giovedì 10 gennaio 2019

Un nuovo inizio di Monique Scisci, recensione

Ciao Crazy,
Un nuovo inizio di Monique Scisci è il romanzo di cui vi parliamo oggi, uscito il 3 gennaio grazie a Newton Compton. Finalmente sapremo come reagirà Josephine all’abbandono di Mads e alla scoperta del suo misterioso segreto.
Siete pronte a scoprire fin dove è disposta ad arrivare una donna delusa e ferita dal grande amore della sua vita? Bene. Venite con me.





1. Chiudi gli occhi, 22 marzo 2018
2. Un nuovo inizio, 3 gennaio 2019

Autrice: Monique Scisci

Editore: Newton Compton

Genere: Erotic Romance

Categoria: BDSM/Suspense

Narrazione: Prima persona di lei con epilogo con pov di lui

Finale: Cliffhanger






Sono trascorsi sei mesi da quando Mads se n’è andato e nella vita di Josephine sono cambiate molte cose. Il suo rapporto con Ben si è di nuovo raffreddato, la sua amica Celine frequenta un biologo e ha molto meno tempo per lei. Sempre più sola, Josephine si rifugia allora tra le pareti della Maison, l’unico luogo in cui sente ancora viva la presenza di Mads e dove si lascia sedurre dal mondo della dominazione, insieme a un giovane musicista. Tuttavia, in seguito all’aggressione subita, inizia a soffrire di attacchi di panico e l’angoscia la spinge ad affidarsi a un terapeuta. Un uomo dal fascino rude, lo sguardo intenso e molti tatuaggi. Dopo un inizio di terapia estremamente conflittuale, Josephine comincia a lasciarsi andare. E in seguito alla scoperta di un oscuro segreto di famiglia, il loro rapporto diventa sempre più profondo...





…le avevo mostrato come raggiungere il piacere 
attraverso il dolore, 
ma era stata lei a insegnarmi ad amare.

Protagonista indiscussa di questo secondo capitolo è Josephine, una donna distrutta dall’improvvisa fuga di Mads e dalla scoperta di un legame insolito quanto indissolubile che rende impossibile una storia tra loro. Lei ci prova, tenta in tutti i modi di trovare una soluzione, ma Mads purtroppo ha già osato troppo e non può rischiare la sua incolumità.
Il suo amore per lei però non gli consente di abbandonarla; dalla lontana Svezia lui segue in silenzio tutti i suoi movimenti e veglia su di lei, da buon Master quale è.
Dal canto suo Jos prova con tutte le forze a sopravvivere a questo distacco e trova sollievo dando sfogo a ciò che in passato aveva già sospettato e cioè alla sua natura di switch. Scopre il suo lato dominate continuando a frequentare il mondo sommerso, ma lascia quello di sottomessa esclusivamente per il suo Mads, come un tesoro nella sua memoria.
Una nuova interessante figura compare in questo secondo libro, lo psicologo Gabriel Morgan, un uomo dal fascino rude, voce calda e sguardo intenso con un fisico perfetto e tatuato, l’amante perfetto insomma. Proprio lui, con la sua pazienza e la sua comprensione, riesce a guarire piano piano le cicatrici di Josephine, a prospettarle un possibile futuro felice anche senza il suo Mads.
Jos è attratta dalla stabilità e dalla sicurezza di una presenza costante nella sua vita per niente facile, ma purtroppo Gabriel ha un grosso limite che scopre essere invalicabile: non appartiene al mondo del BDSM ma soprattutto lui non è il suo Mads.

…lui non ti amerà mai come ti amo io.
Completamente, furiosamente, tragicamente

Si susseguono una serie di avvenimenti, i problemi con il fratello, un’amara scoperta sul passato della persona che l’ha più condizionata, suo padre, la malattia di sua madre, la difficile gestione della sua società, la paura per la sua incolumità che viene da più fronti, passati e non, l’amicizia con Celine, tante componenti che le fanno in qualche modo cercare la sicurezza che Gabriel è pronto a darle, nella convinzione che forse un giorno avrebbe imparato a farsi bastare lui. Ci riuscirà?
Tutto sembra prendere la giusta piega, ma basta poco, basta uno sguardo a farla di nuovo cadere tra le braccia solide e forti del suo Padrone, anche se questo vuol dire rinunciare a un futuro sereno e ad ogni certezza.
Rimane un po’ di amarezza per lo psicologo bello e tatuato che sfiora la perfezione, ma chissà, magari sentiremo ancora parlare di lui…

«Ti odio»
«Tu mi ami ed è questa la tua rovina»

Monique Scisci ha confermato le sue doti e ancora una volta ha saputo catturarmi descrivendo la lotta interiore di Josephine e le sue angosce in maniera molto realistica lasciandole sfociare in scene intime molto belle e intense. Ho amato in particolare l’ardore della richiesta che Jos fa a Mads a dimostrazione del suo amore e della sua appartenenza a lei, una “situazione” veramente molto bella e sensuale.
Se la parte erotica è curata bene, la trama l’ho trovata molto lunga e articolata, tanto da disorientare a volte nei passaggi da una situazione ad un’altra. Inoltre, come già evidenziato nel precedente libro, tanti, forse troppi, sono i riferimenti a libri considerati il top nel genere BDSM di cui l’autrice stessa ha detto di essere estimatrice. 
Il finale rimane un po’ in bilico e con un risvolto inaspettato e coraggioso che ho apprezzato molto. Non ci resta che attendere che tutte le sottotrame aperte trovino la loro spiegazione in un epilogo che non vedo l’ora di leggere.

Jo







2 commenti:

  1. uffa.... basta trilogie !!! Grazie per la recensione sempre accurata e professionale ma i cliffhanger uccidono.

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  2. Quando potremo leggere il seguito ... ossia il terzo della Sisci?

    RispondiElimina

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