Care crazy,
oggi parliamo di un’uscita self. La luna di River è il nuovo delizioso romanzo della professoressa pugliese Antonella Albano, uscito lo scorso 19 dicembre.
La Albano questa volta ci trasporta in un luogo quasi incantato, in quella terra che tanto sembra amare e che ci porta ad incontrare i nostri protagonisti: Francesca e Christopher.
Pronte per entrare in contatto con il vostro lato oscuro?
Titolo: La luna di River
Autore: Antonella Albano
Editore: self-publishing
Data: 19 dicembre 2018
Genere: Urban Fantasy
Categoria: Suspense
Narrazione: Terza persona
Finale: No cliff
Francesca River Giordani non è una donna come le altre. Ha una doppia vita, e non solo perché è un’insegnante che ama la sregolatezza e i locali notturni. E nemmeno perché, appena può, abbandona il monolocale disordinato a Taranto per raggiungere l’antica masseria di famiglia in campagna.
No, Francesca non è una donna come le altre. Ha perso i genitori sei anni prima, e ancora fatica ad accettarlo. I dubbi la perseguitano, non le danno tregua. Cos’è successo davvero? È stata lei a ucciderli? E a chi chiedere, ora, la verità? Gli amici la sostengono, ma non può confidarsi con loro.
Non può abbassare le difese nemmeno con Christopher Ragusa, un ex soldato che si è appena trasferito vicino alla sua masseria. È solo, a eccezione del suo cavallo, Hero, e anche lui sembra avere segreti che lo tormentano, lo tengono sveglio.
Francesca può lasciare che qualcuno la ami se non conosce la verità su se stessa? Su quel passato che non riesce a ricordare? Solo fra i lecci e i fragni della Murgia ritrova la pace. È lì che, nelle profondità ombrose del bosco, durante le notti di luna piena la sua rabbia diventa qualcos’altro, qualcosa di vitale e mostruoso…
Francesca è una donna con un segreto. Professoressa di giorno e selvaggia di notte, nessuno la conosce davvero. Passa la sua vita mescolandosi alla gente cercando di non far avvicinare nessuno troppo a lei e ai profondi segreti che la sua anima nasconde. E quando la sua amata città fa troppo rumore ecco che prende la sua fidata moto e scappa in campagna, nell’antica masseria della sua famiglia. Qui raggiunge pace e silenzio. Almeno era così prima di incontrare l’affascinante e misterioso Christopher Ragusa.
L’amore, Francesca, l’amore è più forte di tutto.
Christopher sta scappando da se stesso. Soldato senza più voglia di combattere alcuna guerra, si rintana in campagna insieme al suo bellissimo cavallo: Hero. Qui, anche lui, come Francesca, cerca la pace che solo un posto così isolato sa dare, eppure, quando i due si incontrano per la prima volta, capiscono che la vita è stata per entrambi troppo silenziosa e oscura ed è il momento giusto per affrontare i propri demoni.
Francesca combatte contro i propri ricordi ed il proprio passato. Inseguita dal fantasma di sua madre cerca di darsi delle risposte che non ha, così quando all’improvviso una donna arriva per raccontarle la storia che la lega a sua madre ecco che finalmente trova quello che cerca da sempre: la verità.
Christopher è un anima persa. Stanco della guerra si rifugia in un posto isolato dove continuare a leccare le ferite del suo passato. Ed è proprio in questo momento delle loro vite che Francesca e Christopher trovano l’uno nell’altro la propria àncora.
“La Luna di River” è un romanzo di rinascita e scoperta. Insieme ai suoi protagonisti, viaggiamo nella meravigliosa Puglia e nelle sue campagne. La narrazione scorre fluida e coinvolge immediatamente nella storia.
Le vide la fame negli occhi, sulle labbra screpolate, lesse il dolore, la voglia di ferire, la solitudine.
Antonella Albano si mette alla prova con un Urban Fantasy che conquista immediatamente il lettore, regalandoci un pizzico di suspense che non fa altro se non arricchire il romanzo con un’interessante stile noir.
Quella di Francesca e Christopher è più di una storia d’amore. E’ una storia di redenzione, voglia di crescere e coraggio di guardare in faccia i propri demoni, arrivando addirittura a fronteggiarli.
La Albano ci dimostra di essere all'altezza della storia che racconta ed io non posso fare altro che consigliarvene la lettura.
Federica
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