lunedì 24 marzo 2014

Io che non vivo senza te di Laura Wiess: la recensione di Jean.


Buongiorno Crazy
è "Io che non vivo senza te" di Laura Wiess la mia seconda recensione che vi propongo. Un libro uscito il 13 Marzo per la Newton Compoton che vi farà riflettere su temi delicatissimi e che toccherà profondamente tutte le corde del vostro cuore!


Titolo: Io che non vivo senza te

Autrice: Laura Wiess

Editore: Newton compton

Data: 13 Febbraio

Genere: Young Adult
 




Rowan Areno ha solo sedici anni, ma la vita l’ha già messa a dura prova. Solo pochi mesi fa era una normale ragazzina, che amava ridere e divertirsi con le amiche, poi suo padre – il suo forte, infallibile papà – si è suicidato, lasciando a lei e sua madre solo un mucchio di domande destinate a rimanere senza risposta. Sono passati alcuni mesi ormai da quel terribile giorno di maggio, ma Rowan non è ancora riuscita a fare davvero i conti con il trauma della perdita. Non capisce come suo padre abbia potuto scegliere di abbandonarla, come abbia potuto compiere un gesto così estremo. Rowan è a pezzi, ma proprio quando ormai ha perso la speranza, ritrova Eli, un ragazzo con cui aveva condiviso un’unica, magica serata prima che la sua vita andasse in rovina. Anche lui è stato ferito, anche lui ha perso qualcuno che amava. Rowan ed Eli insieme, tenendosi per mano, forse possono cercare di resistere, di rialzare la testa, di dare un senso al passato e lasciarselo alle spalle...


Che dire di questo libro? E’ difficile spiegare. Se quello che cercate da un Romance young adult è una storia spensierata, fresca, con scene di sesso selvaggio ed erotismo all’ennesima potenza, allora vi consiglio di ripiegare su qualche altro titolo. Ma anche se vi aspettate una tenera storia d’ amore tra due adolescenti alle prime esperienze e con il mondo da scoprire ... avete sbagliato scelta. 
Perché questa è si, una storia d’amore (bellissima e struggente), ma dell’amore di una famiglia colpita da un lutto inaspettato e inaccettabile. Dell’amore di un marito e padre che colpito da una forte depressione si toglie la vita lasciando sole la moglie e la figlia che non riescono a darsi pace per questa tragica perdita e  andare avanti. E’ l’amore tra un padre, onesto e valoroso poliziotto che, provato dalle molte atrocità a cui è costretto ad assistere per lavoro, dopo il tentativo fallito di salvare un uomo e il figlioletto dalla morte, cade in una depressione talmente cupa da spingerlo a compiere un gesto estremo, e una figlia adolescente e ribelle come tutti i ragazzi della sua età che dopo il suicidio del padre, da sempre considerato un eroe, vede la sua vita irrimediabilmente cambiata, risucchiata in un vortice di sensi di colpa, paure e dolore che sembra non riuscire a superare. L’elaborazione del lutto, sia da parte della figlia (Rown), che della madre, è reale, toccante, straziante. Certi passaggi ti scavano dentro e sedimentano nella tua mente facendoti chiedere cosa faresti se fossi al posto loro, come ti comporteresti, come affronteresti la morte di un uomo che era tutta la tua vita, il tuo eroe. Ti fanno riflettere, su una malattia a volte minimizzata, ma che può lasciare danni indicibili se trascurata o sminuita. Alcune frasi ti tolgono il respiro e ti fanno scoppiare a piangere appena ti rendi conto che potrebbero essere scritte anche per te. 
E infine è l’amore che sboccia tra due ragazzi (anche se non è il tema centrale), Rowan e Eli, due sopravvissuti a tragedie diverse, ma simili in un certo senso. Due ragazzi giovani ma che hanno dovuto crescere in fretta nonostante la loro volontà. Un amore tenero, che aiuterà due anime ferite a guarire e ad imparare a vivere con il peso e le ferite che il destino a volte riserva. Questo libro parla di sofferenza, rabbia, negazione della verità, di come una vita perfetta può diventare un inferno in un attimo. Di come spesso diamo per scontate tante cose solo perché sono presenti, quotidiane, non attribuendo loro il giusto valore finché non è troppo tardi. Di come le persone possono toccare il fondo e poi riuscire a rialzarsi imparando la dura lezione della vita. Ancora oggi rimango scioccata nel constatare quanto certi libri  siano meglio di una seduta di psicoanalisi per come ti diano consapevolezza della vita, quella vera, quella nuda e cruda, e ti facciano porre domande che altrimenti non ti faresti mai. 
E pensare che appena ho iniziato a leggere questo romanzo mi sembrava di una noia mortale, con la descrizione della quotidianità di una sedicenne che andava alle feste di nascosto dai genitori  troppo severi e protettivi blà blà blà... e mi ripetevo: mai più libri di questo tipo! Quando poi sono entrati in gioco sentimenti più profondi e intensi , le cose sono cambiate completamente. Mi sono lasciata trasportare dalle parole commoventi e emozionanti dove loro volevano portarmi, come una nave alla deriva, assaporandole, divorandole, soffrendo e gioendo con chi le pronunciava.  Contrariamente a quello che pensavo il finale mi ha lasciato, si, triste, ma non devastata, merito forse del messaggio di speranza e di rinascita che dopo un cammino difficile si intravede nelle ultime pagine.

Un abbraccio Jean 

Più che bello

Quasi assente


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8 commenti:

  1. Io l'ho finito ieri sera e ho pianto come una disperata. Molto toccante davvero. Concordo in pieno con la tua recensione. Il libro non è una vera storia d'amore perché è quasi tutta incentrata sulla dinamica familiare di Rowan. Non ricordo di aver pianto così tanto da quando ho letto "Voglio vivere prima di morire". Consigliato a tutti ma preparate i fazzoletti ! :-)

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  2. Bellissima questa recensione, mi ha fatto piangere. Ora sono proprio curiosa di leggerlo

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  3. Bravissima Jean, mi hai emozionata solamente leggendo la tua recensione....Ma d'altronde che eri bravissima l'avevo capito dal tuo bellissimo e coinvolgente romanzo.....Brava, il libro lo devo leggere, devo trovare un momento in cui ho voglia di provare forti emozioni...

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  4. grazie infinte per la recensione,ma a questo punto devo un po aspettare per leggere di emozioni cosi forti il momento non e' dei migliori....ma grazie di cuore.mi dite il titolo del romanzo di jean......un abbraccio a tutte

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  5. trovato trovato trovato lo scritto dei Jean........scusa ma ultiamente sono un po fuori di melone....tanti nuovi libri e troppi ormoni impazziti.....ahahahah. buon lavoro

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  6. BASTA! Sto finendo il credito sulla postapay, ho dovuto comprarlo dopo una recensione così

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  7. a me non è piaciuto.... una tristezza infinita....

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  8. io su questo passo.... sono ancora sopraffatta da "una ragione per restare" e da "con te sarà diverso" e di piangere non se ne parla per un po'. mi sapreste consigliare un bel libro divertente nello stile "non cercarmi mai più" di Emma Chase???

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