venerdì 2 dicembre 2016

Questione di gusto di Fleur du Mar, recensione

Buon giorno bimbe,
Questione di gusto di Fleur du Mar è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta di un romanzo breve, edito nella collana digitale You Feel di Rizzoli, scritto da una brava autrice italiana che ci regala la storia di una rinascita, un'iniziazione alla vita fatta attraverso il risveglio dei sensi. É la storia di Laura, manager in carriera, vegana dalla nascita non per scelta ma per imposizione e afflitta da mille nevrosi e paure che incontra per caso Erik, il suo vicino di casa, fotografo estroverso e solare. Erik decide che Laura ha bisogno del suo aiuto per superare le sue paure e si offre di aiutarla attraverso un percorso sensoriale fatto di cibi proibiti e tentazioni che la porterà a scoprirsi una donna diversa. Avete voglia di conoscere meglio il loro amore? Allora venite con me, vi presento la storia di una donna fragile e di un uomo sensuale e paziente.

Questione di gusto Titolo: Questione di gusto
Autore:
Fleur du Mar
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Rizzoli (You Feel)
Data: 25 novembre 2016
Genere: contemporary romance
Categoria: food romance
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Laura, manager vegana piena di nevrosi; Erik, fotografo estroverso e solare.


Laura De Santis è una manager seria e impegnata. È vegana dalla nascita per imposizione della madre e piena di nevrosi e paure, vive in un appartamento completamente privo di colori, ha un fidanzato maniaco dell'ordine e della pulizia come lei e ha bisogno di disciplina e rigore per combattere quello di cui ha più paura: il caos, in ogni sua forma. Va in giro con ansiolitici e spray al peperocino nella borsa ed è rigida e controllata in tutto. Una sera, di rientro a casa, rimane chiusa in ascensore con uno sconosciuto bello e dall'aspetto pericoloso e finisce in preda ad una crisi di panico. Lo sconosciuto è Erik Tesia, abita nel suo palazzo, fa il fotografo ed è estroverso, attraente e spudoratamente sexy. Laura ne è terrorizzata e cerca di allontanarlo, ma Erik è insistente, si è messo in testa di aiutarla a sconfiggere le sue nevrosi e si è messo in testa di farlo attraverso quello che Laura teme di più. È convinto che il principale problema della bella vicina di casa sia il suo pessimo rapporto col cibo e le propone un viaggio fatto di sette assaggi, sette cibi proibiti che Laura non ha mai voluto mangiare. Attraverso la scoperta degli alimenti e del loro simbolismo, Laura lascerà entrare i colori nella sua vita, lascerà che Erik la conduca verso una nuova vita, e gli permetterà di capovolgere completamente la sua visione del mondo, facendole scoprire dentro di se una donna che non conosceva e che non sapeva di essere.



Mie care Crazy, vi devo confessare che mi sento combattuta mentre scrivo questa recesione, non perché Questione di gusto non sia una lettura piacevole, tutt'altro, ma perché nel leggerlo ho avuto spesso la sensazione che ci fosse dietro dell'altro, che in realtà nelle mie mani ci fosse una specie di riassunto e non la storia completa di Erik e Laura e sono quasi certa che questa sia la realtà. Sono consapevole che la forma della collana in cui viene pubblicato prevede solo un certo numero di pagine per ogni opera, inoltre io non amo particolarmente la forma del romanzo breve e quindi  sono un po' prevenuta, ma la sensazione più forte che ho adesso è che mi è dispiaciuto che il libro sia stato così breve. Avrei voluto avrere più particolari, avrei voluto leggere scene più approfondite; la storia per me è finita troppo presto e arrivata in fondo mi è dispiaciuto lasciare i due protagonisti. Questo perché l'autrice è stata molto brava a farmi entrare nel mondo governato dalla ragione di Laura, ed è stata molto brava soprattutto a tratteggiare un protagonista come Erik. Laura è una donna irrisolta, che pretende di tenere a bada il caos con il rigore, terrorizzata dall'ignoto, incapace di lasciarsi penetrare dalle emozioni, allergica ai rapporti umani di qualsiasi tipo; francamente all'inizio della sua storia mi ha fatto un po' pena.
Vive in una casa senza colori, si veste e si pettina cercando di mortificare la sua femminilità, di domare una chioma naturalmente ribelle, di tenere sotto controllo le emozioni negandone l'esistenza. Anche la scelta del fidanzato, nevrotico e ossessivo come lei, è rassicurante perché è un terreno a lei noto. La conosciamo come si presenta la prima volta ad Erik, spaventata dall'ignoto, restia ad aprirsi verso l'esterno e refrattaria al caos in ogni sua forma, la lasceremo donna vera, aperta alla vita, pronta ad affrontare paure e sensazioni, innamorata del suo uomo e dell'amore stesso. Il suo è un viaggio difficile e doloroso, nel quale spesso le sue due anime si scontrano e dove a volte prevale la parte di lei più spaventata, ma alla fine Erik le farà trovare il suo vero equilibrio, quello che non pensava di possedere. La narrazione in prima persona ci fa vedere la storia solo con gli occhi di Laura e per questo ne cogliamo ogni brivido, ogni conflitto, ma cogliamo anche il turbamento e la rivelazione dell'amore mai provato prima, la scoperta di un mondo di sapori e sensazioni a lei sconosciuto. Ed è bello anche conoscere Erik attraverso i suoi occhi. Il gigante maori, come lo chiama lei all'inizio, dall'aspetto terrificante e spaventoso, si trasformerà sotto i nostri occhi in un uomo innamorato, premuroso, sempre attento a non strafare, dall'atteggiamento positivo verso la vita, che con pazienza e devozione accompagnerà Laura alla scoperta della vita vera. Ho apprezzato il grande controllo che esercita su se stesso e sui propri istinti; infatti pur essendo estremamente attratto da Laura le lascia spazio, le concede i suoi tempi, si mortifica e si trattiene per non spaventarla; abituato a trattare con gli animali selvatici sa che per addomesticarne uno ci vuole costanza e pazienza, ma anche cuore e passione.
L'unico appunto che mi viene da fare, da grande amante di libri erotici, è che alla fine, dopo tanto aspettare, dopo che la tensione erotica tra i due è salita a livelli improponibili, quando finalmente ogni barriera è caduta, il libro è già quasi finito, e non rimane molto per approfondire la conoscienza carnale, insomma per fare i guardoni nella camera da letto dei due amanti. Ma è comunque un bel libro, scritto molto bene, la trama è a suo modo originale e intensa, anche se per me alcune parti andavano ampliate e integrate meglio (e qui torniamo al discorso del riassunto che vi facevo prima), e alla fine resta una belissima storia d'amore, restano due personaggi azzeccati con una bella chimica tra loro, e resta un bel prodotto italiano, cosa di cui dobbiamo sempre essere contente.

A presto, Zia D.


Questione di gusto



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