Ciao Crazy,
oggi vi proponiamo la recensione di Feel Again di Mona Kasten, il terzo capitolo della serie Again. Pubblicato l’8 Maggio dalla Sperling & Kupfer, Feel Again conclude la serie con due insoliti personaggi, Sawyer e Isaac. Si sa che i poli opposti si attraggono ma, quanto può la diversità incidere su di un rapporto sul quale nessuno avrebbe scommesso? Mona Kasten racconta di quanto le apparenze possano ingannare e di come solo gli occhi di chi guarda con amore riesce a carpirne l’inganno. Sawyer e Isaac si faranno spazio nel vostro cuore.. curiosi di sapere perché?
1. Begin Again, 6 Marzo 2018
2. Trust Again, 17 Aprile 2018
3. Feel Again, 8 Maggio 2018
Autore: Mona Kasten
Editore: Sperling & Kupfer (pandora)
Genere: New Adult
Categoria: collegial, seconde possibilità
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger.
Sawyer e Isaac non potrebbero essere più diversi tra loro. Lei è tosta, disinibita e, in apparenza, spietata. Lui è timido, impacciato e, con i suoi occhiali da nerd e il suo bizzarro abbigliamento fatto di bretelle e papillon, è letteralmente una frana con le ragazze.
Dalla morte dei genitori, Sawyer se l'è sempre cavata da sola e non ha mai permesso a nessuno di avvicinarsi a lei. Men che meno Isaac Theodore Grant. Anzi, in circostanze normali, non lo avrebbe degnato nemmeno di uno sguardo, ma quando si ritrova nella stessa serata con lui e alcune ragazze lo prendono in giro, lei non può sopportarlo. Così, senza pensarci due volte, lo bacia di fronte a tutti. Il piano sembra funzionare... fin troppo bene, tanto che i due decidono di stringere un patto: Sawyer aiuterà Isaac a liberarsi dalla sua reputazione di nerd trasformandolo in un bad boy, in cambio lei potrà documentare il cambiamento e usarlo per il progetto finale del suo corso di fotografia.
Ma quell'accordo, a prima vista innocuo, stravolgerà completamente il mondo di entrambi. E presto Sawyer tornerà a sentire qualcosa dentro, là dove aveva sperato di aver rinchiuso tutto, là in fondo al cuore.
Amare è sentire, ancora una volta.
Le persone che incontriamo nel corso della nostra vita sono davvero tante, quelle con cui ci soffermiamo a parlare un po’ meno, quelle a cui permettiamo di toccarci o di scambiare un pensiero intimo sono poche, ma quelle che lasciamo entrare nel nostro cuore dando loro il potere di ferirci?
A Sawyer non sono rimaste molte persone su cui contare. Fino a qualche mese prima aveva solo la sua meravigliosa sorella, adesso però può contare un’altra persona al suo fianco, Down la sua strana coinquilina. Probabilmente “strano” è più il fatto che una ragazza solare come Down abbia legato proprio con lei. Sawyer è quel tipo di ragazza da cui tutti si tengono alla larga, emana un’energia negativa, aggressiva e strafottente. Ed in realtà, è proprio questo ciò che vuole: tutti sono pronti a ferirti se solo gliene offrissi la possibilità, dare importanza alle persone e dare loro fiducia include dare loro la possibilità di ferire. Quello che la infastidisce però è come Isaac, l’amico di Down, rimanga ferito dagli insulti di alcune ragazze, e non reagisca se non abbassando il capo.
Un bacio. Un bacio per dimostrare che lui non è ciò che le ragazze pensano, nonostante la sua aria da nerd “sfigato”. Un bacio che lascia entrambi straniti. Un bacio che porta ad un patto..
C’è qualcosa che spinge Sawyer e Isaac ad avvicinarsi e guardarsi dentro, l’uno nell’altro: sono così diversi, eppure è come se si conoscessero. Questo è molto strano per una come Sawyer, che non ha mai permesso a qualcuno di avvicinarsi, eppure con Isaac è cosi semplice lasciare che la guardi nel profondo, senza giudicarla. La vita è stata molto dura con lei e con sua sorella, c’è un motivo di fondo per il suo atteggiamento distaccato e scontroso, e non si tratta soltanto di una maschera o di una corazza: quando si è abituati a difendersi da tutti, l’arte della difesa diventa parte di se stessi. Ma chi avrebbe pensato che la freddezza di Sawyer potesse diventare meno pungente con la gentilezza e la discrezione di Isaac?
