Care le mie Crazy!
oggi vi parlo di E' una specie di magia di Daniela Grandi pubblicato ieri 29 marzo dalla Amazon Publishing. Siete pronte a volare negli anni ottanta? Ad usare glitter come se piovesse, spalline imbottite sotto le giacche, ciuffi con permanente e con i mitici leggins metalizzati? Se leggerete E' una specie di magia sarà come essere catapultate indietro negli anni e palpitare con Lucia e Sandra per i
Duran Duran e i Queen! Venite a scoprirne di più con la mia recensione…
Titolo: E' una specie di magia Autore: Daniela Grandi Serie: non fa parte di una serie Editore: Amazon Publishing Data: 29 Marzo 2016 Genere: narrativa Categoria: chick lit Narrazione: #3 persona Finale: No cliffhanger |
Lucia e Sandra, amiche ancora oggi come ai tempi del
liceo, hanno l’occasione di sperimentare questa “specie di magia”.
Dentro sono ancora le stesse donne di prima (o di dopo?),
ma fuori si ritrovano con i loro corpi di diciottenni, le pettinature assurde,
i vestiti improbabili, e poi c’è la loro vita del 1984: i genitori ancora
giovani, le mattinate a scuola, con i grandi amori in agguato tra i banchi, gli
amici dimenticati, le battute esilaranti, la voglia di prendersi in giro, la
leggerezza.
Ma tornare indietro nel tempo potrebbe anche essere un
modo per costruire un nuovo futuro: riusciranno a salvare Freddie Mercury? Ad
aiutare vecchi amici a fare le scelte giuste anche contro i tabù del tempo? A
far vedere a tutti quei semi che poi germoglieranno in problemi globali? O, più
semplicemente, tornare ad avere diciott’anni potrà riportare un po’ di quella
magia nella loro vita di oggi?
Il titolo E' una specie di magia non è stato dato a
caso... Lucia e Sandra adorano i Queen ma da troppi anni non ascoltano più la
voce di Freddie Mercury ne di altri gruppi che da adolescenti amavano. Già, perchè entrambe sono troppo coinvolte dalla loro
vita quotidiana, dalle famiglie, dalle spese, dai problemi e dalle cause perse.
Lucia è una donna simpaticissima, ci si affeziona
nell’immediato a lei! Ama difendere l’ambiente e si batte con corpo ed anima
nelle cause contro industriali che vogliono asfaltare campi per farne fabbriche
e contro il sindaco opportunista che lei conosce (e odia) dai tempi del liceo. Dal suo caos lavorativo lei ne esce sempre affranta; non
è questa la vita che sognava e se tornasse indietro cambierebbe sicuramente
qualcosa. Una volta tornata a casa ha due figli monelli da tenere a
bada e un marito che parla solo di tasse, spese e bollette. Lucia ha perso tutto
lo slancio che aveva da giovane, si guarda allo specchio e si vede stanca, spenta
e vuota.
Sandra è un tornado con i capelli rossi e ricci, gestisce
un bar del paese ereditato dello zio, ma la sua grande passione resta chiusa in
un cassetto a prendere polvere; lei adora la letteratura classica tanto che si
è laureata in questa materia, ma non ha mai inseguito i propri sogni. A Sandra manca la voglia di reagire e si ritrova single e
con una figlia a fare ogni giorno le stesse cose senza quello sprint che aveva
nel cuore a diciotto anni.
Lucia e Sandra sono amiche da una vita, ex compagne di
classe e si trovano nel posto giusto nel momento giusto: a causa di un
temporale il bar viene colpito da un fulmine in una sera in cui Lucia si era
rifugiata dall’amica, diventando così viaggiatrici nel tempo.
Le due amiche si ritrovano catapultate negli anni
ottanta, ai loro diciotto anni, nella loro vita precedente: prima di
figli, matrimoni e fallimenti.
Immaginate lo stupore nei loro occhi e le risate che si
fanno! Loro dentro sono due donne ma fuori sono due teenager con il giubbino
in jeans, i fuseaux dai colori più improbabili, la permanente ed i mitici
cerchietti! Ma che ne sanno i nati negli anni duemila!
Con Lucia e
Sandra si ride davvero di gusto perchè si ritrovano a casa con i genitori
ovviamente giovani, con gli ex compagni di classe, con il ciao guidato anche se
piove (ecco il perchè ora Lucia soffre di dolori alla cervicale), con i primi amori e i vinili
delle band rimaste nella storia come i Duran Duran, i Queen e gli Wham.
Le due se la spassano in camera di Lucia ad ascoltare musica e ballare scatenate (cose che non facevano più nell’età adulta... ma poi perchè?), si divertono come pazze in classe nel vedere i loro professori e i
compagni di classe giovani e belli e confrontarli con ora che sono grassi e
stempiati.
Nel loro ritorno al passato incontrano Riccardo, un altro
viaggiatore nel tempo che le rincuora: ciò che faranno ora nel passato non
cambierà le sorti nel futuro… Lucia invece vorrebbe
salvare Carlo dalla fine che farà nel duemilasedici, vorrebbe evitare diverse
guerre, la globalizzazione, l’inquinamento atmosferico e vorrebbe anche salvare
la vita a Freddie Mercury. Le due amiche quindi provano a cambiare le sorti di tante vite ma senza crederci per davvero. I loro siparietti però tengono vivo il racconto per tutta
la durata del loro viaggio; viene davvero da fermarsi nel leggere perchè ci si
trova con le lacrime agli occhi per le loro avventure! Le madri credono che si droghino, i professori le
considerano pazze e i fidanzatini dell’epoca ridono stupiti perchè molto spesso
a loro scappa qualche notizia del nuovo secolo.
Lucia va anche a vedere suo marito e
si ritrova ad innamorarsi nuovamente di quel ragazzo che ora è diventato più
serio, più freddo e meno energico e sia Sandra che Lucia realizzeranno il loro sogno: spassarsela con i belli della
scuola, coloro che amavano segretamente all’epoca ma che non le
degnavano di uno sguardo!
Il segreto del loro successo sta nell’essere giovani ma
mature e consapevoli dentro e con l’idea che tanto torneranno nel futuro e che
tanto ciò che fanno nel passato non cambierà le loro sorti... forse.
Così il ritorno ai nostri giorni porta molti cambiamenti;
sia Lucia che Sandra tornano di nuovo innamorate, con il cuore ringiovanito, con
tanti buoni propositi e con una lista di cose da fare, tra cui ascoltare la musica che loro adoravano e ballare
più spesso. Si renderanno conto che in fin dei conti qualcosa è mutato... loro stesse: tornano più ricche nello spirito e rinfrescate
nella memoria di quei ricordi che loro stesse avevano accantonato.
Dopo aver finito il libro ho pensato anch’io: se tornassi
indietro cosa farei o non rifarei? Cambierei qualcosa? Di sicuro un viaggio nel
passato farebbe bene a tutti noi, per tornare più liberi e ricordare tutto quello che ci
piaceva fare e che poi con il tempo e la quotidianità abbiamo cancellato... e di sicuro scriverei anch’io, come Lucia, una lettera a
Freddie Mercury per metterlo in guardia sui pericoli della sua vita da rock
star!
Consiglio di leggere questo libro per tre ragioni: si ride, fa venire nostalgia e fa riflettere.
La storia scorre veloce grazie alla scrittura fluida
dell’autrice e grazie alle due protagoniste simpatiche e fortissime. Nel leggerlo si canticchiano le hit intramontabili e si
spera davvero in un bel lieto fine quasi fino all’ultima pagina.
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