martedì 27 settembre 2016

Bugie Pericolose di Becca Fitzpatrick, recensione in anteprima

Care Crazy,
siamo felici di presentarvi in anteprima il nuovo romanzo di Becca Fitzpatrick: Bugie pericolose. Il libro esce in Italia oggi 27 settembre per la Piemme.
Lasciatevi travolgere anche voi dalla piccola cittadina di Thunder Basin sulle piane del Nebraska, dove i pericoli sono inaspettati e la voglia di innamorarsi potrebbe essere una debolezza. E Stella lo sa bene, quando nella sua strada incontra un sexy cowboy dal passato tormentato.
Mentire non è mai stata una scelta. Ma quanto può diventare pericoloso mentire per proteggere le persone amate?

Bugie pericolose Titolo: Bugie pericolose
Autore:
Becca Fitzpatrick
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Piemme
Data: 27 settembre 2016
Genere: New adult
Categoria: thriller
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Stella, ragazza sotto protezione testimoni; Chet, ragazzo di campagna con un passato difficile.


Stella Gordon non è il suo vero nome. Thun-der Basin, in Nebraska, non è la suaa vera casa. Questa non è la sua vera vita... ma dopo aver assistito all'omicidio dello spacciatore di sua mamma, Stella è stata immediatamente inserita nel programma di protezione testimoni. Stella però non ha nessuna intenzione di vivere lontano dal fidanzato, per di più in un posto dimenticato da Dio e dagli uomini. Risultato: fa di tutto per irritare chi dovrebbe proteggerla e, più in generale, chiunque incontri. Visto che non si tratterrà laggiù un minuto più del necessario, che senso ha farsi degli amici? Il ragionamento fila più o meno liscio finché non conosce Chet Falconer; è a quel punto che la tentazione di abbassare la guardia diventa irrefrenabile, così come il senso di colpa per tutte le bugie che deve raccontare. Purtroppo, più si sente al sicuro, più diventa facile ignorare i segnali d'allarme, e non vedere che il pericolo è molto più vicino di quanto pensasse...



