Care Crazy,
oggi vi parliamo di La piccola libreria a New York, uno standalone scritto da Miranda Dickinson in uscita l' 1 Settembre con la Newton Compton.
Una nuova uscita che siamo sicure vi poterà via piacevolmente un po' di tempo. Si tratta di un romanzo chick lit o contemporary romance se proprio volete tenere il passo con i termini più nuovi del panorama letterario.
Titolo: La piccola libreria a New York Autore: Miranda Dickinson Serie: non fa parte di una serie Editore: Newton Compton Data: 1 settembre Genere: contemporary romance Categoria: libreria Narrazione: terza persona, pov di entrambi Finale: No cliffhanger Coppia: Bea, proprietaria di una libreria a Ny; Jake, psicologo appena divorziato. |
Quando il suo ragazzo la lascia per l’ennesima volta, Bea James, proprietaria di una libreria a Brooklyn, prende una decisione. Basta uomini, basta cuori infranti, basta dolore. Il suo lavoro le piace e i libri l’hanno sempre salvata, l’importante sarà riuscire a stare lontana dall’altro sesso. Jake Steinmann, uno psichiatra che viveva a San Francisco, è pronto a ricominciare, dopo la fine del suo matrimonio. D’ora in poi ci sarà un unico amore nella sua vita: New York. Bea e Jake si conoscono a una festa in cui sono gli unici single, e quando parlano si trovano d’accordo su una cosa: nessuno di loro due vuole avere alcun genere di relazione sentimentale. Ma la città ha altri piani per loro…
Il libro si apre con Bea, che finalmente, dopo tanti perdoni, decide di lasciare il suo fidanzato Otis. Dopo averlo aspettato per ore al ristorante e dopo che lui per l'ennesima volta l'ha messa in secondo piano, Bea decide che è arrivato il momento di riprendersi la sua vita e di porre fine alla sua ormai moribonda relazione. Vive a New York e gestisce una libreria, quindi non può andare così male. Dall'altro lato dell'America, Jake, psicologo, decide di lasciare sua moglie, il suo matrimonio e San Francisco per tornar dalla sua famiglia e dalla sua amata New York. Cosa hanno in comune fin qui? Niente. Ad una festa però, dove ci sono solo coppie, Jake e Bea si incontrano. Lei è allo stremo delle forze per dover avere a che fare con coppie e amore nell'aria, e lui barista per disperazione, insieme a questa festa di fidanzamento. Cosi, dopo un po' di drink, i due si promettono di inziare una nuova vita senza amore e felicemente single. Sullo scenario di una New York fantastica, con scorci e panorami mozzafiato, la storia tra Bea e Jake inizia a prendere forma.
Non vi dico altro sulla trama, perchè per gioco forza non è un romanzo intricato o con una storia impegnativa da raccontare. La storia di per sé è banale e scontata, a tratti un po' confusa e che lascia delle lacune. A mio avviso è un po' lenta. Passano moltissime pagine prima che succeda qualcosa tra i protagonisti. Nonostante tutto, ci sono tratti di ironia e ilarità che rende il tutto piacevole. Il panorama che fa da sfondo alla storia è fantastico. New York viene descritta minuziosamente e attentamente, e io questa particolarità di alcune scrittrici la apprezzo molto. I personaggi sono abbastanza realistici, credibili. Raccontano storie vere con cui ci si riesce ad immedesimare. Sono romantici e spontanei. In sintesi, consiglio la lettura di Una piccola libreria a New York, con la consapevolezza che non è un romanzo impegnato, ma un piacevole e romantico passatempo con una splendida New York che fa da sfondo.
Alla prossima,
Vitalba
Le tue recensioni sono sempre stupende anche quando il romanzo non ti ha colpita particolarmente.Io volevo leggerlo (attratta soprattutto dalla copertina che è meravigliosa *-*) ma, mi sa tanto che darò precedenza ad altri titoli
RispondiEliminaGrazie mille, io invito sempre a leggere il libro, anche se a me non è piaciuto tanto, perchè ogni storia può diventare "importante" per un altra persona. Ti ringrazio davvero di cuore
RispondiEliminaQuesto libro, pur avendo altri protagonisti principali, è il sequel di "Favola d'amore a New York"
RispondiEliminaStefania
Concordo con te, questo romanzo ha protagonisti e trama senza infamia né lode. Però il modo di scrivere di questa scrittrice ti fa davvero entrare in contatto con i protagonisti e a me è piaciuto molto.
RispondiEliminaValentina