Care Crazy,
eccomi per parlarvi di Hai cambiato la mia vita di Amy Harmon in uscita oggi 26 gennaio grazie alla casa editrice Newton Compton. Si tratta del primo libro della serie Tha Law of Moses, romanzo assolutamente autoconclusivo, che appena è uscito in America, con il titolo omonimo alla serie nel novembre del 2014, ha subito incontrato il favore di tante lettrici guadagnandosi la nomination e la finale nei Best Romance Goodreads Chioce Awords 2015, aggiungerei più che meritatamente! Inoltre, per chi avesse già letto il libro, in fondo al post vi lasciamo due piccoli ESTRATTI EXTRA: si tratta di due lettere scritte da Moses per far sapere alla sua Georgia quanto è importante, non perdeteveli!
Titolo: Hai cambiato la mia vita Autore: Amy Harmon Serie: #1 The Law of Moses Editore: Newton Compton Data: 26 gennaio 2017 Genere: New adult Categoria: Christian fiction, seconde possibilità Narrazione: prima persona, pov alternato Finale: No cliffhanger Coppia: Georgia, diciassettenne amante dei cavalli; Moses, pittore. |
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore.
Se hai paura della verità non la troverai mai.
Come spesso capita, comincio a leggere i libri ignara della trama, soprattutto se ad averli scritti è una delle mie autrici preferite. Chiamatela fissazione, o non so che, ma amo quella sensazione di meraviglia che provo pagina dopo pagina e che mi permette di interiorizzare la storia a pieno in tutti i particolari senza contaminazioni e non voglio per nessuno motivo che mi si rovini il momento in cui quel libro diventa a tutti gli effetti mio, svoltando l'ultima pagina.
Per lo stesso motivo eviterò di narrarvi qualsiasi cosa su Hai cambiato la mia vita, ma sappiate che se io avessi conosciuto i dettagli della storia prima della lettura molto probabilmente non avrei mai letto questo capolavoro. Inizialmente ho avuto difficoltà ad entrare in sintonia con la storia, avevo mentalmente alzato delle barriere, ma dopo poco Amy Harmon le ha abbattute tutte. Solo una scrittrice come lei, poteva trattare un argomento delicato e difficile come quello affrontato nella storia di Moses e Georgia con enfasi ma senza intimidire il lettore e senza far perdere di credibilità al libro; solo lei poteva trasmettere pace parlando di un argomento che invece in realtà spaventa chiunque; solo la Harmon avrebbe potuto donare un messaggio di tale speranza affrontando il più grande demone e punto interrogativo della vita di ogni uomo: la morte e quello che c'è dopo la morte!
La storia si divide in due parti. La prima parte vede come protagonisti un Moses appena diciottenne che va a vivere dalla nonna e una Georgia, un anno più piccola di lui, che smania dalla voglia di conoscere e parlare con il suo nuovo vicino di casa. Nella seconda parte invece la storia subisce un salto temporale e ci ritroveremo sette anni dopo, con una versione cresciuta e matura dei ragazzi appena adolescenti che avevamo lasciato.
Con uno stile sempre molto introspettivo e profondo Amy Harmon ci presenta due protagonisti di spessore e per niente banali. Nessuno dei due incarna lo sterotipo del classico protagonista di successo: Georgia è una ragazza solare, per alcuni versi un mezzo maschiaccio che non è ancora consapevole del suo corpo, ama dedicare tutto il suo tempo libero ad addestrare i cavalli. Ha il carattere giusto per farlo: caparbia, schietta e allo stesso tempo dotata di grande sensibilità.
Poi c'è Moses. Lui è un mondo a parte. Lui si definisce spezzato e nella sua personale legge ci sono divieti che non è interessato ad infrangere per nessuno motivo, neanche se quel motivo ha dei bellissimi capelli biondi, delle labbra morbidissime e delle lunghe, lunghe gambe: la sua vita è fuggire e dipingere.
Moses è il centro di tutto il libro e attraverso il suo dono prenderà vita una trama che apparentemente potrebbe sembrare solo un'altra semplice storia d'amore e di rinascita, ma che via via si trasforma in una storia dai tratti anche suspense, colma soprattutto di insegnamenti e che condanna i pregiudizi di cui è purtroppo vittima il nostro Moses!
Come per ogni suo libro, anche questa volta la Harmon mette in luce il lato spirituale della vita, e ci invita a riflettere tanto. Lo fa con una storia che emoziona, che ti entra dentro fino al midollo, lo fa con potenza e al tempo stesso entrando in punta di piedi dentro la tua anima e ritagliandosi un posticino personale. Ci sono stati alcuni momenti durante la lettura in cui ho avuto paura, altri in cui ho pianto di disperazione e altri ancora in cui il pianto si è trasformato in grido di speranza.