Becca Fitzpatrick ci riprova con il thriller: con Black Ice aveva lasciato tutti a bocca aperta, sarà lo stesso con Bugie Pericolose?
La storia, come avete potuto notare, narra di una ragazza inserita nel programma protezione testimoni, dopo aver assistito ad un omicidio e aver deciso di testimoniare contro uno dei più grandi cartelli di droga del paese. Non sa però cosa realmente l’aspetta: entrare nel programma, non significa solo allontanarsi dalla sua vita precedente, ma tagliare i ponti con tutto ciò che la lega al passato, compreso l’amore per il suo ragazzo.
I primi personaggi che conosciamo sono la protagonista, Stella, ed il suo fidanzato, nel momento del loro separazione definitiva. Già lì, la cara Becca, ci da un motivo per avere un po’ di ansia: due ragazzi che si amano, che hanno condiviso tanto, e forse troppo, costretti a dirsi addio (almeno un addio temporaneo). 
Stella è una ragazza cresciuta in fretta, che ha dovuto affrontare un’adolescenza difficile: non solo ha dovuto imparare da sola a badare a se stessa, ma si è occupata della madre fino a quando ha potuto. Adesso è diventata una piccola donna, consapevole delle brutture della vita, delle difficoltà che si possono incontrare lungo il cammino, ma anche della forza e del coraggio che bisogna avere per andare avanti. Stella è un personaggio da apprezzare in tutte le sue sfumature: per quanto possa essere forte, rimane sempre un’adolescente, vogliosa di fare del suo meglio per essere felice e vivere spensieratamente la sua giovane età. Purtroppo però, il suo passato la obbliga ad essere più responsabile e fare i conti con qualcosa più grande di lei. Il peso che grava sulle sue spalle non è poco, e per quanto ci possa far arrabbiare, merita di essere capita ed apprezzata: ognuno fa ciò che può, in base alle circostanze in cui si trova e con i mezzi che ha a disposizione.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, non posso non esternare il mio odio verso la madre di Stella: una donna egoista, ma soprattutto malata. La Fitzpatrick ci offre uno scorcio di come una dipendenza può far dimenticare come si ama, come è semplice dimenticare i bisogni altrui, anche se questi bisogni sono dei propri figli. E non posso non essermi innamorata di Chet: un ragazzo con un passato difficile, un presente che non offre molto, se non duro lavoro e responsabilità, ma con tanta voglia di rimediare agli errori passati. Chet è una grande lezione, secondo cui gli errori si fanno, è inevitabile, e siamo noi a doverci perdonare in primis.
Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, perdonarci e rimediare. E non c’è una parte più semplice delle altre. Il rapporto di amicizia che si instaura tra Chet e Stella è uno di quei legami che non sempre si comprendono all’inizio. Un legame che nasce così in fretta e acquista così tanta importanza, che ci porta ad essere dubbiosi e straniti. Ma a volte sono proprio quei legami, nati in brevissimo tempo, ad oscurarne altri che sembrano più solidi, magari di lunga durata, di cui non vediamo le crepe se non confrontandoli con gli altri. Forse però è anche questo il bello della vita: ti mette dinanzi a fatti inaspettati che possono sconvolgere del tutto la tua prospettiva, tanto che sei costretto a rivalutarla e a variare il tuo modo di vedere le cose. Non meno importante è il personaggio di Carmina, una donna dietro le quinte che avrebbe tanto da dire.
Come sempre, questa autrice riesce a creare delle atmosfere perfette, ha la capacità di immergerti completamente nel luogo di cui parla: è come se il lettore fosse automaticamente trasportato lì, tra quei colori, quei suoni, quelle emozioni che il paesaggio suscita. La storia ha un gran potenziale, tantissimi elementi, che a mio avviso non sono stati sfruttati al massimo: la dipendenza della madre, il passato di Chet, ma soprattutto la storia di Carmina. Quello che più mi è dispiaciuto è stato il non aver donato al lettore la giusta dose della storia di questa donna e del legame che si instaura con Stella.
Per quanto concerne invece la narrazione, nulla da dire se non per il tempo utilizzato, perché scandisce troppo la storia, forse la traduzione ha peccato, ma il libro non rende, non trasmette come avrebbe invece trasmesso un passato remoto, ma ciò non inficia sulla scorrevolezza della trama.
Le prime pagine del libro rimangono sempre le migliori. Migliori perché sono quelle che trasmettono più suspense e intrappolano la curiosità del lettore.
In generale è un bel libro, da leggere per chi ama il genere suspense e non teme colpi di scena, o scene di azione. Dalla Fitzpatrick, sarò sincera, mi aspettavo un po’ di più, ma rimane sempre l’ottima autrice che è.

buona lettura,
Cinzia

Uno spunto su cui riflettere, che ci offre questo libro, è sul perdono:

“Il perdono è un sentiero difficile.. bisogna bilanciare le cose, lasciar andare ciò che non conta e tenersi stretto ciò che è importante [. ..] ; 
ho scelto di essere testarda e far infettare le ferite, invece di lasciar perdere e trovare pace. Ero convinta di avere il diritto di essere arrabbiata. Ho capito troppo tardi che avevo anche il diritto di guarire. […];
Passiamo tutta la vita a scappare dal passato, senza renderci conto che viaggia con noi, che non possiamo correre più velocemente di lui.”







“Chet non era del tutto innocuo, e non avrebbe tollerato che qualcuno mi facesse del male.
Non avevo intenzione di dirglielo- stentavo quasi ad ammetterlo a me stessa- ma l’idea che volesse
proteggermi o sistemare qualsiasi torto nei miei confronti, mi ha infiammato ed uno strano calore, indesiderato, quanto inevitabile, mi è esploso nella pancia.
Non sapevo come rispondere al suo lato protettivo.
La sensazione che a qualcuno importasse di me mi era così estranea che la rifuggivo istantaneamente..”

