martedì 16 luglio 2019

Review Tour: Il bacio che non ti ho dato di Angela Contini

Buongiorno Crazy,
Oggi vi parlo in anteprima de Il bacio che non ti ho dato di Angela Contini, in uscita oggi 16 luglio in ebook e in cartaceo il 18, in edizione Newton Compton.
Questa volta voliamo lontano dal Vermont e ci ritroviamo in Italia, e precisamente a Bologna, che sarà teatro di un incontro voluto dal destino, quello tra Marco e Stella. Anche se si incontrano qui però la loro storia avrà tutto un altro scenario, quello della campagna toscana.




Titolo: Il bacio che non ti ho dato

Autore: Angela Contini

Editore: Newton Compton

Data: 16 Luglio 2019

Genere: Contemporary Romance

Narrazione: Prima persona, PoV Doppio

Finale: Conclusivo

Marco Leonardi è un professore di Lettere e Filosofia in attesa di una cattedra all’università. Crede nell’amore a prima vista o almeno nell’attrazione a prima vista, ed è quello che gli succede quando incontra Stella a una festa di compleanno. Fra i due sembra nascere un’intesa, ma poi Stella sparisce senza nemmeno salutarlo. Stella Bonallevi è una giovane e promettente stilista con un passato scomodo. A ventinove anni decide di prendere il diploma di maturità per inseguire il suo sogno e, nell’istituto privato dove si è iscritta, si ritrova come professore di lettere proprio Marco. Non solo, Marco ha preso in affitto una stanza nella casa delle sue due zie dove vive anche lei. Al tipo di attrazione che provano entrambi non si sfugge, ma Stella fatica a lasciarsi andare. E se il destino avesse dei piani per loro? Sullo sfondo della campagna toscana, Marco e Stella stanno per imparare che, alla lunga, è impossibile ignorare i desideri del cuore.



Angela Contini l’ha fatto di nuovo. Ha pubblicato un nuovo libro e io mi sono ritrovata ancora una volta sotto l’incantesimo della sua scrittura.
Talmente avvinta che a furia di dire: “Un altro capitolo, solo un altro…” Ops, si sono fatte le 3 di notte e il libro era finito.
Questa volta niente alieni o cittadine del Vermont, ma la storia di un colpo di fulmine che fa incontrare i nostri protagonisti sullo sfondo di Bologna per poi portarli subito a San Gimignano.
Storia ambientata nelle campagne toscane, tra vigneti, uliveti e centri storici davvero evocativi, hanno convinto perfino me che è risaputo che non amo particolarmente le ambientazioni italiane.

«Perché non stai zitto?»
«Solo se ti fai dare il bacio che non ti ho dato quando dovevo».
«Avresti dovuto già farlo»

La protagonista del nostro romanzo è Stella, una giovane stilista piena di talento e di determinazione che, ritrovandosi per caso ad una festa, incontra un ragazzo stupendo che cattura subito tutta la sua attenzione.
Mi è piaciuta moltissimo la nostra Stella, ne ha dovute superare di prove nella sua vita, ma nonostante tutti i colpi che ha subìto non ha mai smesso di sognare, non ha mai smesso di sperare in qualcosa di meglio. C’è un aggettivo che solo negli ultimi anni ho imparato ma che mi piace particolarmente, Stella è resiliente.
La resilienza è la capacità di superare le avversità che incontriamo restando noi stessi, restando positivi. Mi piace proprio questa qualità e doveva per forza piacermi Stella visto che ce l’ha. Mi è piaciuta la sua caratterizzazione, il suo background e mi è piaciuto il modo in cui apprezza quello che ha, a partire dall’affetto delle due zie/mamme che sono adorabili.
E poi c’è Marco. Marco vede questa bellissima ragazza ad un festa e rimane folgorato. Ho trovato così dolce il fatto che la sua diventa un’ossessione scaturita quasi dal niente, tutto quello che ha sono: un ragazza, un ballo e un bacio quasi dato.
Eppure tanto gli basta per non dimenticare, per inseguire quella che poteva essere solo uno dei tanti incontri che facciamo ogni giorno.
Il suo background è meno complicato di quello di Stella, e una cosa che sicuramente lo definisce sono i suoi studi e la sua professione, motivo di orgoglio per lui e che a volte lo rendono un po’ saccente, soprattutto con la povera Stella che se lo ritrova come insegnante oltre che coinquilino.

«Di… di cosa volevi parlarmi?», gli chiedo con un filo di voce.
«Di noi», mi dice sollevando lo sguardo. Senza nessun preambolo. Diretto, come un treno senza freni. Non si dice mai di voler parlare di noi senza avere qualcosa di stupefacente o di terribile da dire.

Insomma alla fine ovviamente la caccia di Marco nei confronti di Stella viene ripagata oltre le aspettative, ma la vera prova non è il trovarsi. In ogni relazione che si rispetti la vera prova è superare ogni ostacolo che si presenta sul cammino restando insieme.
E purtroppo su questo aspetto il nostro professore merita una sufficienza scarsa rispetto alla nostra Stella. Poteva applicarsi di più, ma le sue insicurezze e un po’ di infantilismo lo fregano, insomma qualche padellata se l’è meritata.
Devo dire che in realtà questo è un tratto che lo rende particolarmente realistico. Sono sicura che, anche voi come me, potreste riempirci pagine intere con persone di vostra conoscenza adulte ma infantili.
La storia semplice di una ragazza, di un ragazzo e del loro colpo di fulmine, in cui la vera forza sta nella bravura della scrittrice che le dà forma. In fondo alcune delle migliori storie che ci hanno fatto battere il cuore non sono cominciate proprio così?

Un bacio,
Patty




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