Non ringrazierò mai abbastanza Amy Harmon e Georgia per avermi insegnato un modo efficace per superare le difficoltà. In un mondo in cui è facile lamentarsi anche del superfluo arriva chi ti invita a superare i momenti bui insegnandoti a stilare la tua personale lista delle cinque, anche semplici, cose di cui sei comunque grata! Una lista terapeutica, una lista che rimette in ordine le priorità, una lista che apre uno spiraglio in un momento di sconforto.
Mia figlia-Mio marito-I miei genitori-La lettura... e voi Crazy!
Alla prossima Alessandra
PRIMO ESTRATTO EXTRA
Georgia,
sai che non sono molto bravo in questo, sono più bravo a
pitturare che a comunicare con le parole, come mi sento. Potrei fare la lista delle
cose per cui sono grato, ma quella lista è cresciuta così tanto che potrei
scrivere per giorni. E se la mia mano avesse i crampi per tutto quello
scrivere, non potrei pitturare e diventerei scontroso e burbero. Sono fatto
così. Allora tu dovresti lasciarmi e la lista sarebbe comunque inutile.
Così la farò semplice.
Ti amo, Georgia. Tu mi hai dato il coraggio di dire
quello di cui ho bisogno, quando ho bisogno di dirlo. Tu e Eli. E anche Tag,
che sembra sapere sempre cosa voglio dire. Se io fossi Tag, flirterei e direi
qualcosa di sexy, tu diventeresti rossa e io mi divertirei. Ma non sono nemmeno
così. E in qualche modo, tu mi ami. Io sono il tuo Moses. E sapere questa cosa
ogni singolo giorno, ogni minuto di ogni giorno, mi mette in ginocchio. Grazie
per non aver mai mollato con me. Grazie per il tuo perdono. Grazie per il tuo
amore. Grazie per la nostra vita insieme. Grazie per Eli e Kathleen. Credo che
dopotutto ho stilato le cinque cose per cui sono grato. Mi hai insegnato bene.
Moses
Georgia, le mie cinque cose per cui sono grato, sono
cresciute e cresciute, se dovessi annotare ogni cosa per cui sono grato, le cose
che amo di Georgia Shepard mi occorrerebbero pagine e giorni. Ma in questo
giorno di San Valentino, non posso fare altro che ricordare le prime cose che
ho notato, le prime cose che mi hanno catturato di quella ragazza che significa
tutto per me.
1. Il tuo sorriso, anche quando ti stai prendendo gioco
di me
2. Il tuo coraggio, anche quando sei stata disarcionata
dal tuo cavallo
3. La tua passione, anche quando mi fai diventare pazzo
4. La tua devozione, anche quando ti ho detto di andare
via
5. E anche se non aiuta, non posso evitare di dirlo,
quelle lunghe, lunghe, lunghe gambe.
Loro ci saranno sempre sulla lista.
Buon San Valentino Georgia. Ti amo. Passato, presente e
per sempre.
Moses.
Moses.
Le cinque cose belle che mi hanno raggiunta attraverso questo libro come la luce di faro sono:
RispondiElimina- la tenacia come manifestazione di coraggio;
- l'assenza di confini dell'amore, anche di quelli tra la vita e la morte);
- il potere catartico e riparatore del perdono da donare e da ricevere;
- l'accettazione di ciò che è diverso e che spesso ci spaventa e
- la certezza di non essere mai soli.
Grazie a Georgia, Moses, Eli, Bibi e Amy per avermi ricordato che per quanto la vita sia speso crudele esisteranno sempre 5 cose per cui essere grati...la grande sfida e tenerlo sempre a mente!
Un libro intenso, commovente e denso di spiritualità da leggere sicuramente.
Ok mi sono sciolta devo leggerlo questo libro
RispondiElimina1: perchè sto vivendo un periodo di M.... e ne avrei davvero bisogno di tirarmi su e magari capire un pò me stessa
2: sono un tipo curioso e questo tuo post mi ha incuriosito un sacco
3: adoro il volto dell'attore di grey's anatomy che hai messo ...aahhh!!
grazie 1000 Buona settimana
Veronica
Anche questa volta la Harmon è riuscita a scalfire la mia razionalità affrontando un tema particolarmente difficile come la morte che con la sua "ombra" dona alla vita il giusto valore. Un libro diverso, intenso e che mi ha fatto pensare...tanto.
RispondiEliminaLa Harmon e' fantastica, la prima parte l'ho trovata lenta, ma credo che sia proprio il suo stile di scrittura, me lo fa con tutti i suoi libri. Ma poi le emozioni mi esplodono dentro. nella seconda parte ho sentito il mio cuore frantumarsi in mille pezzi e le lacrime scendere senza che me rendessi conto
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