martedì 25 marzo 2014

La ragazza dietro la Finestra di Stella Knightley, Recensione in anteprima

Buon giorno bimbe,
La ragazza dietro la finestra, ultimo titolo della serie “La città della perversione” di Stella Knightley è il libro di cui vi parlo oggi. È questo il libro che conclude degnamente una serie magnifica, che mi è entrata dentro e mi ha rivoltato come un calzino lasciandomi completamente scombussolata. Dopo essere stati a Venezia nel primo capitolo e a Parigi nel secondo, eccoci pronte ad affrontare il finale della storia d’amore, veramente bellissima, tra Sarah e Marco e a visitare Berlino.


Trilogia “La città della Perversione” (Hidden Woman Series)


1. La ragazza dietro la maschera - The Girl Behind the Mask, 16 gennaio 2014
2. La ragazza dietro il ventaglio - Girl Behind the Fan, 27 Febbraio
3. La ragazza dietro la finestra The Girl Behind the Curtain, 27 Marzo

Autrice: Stella Knightley
Casa editrice: Newton compton
Genere: Erotic Romance



 
ATTENZIONE: se non avete letto entrambi i precedenti libri della serie non proseguite con la lettura di questa recensione. È per me impossibile scriverla senza spoilerare. Se volete in fondo al post trovate i link utili per informarvi sulla serie in generale e le recensioni dei precedenti capitoli dove non sono presenti anticipazioni importanti.

