venerdì 26 luglio 2019

Il fantasma di A. Zavarelli, recensione

Ciao Crazy,
oggi torniamo a Boston, sul set della serie mafia di A. Zavarelli, torniamo da Il fantasma, volume 3 della serie La malavita di Boston e in quello che è uno dei pochi volumi dove finalmente la psicologia dark prevarica su quella mafiosa.  Pronte a sapere se l’algido Alexei ha davvero un cuore?




SeriLa Malavita di Boston

1. Il corvo, 28 marzo 2019
2. Il mietitore, 24 aprile 2019
3. Il fantasma, 18 luglio 2019

Autrice: A.Zavarelli
Editore: Grey Eagle publication 
Genere: Dark Romance
Categoria: Mafia romance
Narrazione: prima persona, pov alternati 
Finale: no cliffhanger 








Talia
Sono sempre stata un uccello. In gabbia in una prigione o nell’altra, quando l’unica cosa che ho
sempre voluto era volare via.
Venduta. Picchiata. Affamata. Drogata.
Niente mi spaventa più.
Finché non ho conosciuto lui.
Fa sparire il torpore.
È pericoloso per me. Questo non ha nulla a che fare con il suo stile di vita mafioso e tutto a che fare
con ciò che offre.
Una prigione dorata.
Un rifugio da tutto ciò che ho conosciuto. La realtà a cui non ho alcun desiderio di tornare.
Crede di avermi imprigionata, ma presto...
Volerò via.

Alexei
Vivo secondo un codice. Il codice Vory.
In questo mondo mafioso, ci sono delle tradizioni.
Delle aspettative.
A lei non importa di queste cose. Non le importa nulla.
Crede di avermi ingannato con i suoi occhi tormentati.
Quello che non può sapere è che la scruto nell’anima meglio degli altri.
Desidera volare.
Ma ho intenzione di tarparle le ali.
E renderla mia moglie.


Da dove comincio?
Vi dico che voglio rileggerlo di nuovo.
E io non rileggo quasi mai un libro.
È stata come una terrificamene montagna russa che pompa adrenalina e paura. Lo capisci subito dalla salita che la discesa sarà terrificante e lo capirete anche voi perché a pagina uno Talia finisce preda del suo peggiore incubo: diventa una schiava sessuale e vi basta sapere questo.
Chiusa in una stanza, in balia del suo aguzzino, drogata e piegata al volere di uomini lussuriosi che nemmeno ha la forza di guardare, Talia desidera solamente morire.
Vuole la morte, perché la morte la libererebbe dal peso di tentare di sopravvivere.
Finché Alexei, detto il Fantasma, arriva a salvarla.
Alexei però non è il principe azzurro e nemmeno il tipico protagonista dei mafia dark.
Lui è danneggiato proprio come lei è danneggiata.
Lui finge di essere freddo e distaccato, algido e senza sentimenti, lei è anaffettiva, nascosta dopo le troppe violenze subite, dopo un’infanzia da cancellare.
Questi sono due personaggi sporcati dalla vita, dalle scelte malsane e cattive di altri.
Sono due personaggi che si ritrovano ad essere simili, a essere obbligati ad apparire perfetti in un ambiente, quello della malavita russa, dove la perfezione è un requisito essenziale.
Ma lui nasconde agli occhi di tutti il suo handicap, lei è un’ex puttana.
Secondo voi come finirà?

E' distrutta. è danneggiata. Lo so meglio di chiunque altro. Mi verso un altro po' di cognac e sollevo il bicchiere in segno di assenso. "Ed è per questo che sarà perfetta".

Sì, certo, lo immaginate, ma per arrivare a quel punto lì, dove il dolore si trasformerà in gioia, dovrete sfogliare pagine, attendere che piccoli passi li avvicinino una all’altro, dovrete attendere che due persone rotte si svelino più rotte di quello che sembrano.
Un mafia romance eccelso, dove lo spessore dei personaggi non sbaglia un colpo. Sono coriacei al punto giusto, sono giusti e sbagliati al punto giusto.
Non ho trovato lentezza, non ho trovato banalità in una trama semplice.
Non ho trovato difetti in questa serie che, al contrario di tutte le serie, migliora a ogni volume.
Lui, il fantasma è un personaggio meraviglioso, lei, Talia è alla sua altezza, dolce e bisognosa di dolore quanto di amore.
Devo essere sincera, questo è quello che voglio dai mafia romance: voglio morbosità, voglio sporcizia, voglio anime nere e imperfette.
Voglio incazzarmi e poi respirare coccolata dalla resa.
Voglio questo genere di libri dove gli abusi limano i caratteri e dove gli occhi vedono sangue, vendetta e dolore.
Per me questo è il perfetto esempio di come il Dark si macchia di Mafia e non viceversa, l’esempio di come il sadismo e il role playing deve essere affrontato, con consensualità e ricerca psicologica (solamente Tiffany Reisz, tra le mie letture, era riuscita a farlo grazie all’amato Kingsley).
Il fantasma entra quindi di ruolo nei miei MUST READING del 2019 e lo consiglio a tutte, dico a tutte coloro che cercano e non trovano libri così ben equilibrati.

Naike



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