martedì 15 marzo 2016

La piccola erboristeria di Montmartre, recensione in anteprima.

Crazy,
oggi vi parliamo di La piccola erboristeria di Montmartre di Donatella Rizzati, che abbiamo avuto il piacere di leggere in anteprima per voi.  Questo libro, in pubblicazione oggi 15 marzo a cura della casa editrice Mondadori, ci ha trasportato a Parigi, dove tra una tisana e un fiore di Bach, abbiamo conosciuto Viola e Romain.

Titolo: La piccola erboristeria di Montmartre
Autore: TDonatella Rizzati
Serie: No serie
Editore: Mondadori
Data:  15 marzo 2016
Genere:  contemporary romance
Categoria: Seconde possibilità
Narrazione:  #1 persona pov femminile
Finale: No Cliffhanger
Coppia: Viola, naturopata. Romain, proprietario di un cafè


Esiste un rimedio per il mal d'amore?
Viola Consalvi, di professione naturopata, è impaziente di scoprirlo.
Nonostante abbia poco più di trent'anni, la vita ha già colpito duro con lei, portandole via il marito. Così anche il suo lavoro in uno studio di medicina olistica ha smesso di interessarla, e quando tutto sembra sul punto di crollarle addosso capisce che la sola cosa da fare è tornare nella città che anni prima l'ha resa felice: Parigi, dove ha frequentato la scuola di naturopatia e dove, nascosto tra i tetti di Montmartre, c'è l'unico luogo in cui si senta davvero al sicuro, l'erboristeria delle sorelle Fleuret-Bourry.È in questo spazio magico, in cui il tempo sembra essersi fermato e le emozioni sono accolte e coccolate, stretta nell'abbraccio della saggia e materna Gisèle, che Viola comincia la sua nuova vita. In un curioso bistrot incontra il giovane Romain, un barista sbruffone e misterioso che, tra continui battibecchi e rappacificazioni, farà di tutto per portare al disgelo il cuore di Viola.Quando Gisèle chiede alla sua giovane collaboratrice di aiutarla a rilanciare il negozio, Viola ha un'intuizione geniale: offrire consulenze di iridologia, una disciplina antichissima e praticata dal suo ex marito, che, partendo dallo studio fisiologico degli occhi, indaga a fondo nell'individuo fino a svelarne la personalità.Così, sforzandosi di guardare gli altri, la timida e impacciata protagonista di questo romanzo riuscirà finalmente a far luce dentro se stessa e – tra tisane, cosmetici naturali, impacchi per massaggi utili a sprigionare l'energia vitale, rimedi a base di Fiori di Bach e oli essenziali – si avvicinerà sempre più alle risposte che cercava.
L'amore è ancora possibile? Cosa nasconde Romain? È lui la persona giusta?
Al suo esordio narrativo, Donatella Rizzati ha scritto una storia calda e dolce come una tisana, sapiente e rigenerante come un massaggio; una storia di donne che trovano il coraggio di dare ascolto ai sentimenti più autentici e di ricominciare da capo, con slancio e fiducia.


Mentre leggevo questo libro mi è sembrato di respirare il profumo della tisana alla cannella, delle essenze che Viola ha usato per preparare i cosmetici, l’odore del piatti preparati da Romain, mi è sembrato di camminare tra le vie di Parigi. Lo dico subito, questo è un bel libro, che meriterebbe di essere letto e amato, forse vorrebbe una mente aperta, visto l’argomento che tratta, la naturopatia, ma a me, che su questa questione sono scettica, ha fatto capire un po’ di cose. Ma veniamo alla storia. Viola dopo la morte del marito, sente il bisogno di staccare, di lasciare Roma e andare a Parigi, dove ha studiato. La sua “casa” parigina è un piccolo negozio di erboristeria, dove ha lavorato da studentessa e dove Gisele, la proprietaria, cerca di tirarla fuori dal vortice di tristezza in cui è caduta.
Non ho molto amato Viola, a volte è scesa troppo nell’auto commiserazione e nel vittimismo per farmela apprezzare appieno, tanto è empatica con i suoi pazienti, quanto è chiusa e rigida nei  giudizi sulle persone che le sono vicino.
Ho cercato di capirla, ma a volte alcune sue decisioni sono state difficili da digerire, soprattutto per quello che riguarda Romain. Lui corrisponde in pieno al prototipo del personaggio maschile che mi piace tanto, un po’ schivo, misterioso, che agisce più con i fatti che con le parole. Ovviamente il destino gli mette sul suo cammino una donna che non riesce ad andare al di là di quello che viene detto, tenendo poco conto dei gesti. È bello, gestisce un cafè, ma la sua vera passione sono i libri, sentirlo parlare dei romanzi e degli autori che ha più amato è stato molto coinvolgente. Questa storia mi ha catturato sin da subito, è stato molto emozionate leggere di come Viola si è ripresa, di come si è ripresa la sua vita. Il suo è stato un cambiamento graduale, non è accaduto dal giorno alla notte, ed è stata una dei lati positivi di questo romanzo.
È la prima pubblicazione di Donatella Rizzati ed è stato subito un centro perfetto, perché questo romanzo ha tutto: è una storia di rinascita, di amore e di amicizia. Ha uno stile che cattura, descrizioni efficaci che rendono pienamente merito alla città di Parigi.
Mi sento di fare solo un piccolo appunto sulla tempistica: a volte non mi è stato chiaro il passare del tempo e avrei voluto leggere molti più capitoli di Viola e Romain. Bellissimo comunque il colpo di scena finale che mi ha lasciato spiazzata, perché ammetto che avevo preso in considerazioni ben altri scenari per quanto riguarda il passato di Romain. Consiglio questo libro alle lettrici che sentono il bisogno di una lettura dolce, molto romantica e che gli farà battere il cuore.

A presto, Valentina F. 



2 commenti:

  1. io l'ho letto tutto ad un fiato, lo consiglio molto. L'autrice usa una scrittura semplice e ti cattura. Ho avuto la sensazione di essere VIOLA.
    Riuscire ad aprire il proprio cuore, non è facile. Ci vuole pazienza, coraggio, ma soprattutto tisane e una amica che ti ascolta e ti consiglia.

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  2. Sto leggendo questo libro è mi ha coinvolto moltissimo e poi le descrizioni e la chicca con le ricette di creme e tisane...tiene sempre un profilo profondo e mai scontato. Lo consiglio vivamente
    elisa

    RispondiElimina

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