Due personaggi cosi diversi da amare in egual modo. Lei è una ragazza spezzata che ha deciso di convivere con la realtà dei fatti, guardando al presente e lottando per se stessa.
Dall’altra parte abbiamo Isaac. Mentre il personaggio di Sawyer lo si ama dall’inizio, per Isaac è diverso. All’inizio il timido nerd fa tenerezza, quasi compassione, tanto che ci si rende conto che davvero qualsiasi altra ragazze l’avrebbe snobbato, anche noi lettrici (lo ammetto, in parte ho anche sbuffato). Proprio come Sawyer, anche noi lettrici, scopriremo man mano Isaac, e scopriremo di esserne innamorate senza nemmeno sapere quando ciò è accaduto. Questo perché Isaac mostra il suo lato timido ed impacciato, il suo lato buono ed amichevole ed è wow. C’è un mondo di Isaac che lo rende quasi perfetto. Non è un bad boy che cambia per la donna che ama, non è un uomo spezzato che trova il suo giusto equilibrio con colei che è in grado di sostenere le sue macerie. Isaac è un uomo normale, con i suo pregi e difetti, con le sue fissazioni, le sue passioni, ed i suoi problemi. Affronta tutto senza paura e senza paura mostra le sue emozioni, anche se lo rendono debole agli occhi altrui. Lascio a voi scoprire il modo in cui mi si è stretto il cuore o le mie lacrime si sono fatte vive a leggere di lui in alcune circostanze. Lascio a voi lettrici il piacere di scoprire quanto un uomo possa essere stupendo.
Più ripenso alla storia, al libro in generale, più il mio voto si alza di una tacca. Il punto di vista di Sawyer mi è piaciuto molto: il perché? Perché spesso capita che quando appare un personaggio “tosto”, il suo pov mostra quanto in realtà l’apparenza inganni; questo, invece, mostra quanto Sawyer, nonostante i suoi cedimenti ed i suoi sentimenti, sia stronza e quanto ciò non sia un problema per lei. Come per i precedenti libri della serie Again, le dinamiche tra i due protagonisti iniziano dal primo capitolo: la Kasten ci catapulta nella storia senza tanti giri di parole. Ed è proprio cosi che il libro prende il suo ritmo, tanto scorrevole da riuscirlo a leggere in 12h circa. Si tratta della classica trama, solito schema, ma pur sempre efficace: non vi aspettate però che la storia sia la solita.
Più ripenso alla storia, al libro in generale, più il mio voto si alza di una tacca. Il punto di vista di Sawyer mi è piaciuto molto: il perché? Perché spesso capita che quando appare un personaggio “tosto”, il suo pov mostra quanto in realtà l’apparenza inganni; questo, invece, mostra quanto Sawyer, nonostante i suoi cedimenti ed i suoi sentimenti, sia stronza e quanto ciò non sia un problema per lei. Come per i precedenti libri della serie Again, le dinamiche tra i due protagonisti iniziano dal primo capitolo: la Kasten ci catapulta nella storia senza tanti giri di parole. Ed è proprio cosi che il libro prende il suo ritmo, tanto scorrevole da riuscirlo a leggere in 12h circa. Si tratta della classica trama, solito schema, ma pur sempre efficace: non vi aspettate però che la storia sia la solita.
Rispetto ai precedenti due libri, Sawyer e Isaac mi hanno rubato il cuore: è un peccato che abbia finito cosi velocemente la lettura. Credo personalmente che sia il libro più bello della serie, quello che mi ha trasmesso più emozioni. La Kasten è stata brava a dare una personalità diversa ad ogni libro, ma in quest’ultimo “Feel Again”, ha lasciato che le emozioni scorressero da più direzioni.
Questa volta non vi lascio una citazione, ma le parole di un tatuaggio di Sawyer:
Non vuota
Non sola
Non sperduta
Buona lettura,
Cinzia
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