerarvi il finale dicendo solo ... "vissero felici e contenti ... e lo fecero"

Alla prossima lettura, Ale.


Lettura abbastanza piacevole


Erotico



9 commenti:

  1. Avevo letto che ci si aspettava qualcosa di più da questo terzo libro e me ne dai la conferma con la tua recensione. Se questo è il libro finale,sai di cosa tratteranno "The Chalet" e "The Enticement"?

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  2. concordo assolutamente con le tue conclusioni...

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  3. Concordo del tutto con la tua recensione, ma aggiungo un fatto che mi ha un poco, come dire, disturbata. Nel corso della vicenda, al netto delle varie evoluzioni ginniche, i sentimenti di entrambi crescono: normale, nulla di strano. Quello che non mi è piaciuto è che tutte o quasi le fasi salienti del loro rapporto sentimentale avvengono nei weekend, cioè quando tra loro è prevalente la relazione dom/sub. Mi è venuto da pensare: perché tra sti due i sentimenti emergono, si approfondiscono e crescono solo nel fine settimana, quando i rapporti sono rigidamente codificati? Perché non possono crescere come coppia nel resto dei giorni? L'implicito che ho (certamente in modo sbagliato) colto è che la fiducia, la complicità, l'amore possono approfondirsi soprattutto in una relazione dom/sub, a discapito della vita quotidiana. Probabilmente ho colto qualcosa che non c'è, ma mi ha fatto un'impressione negativa che ha condizionato il mio giudizio sul libro.

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  4. Buongiorno Ale, concordo in pieno con la tua recensione.... Purtroppo questo libro mi ha delusa poiché mancava di quel qualcosa in più che ti fa girare le pagine del libro e sperare che non finisca mai. Tutto troppo piatto(a parte le moltissime scene di sesso) è neanche un colpo di scena. Peccato xché i primi 2 li ho letteralmente amati. L' unico punto a favore di questo libro è la scrittura impeccabile di Tara Sue me. Colgo l'occasione x augurare un sereno Natale a tutte voi Crazy è a tutti i "seguaci". 😍😍😍😍😍😍😍

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  5. Sapete dirmi perchè questa trilogia non è in vendita sul sito Mondadori?? Grazie

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  6. In questi giorni di festa ho letto il libro e condivido con voi le vostre perplessità. Mi aspettavo un colpo di scena che non è mai arrivato, mi aspettavo quel qualcosa in più che non è mai arrivato. In pratica è stato un libro sull'evoluzione del rapporto dom/sub e stop. Tutto concentrato nei weekend, sui nuovi limiti superati nella stanza dei giochi e sulla conoscenza più approfondita di quel mondo. Avrei voluto più scene quotidiane, più crescita del rapporto "normale". Sono arrivata alla fine e sono rimasta molto perplessa.

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  7. Io amo Nathaniel West. alla fine del libro mi e' scesa qualche lacrimuccia, sono romanticona. Ma anch'io come voi avrei preferito qualche scena di sesso in meno e piu' vita sociale, sembra che questi due non avessero niente da fare a parte strombazzare a destra e a manca.

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  8. Non so perchè ho aspettato tanto a leggerlo..forse intimorita dai pareri discordanti, ma posso dire una cosa: quanto mi sei mancato Nathaniel!!!
    Questo libro l'ho trovato bello (LUI per me è al primo posto in assoluto!) non a pari dei primi 2 ma quasi.. il perchè non ve lo posso dire, dovete leggerlo,ma vi posso dire che mi è piaciuto particolarmente leggere il POV alternato nei vari capitoli, ma soprattutto mi è piaciuto leggere come si sia consolidata la loro storia e come loro siano diventati più forti sia dentro la coppia, sia nei confronti dell'altro!
    Colpi di scena, haimè non ce ne sono stati, è vero.. ma alla fine, le romanticone come me, hanno avuto il loro lieto fine

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