martedì 17 dicembre 2013

“Carezze d’acciaio” di Sabrina Parodi, recensione.


Buon giorno bimbe,
oggi vi voglio parlare di “Carezze d’acciaio”, un bel racconto scritto dalla mia e nostra amica Sabrina Parodi. Per me è un genere un po’ insolito, però vi devo dire che mi è piaciuto molto.

 
Titolo: Carezze d’acciaio

Autore: Sabrina Parodi

Editore: Lite  collana Passion

Data: 20 Novembre

Genere: fantasy erotico.






In un ipotetico mondo distrutto da una guerra brutale tra esseri umani e invasori alieni  troviamo una ragazza in fuga. Phoebe, si chiama così, sta scappando e si nasconde, dopo l’ennesimo attacco degli alieni. Porta in se i segni della guerra che sta distruggendo il suo mondo, infatti per colpa delle esalazioni delle armi aliene è praticamente senza voce.

“Perché lei è una nullità ai loro cinici occhi alieni: umana, femmina, debole, vulnerabile; un corpo, un contenitore dal quale estrarre il seme della vita per forgiare quella razza di schiavi mezzi uomini e mezzi robot addestrati per combattere: i Cyborb”

Incontra nella sua fuga CY 803, un cyborg che ha abbracciato la causa dei ribelli, il quale la aiuta a nascondersi da altri Cyborg che la stavano inseguendo e poi le propone di unirsi alla resistenza.

“Immobili ascoltano i propri corpi, immobili protendono le proprie anime l’una verso l’altro, mentre i respiri assumono lo stesso ritmo fino a sembrare uno solo.”

Durante la loro fuga la condivisione dello stesso destino li avvicina, Phebe è attratta da questo essere così perfetto e Cy comincia a sentire desideri e pulsioni che non sapeva di poter provare. Finché non si abbandoneranno alle sensazioni e al desiderio l’uno dell’altra e si uniranno in un unico essere perfetto.

“Non sa cosa il futuro abbia in serbo per loro, ma sa cosa ha lasciato e con lui vuole condividere molto di più che una passione trattenuta, fosse l’ultima cosa che fa nella vita”

“Poi sono le carezze che fanno cantare il suo corpo nudo e offerto in dono, esposto alla sua curiosità e alla brama di risvegliarlo, di renderlo come segretamente lui ha sempre agognato: vivo, palpitante, umano.”

“Sotto le carezze appassionate e curative di Phoebe persino l’acciaio dei suoi arti metallici diventa vivo, elastico, sensibile.‘Mia vita. Mia dolce perla bruna quanto ti voglio.’”

“Si sono donati il futuro, hanno trasformato se stessi in qualcosa di buono, di bello, di incontaminato.
Un cyborg portatore del seme della vita, una donna in grado di farlo germogliare. Un miracolo.”

Fin qui la storia di questo racconto. Ho preferito lasciar parlare Sabrina stessa riportando citazioni dei passaggi che mi hanno colpito di più durante la lettura piuttosto che scrivere qualcosa io, perché queste parole così poetiche sono l’essenza stessa di questo racconto.
Inutile che vi ripeta che io adoro il modo di scrivere di Sabrina e appena mi sono imbattuta in questo racconto l’ho preso subito e l’ho letto anche se non è il genere di lettura che faccio di solito, ma Sabrina  per me è una sicurezza.
Questo racconto mi è piaciuto moltissimo, mi è piaciuta l’atmosfera da fine del mondo e la sensazione di non avere un domani, e la conseguente urgenza di vivere tutto subito, di provare tutto quello che si può nel momento in cui ti si presenta l’occasione. Mi è piaciuta la fragilità di Cy che pensa di non essere abbastanza umano per amare e la forza di Phoebe che invece sa che l’unico modo per sopravvivere è cogliere l’attimo.
L’unico difetto che ha “Carezze d’acciaio” è che è un racconto, e qui Sabrina mi rivolgo direttamente a te: cosa aspetti a farlo diventare un romanzo? Lo spunto della trama è bello e leggendolo ti rimane la voglia di sapere di più di Cy e Phoebe, di conoscere il loro destino e quello del mondo in cui vivono, e conoscere le ragioni che hanno portato alla situazione in cui si trovano. Sarebbe magnifico poter leggere cosa troveranno sulla loro strada e se il loro amore appena nato darà i suoi frutti. Insomma vi consiglio caldamente la lettura di questo racconto se avete voglia di leggere qualcosa di diverso dal solito ma scritto veramente bene. Grazie Sabrina.

A presto, Zia D.



Bello

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3 commenti:

  1. Aprire il blog e... trovare una bellissima sorpresa. Grazie di cuore per la bella recensione. La storia di Cy ha per me un significato particolare e mi ha fatto provare emozioni profonde mentre la scrivevo; quindi, se riesco a suscitare gli stessi sentimenti in chi lo leggerà, beh... ho colto nel segno. Grazie ancora!

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    Risposte
    1. Grazie a Te Sabrina, per averci regalato questa bella storia. e' sempre un piacere
      a presto
      Daniela

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  2. Non sapevo l'esistenza di questo libro.. corro a prenderlo

    RispondiElimina

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