domenica 16 luglio 2017

Tutta colpa del destino di R.L. Mathewson, recensione in anteprima

Buongiorno Crazy,
vi parlo in anteprima di Tutta colpa del destino di R.L. Mathewson, quarto volume della Neighbors series. In uscita oggi 16 Luglio 2017, ovviamente grazie a Newton Compton.
Si tratta di un capitolo speciale questa volta, sia per il genere che per i suoi protagonisti. Potremo conoscere infatti la storia dei capostipiti della famiglia Bradford, la famiglia più matta del mondo romance. Venite a conoscere la storia di Elizabeth Stanton e Robert Bradford.

Tutta colpa del destino Titolo: Tutta colpa del destino
Autore:
R.L. Mathewson
Serie: #4 Neighbors
Editore:
Newton Compton
Data: 16 Luglio 2017
Genere: contemporary romance
Categoria: Historic
Narrazione: terza persona, pov doppio
Finale: No cliffhanger
Coppia: Elizabeth, giovane ereditiera inglese; Robert, secondogenito di un conte e nemesi di Elizabeth.
QUI SERIE


Elizabeth sa cosa ci si aspetta da lei: la perfezione. È figlia di un conte, quindi è destinata a sposare qualcuno alla sua altezza, a dire e fare ciò che deve con il sorriso sulle labbra, anche se dentro si sente morire. Elizabeth però ha solo voglia di fuggire via e l’occasione per realizzare i suoi propositi è a portata di mano: il giorno del suo compleanno, entrerà in possesso dell’eredità che le ha lasciato la sua madrina e sarà finalmente libera. Nell’elaborare i suoi piani però Elizabeth non ha fatto i conti con Robert, sua nemesi fin dall’infanzia, che ricompare nella sua vita dopo quattordici anni apparentemente deciso a farla diventare matta e a rubarle il cuore. Robert la odiava. O almeno, avrebbe voluto odiarla con tutte le sue forze, ma è così difficile odiare qualcuno di cui non si può fare a meno. Ha provato a ignorarla, ha provato a concentrarsi su qualsiasi cosa non fosse lei, ma è stato tutto inutile. In qualche modo Elizabeth si è fatta strada nel suo cuore, e lui si è ritrovato a desiderare cose che non aveva mai creduto possibili, a sorridere e a ridere, perdendo man mano il controllo di sé…


La prima cosa importante che va detta è che si, questo è uno storico; ma come ha spiegato l’autrice in una nota iniziale, è uno storico un po’ particolare, narrato con un stile moderno e con una storia moderna che non avrà problemi a conquistare anche quelle poco amanti del genere come me.
Insomma bisognava capire da dove fosse nata questa famiglia Bradford, con le sue caratteristiche assolutamente particolari e folli. Con il loro appetito spropositato e la sfacciataggine che li contraddistingue.
Ebbene non potevano che essere due personaggi come Elizabeth e Robert ad aver dato origine a questa famiglia di matti.
Il tema dell’odio che diventa amore è davvero, ma davvero sfruttato fino all’eccesso, eppure la bravura di questa scrittrice sta nel riproporre uno schema simile ma che riesce comunque ad incollarti alla pagina dall’inizio alla fine, tanto che ad un certo punto ho guardato il cursore del lettore e mi sono resa conto di essere arrivata a metà senza nemmeno accorgermene.
Ovviamente Elizabeth e Robert sono acerrimi nemici fin dalla tenera età, un elemento che abbiamo già trovato nel precedente libro. Se ne sono combinate di tutti i colori fin dall’inizio e si odiano profondamente.
Quando si incontrano di nuovo, dopo quattordici anni, il loro legame è istantaneo; il feeling immediato ma i loro trascorsi pregiudicano la possibilità per i due di costruire un rapporto.
Si odiano ma non possono stare lontani, pensano che l’altro sia il male assoluto ma in realtà sono più simili di quanto pensino e hanno tante cose in comune.
Ho adorato il fatto che siano così anticonformisti per l’epoca e che rifiutino le convenzioni che gli impone la società, decidendo di fregarsene e vivere la vita che desiderano. Rendendosi conto anche che la vita che desiderano è una vita insieme all’altro.
Ci sono delle scene incredibilmente dolci che mi hanno commossa e scaldato il cuore, soprattutto Robert dice delle cose molto romantiche che farebbero sciogliere anche le più dure. Elizabeth dall’altra parte è una donna forte e determinata, con un cuore enorme che è impossibile non amare.
Ho apprezzato anche l’idea di far cominciare e finire il libro con Jason, e strutturare il romanzo come se fosse Jarred, il papà di Jason, che sta raccontando la storia.
Insomma se volete sapere come sono nati i Bradford, non potete perdervi questa favola che inizia ovviamente con “C’era una volta…”.

Un bacio,
Patty



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