Estella Goodwin è una ragazza con un passato, ma senza un futuro.
Stella Gordon è una ragazza con un futuro, ma senza passato.
Stella ed Estella non potrebbero essere più diverse. L’una aggressiva, l’altra comprensiva. L’una tosta, l’altra bisognosa di protezione.
Eppure sono la stessa persona.
Dopo aver assistito ad un omicidio in casa propria, Estella Goodwin viene messa sotto Protezione
Testimoni e la sua vita cambia radicalmente. Finisce per allontanarsi definitamente da una madre
tossica che ha sempre preferito una dose a lei e da quello che lei definisce l’amore della sua vita:
Reed, il suo ragazzo. Se allontanarsi dalla madre è facile come trovare del cocco in spiaggia, allontanarsi da lui è così difficile da spezzarle il cuore. Reed è sempre stato l’unica famiglia che aveva e immaginare una vita senza di lui per lei è impensabile. Men che meno quando l’FBI, da
Philadelphia la trasferisce in una piccolissima cittadina del Nebraska, a Thunder Basin.
Qui si ritrova in casa dell’ex agente Carmina, una donna dolce e vivace che farà di tutto per essere un vero genitore per lei. Qui, da un'iniziale titubanza, Stella capisce di dover fare buon viso a cattivo gioco fino al compimento dei suoi diciotto anni, alla fine di quest’estate, e fuggire finalmente insieme a Reed. Così conosciamo tutti gli abitanti di Thunder Basin, come la spumeggiante Dixie Jo, la forte Inny, o l’arrogante Trigger.
Eppure le giornate grigie vengono schiarite solo dalla presenza del diciannovenne Chet Falconer, il sexy cowboy che abita a qualche isolato da lei e l’unico che, stranamente, Carmina tratta in modo scostante.
Stella è un personaggio interessantissimo. Insieme al proprio nome sembra cambiare anche personalità. Cresciuta in un ambiente non sano è aggressiva e imperativa nelle cose, ma una volta diventata Stella la sua realtà cambia. Viene amata per la prima volta nella sua vita e trova un posto che può chiamare casa e la sua indole selvaggia viene ammansita da un cuore dolce e sincero. Odia mentire a Chet e il fatto che lui sia contrario ad ogni forma di menzogna la mette costantemente in allarme. Vive con il senso di colpa nei confronti di Reed e sa cosa vuole, ma ha solo paura di cadere nel vuoto, nel caso in cui l’altra persona non la afferri.
Chet Falconer, è l’uomo che tutte noi vorremmo avere per vicino. Sexy. Divertente. Astuto. Sincero.
Leale. Cresce suo fratello minore da anni ormai e il bisogno di occuparsi di lui occupa interamente
le sue giornate, almeno fino all’incontro con Stella. Nutre un profondo senso di protezione nei suoi
confronti ed è attratto sempre di più dalla sua maschera a tratti rude e a volte dolce. Ma a volte l’amore non basta e quando le verità vengono svelate viene messo davanti ad una scelta.
Così, in un clima di paura e terrore con la costante sensazione di essere trovata e uccisa, assistiamo alla nascita di un amicizia vera, fatta di scherzi, confessioni e parole solo intuite, fino a qualcosa di più profondo, con baci rubati che fanno vacillare sulle proprie convinzioni e sguardi che mettono a nudo senza inibizioni.
Ma ogni giorno un passo falso potrebbe portare l’assassino da Stella e cercare di non affezionarsi a nessuno diventa sempre più difficile, fino a un finale ricco di emozioni e carico di suspense.
Eccoci qui a parlare finalmente dell’uscita di un altro romanzo di Becca Fitzpatrick, in cui thriller e romanticismo si combinano insieme in una dolcissima storia d’amore nata tra campi di softball e feste contadine. Bugie Pericolose è un romanzo che ti tiene incollato alla storia. Paura, fiducia, amore, tentazione sono tutte cose che ritroviamo in una trama ricca di colpi di scena, dove il pericolo è invisibile. Esistono troppi mostri dietro l’angolo e bisogna essere pronti a tutto pur di salvarsi la vita. La narrazione è scorrevole, ma presenta alcuni buchi nella trama.
Ho trovato interessante soprattutto il personaggio maschile di Chet, così diverso rispetto agli uomini “Fitzpatrickiani” a cui siamo abituate. In Chet non c’è l’arroganza di Patch o l’apparente freddezza di Mason in Black Ice ed è forse anche per questo che il nostro cowboy è così affascinante. Assistiamo ad un protagonista dal cuore puro. Un autentico maschio alfa che senza giochetti o giri di parole dichiara che farebbe di tutto pur di averti.
Insomma.. leggetelo e innamoratevi del sexy cowboy della porta accanto.

Un abbraccio,
Federica





Bugie pericolose

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