Sarah Thompson, la dottoranda in storia protagonista della serie, alla fine del secondo libro lascia Venezia col cuore a pezzi per il rifiuto di Marco Donato, l’imprenditore veneziano del quale è innamorata, di credere alla natura sincera dei sentimenti che prova per lui. Sarah aveva fatto irruzione improvvisamente nella sua stanza segreta trovandolo alla scrivania e i due si erano incontrati di persona per la prima volta.E Sarah aveva potuto così verificare la realtà, il fatto che Marco ha il volto e una mano sfigurati dalle cicatrici per le ustioni riportate nell’incidente nel quale era rimasto coinvolto quattordici anni prima, ma ancor più profonde sono le cicatrici che quell’evento tragico ha lasciato nella sua anima.
Cicatrici che gli fanno respingere l’amore che Sarah gli dichiara, perché non se ne ritiene degno, pur ricambian- dola nel profondo del suo cuore.
Le dice di dimenticarsi di lui e le augura di trovare un amore straordinariamente normale. Sarah torna così prima in Inghilterra e poi si prepara a trasferirsi a Berlino dove ha accettato una cattedra di Inglese e dove intende studiare le storie degli inglesi che vivevano nella Berlino di Weimar dei primi anni Trenta. Questo cambiamento così radicale le fa prendere anche la decisione di cercare di dimenticare Marco e di tentare di andare avanti con la sua vita. Prende in affitto un piccolo appartamento in un palazzo di proprietà di un anziano gentiluomo molto educato e compito, ma dall’espressione triste, il quale quando viene a sapere la natura degli studi di Sarah le dona una scatola contenente gli effetti personali di una ragazza inglese che viveva a Berlino negli anni trenta. La scatola contiene i diari di Katherine Hazelton, detta Kitty, giovane inglese che nell’atmosfera sospesa sul baratro dell’avvento del nazismo che stava per compiersi in quegli anni, vive le sue esperienze di giovane cantante di cabaret e si innamora di un altrettanto giovane pianista tedesco di nome Otto. Come era accaduto per i diari di Luciana prima e di Augustine poi, Sarah sente immediata l’empatia anche per la giovanissima Kitty e per il suo innamorato Otto. Ma sarà un altro diario, che le viene inviato da una persona che ha a cuore il destino di Marco e il suo, che le farà capire quello che è giusto fare e quanto sia importante lottare per quello che si ha di più caro.
Scrivo questa recensione, contrariamente a quanto faccio di solito, appena terminata la lettura di questo magnifico libro, senza attendere di elaborare quello che mi ha trasmesso, perché ho paura di perdere parte delle emozioni violente e potenti che mi ha trasmesso la storia di Sarah e Marco. Già i precedenti capitoli mi erano piaciuti moltissimo e mi avevano lasciato con una voglia tremenda di sapere come si sarebbe conclusa questa meravigliosa storia d’amore. Vi anticipo che ho terminato la lettura con la pancia aggrovigliata e le lacrime agli occhi. Era dai tempi del terzo libro della serie del Professore che un libro non mi lasciava così scombussolata. Le emozioni che l’amore di Sarah e Marco mi ha fatto provare sono state così forti che non riuscivo a smettere di leggere e non mi vergogno a dire che sono andata a sbirciare il finale per placare un po’ l’ansia che ad un certo punto della storia mi aveva preso. Perché volevo essere sicura in anticipo che ci sarebbe stato il lieto fine, altrimenti continuare la lettura sarebbe stato troppo doloroso. E alla fine il sollievo è tale che il rilascio della tensione ti provoca le lacrime. Anche in questo terzo capitolo ci sono due storie d’amore, come due libri in uno.
E anche questa terza tragica storia parallela è parte importante dell’intreccio della trama e aiuterà Sarah a comprendere cosa fare e come aiutare Marco ad uscire dall’isolamento autoimposto in cui si è rinchiuso.
L’amore quasi “young adult” tra Kitty e Otto è forse la più bella delle tre storie parallele a quella principale, perché qui, a differenza degli altri due uomini delle storie precedenti, Otto è finalmente un grande personaggio maschile, dolce, innamorato e premuroso, e pronto a sacrificarsi per la sua amata, cosa che né il Casanova di Luciana, che la abbandona al suo destino alla prima occasione, né il debole Remi di Augustine, intrappolato nelle convenzioni moraliste dell’epoca e incapace di sopravvivere alle avversità, erano stati per le storie precedenti. È impossibile non innamorarsi del giovane Otto come succede alla dolcissima Kitty, e i nostri due piccioncini sono veramente adorabili nel loro scoprirsi reciprocamente e amarsi senza pregiudizi. Ma la Berlino del 1933 non era un bel posto per essere innamorati e soprattutto non era un bel posto per chi non si curava delle differenze, qualsiasi esse fossero. L’imminente avvento della orribile “peste” del nazismo cominciava già a sentirsi nell’aria e questo cambierà il destino di Kitty e Otto per sempre. È terribile vedere attraverso gli occhi puri di Kitty come quello che sembrava “normale” nell’atmosfera “libertaria” della repubblica di Weimar, come gli stranieri, gli ebrei imprenditori, le persone omosessuali ben inserite nella società, i travestiti che non si vergognavano di farsi vedere in pubblico, viene trasformato in una “aberrante mostruosità” da estirpare con tutti i mezzi, soprattutto con la violenza, dalla finta morale dei seguaci di Hitler. E la nausea che sempre mi provoca la lettura delle terribili storie legate alla mostruosa epopea nazista è stata fortissima anche in questo caso e mi ha lasciata completamente stordita. L’unica cosa che riesce a mitigarla è il bellissimo lieto fine dell’amore di Sarah e Marco, il coronamento della loro storia di catarsi e rinascita.
Marco è in questo libro finalmente, pienamente, protagonista, grazie anche al fatto che alcuni capitoli della storia ci fanno vedere il suo punto di vista e che riusciamo a conoscerlo meglio attraverso la sua terribile esperienza personale. Ama Sarah di un amore grandissimo che ti apre il cuore in due e te lo lascia li a sanguinare per lui. Ma non si ritiene meritevole dell’amore altrettanto grande che lei sente per lui, crede di dover espiare le sue colpe passate con l’isolamento e la solitudine. È struggente leggere che i suoi sogni erotici con Sarah come protagonista sono praticamente identici a quelli che lei fa con lui come partner. Sono palesemente le due metà di un unico intero, ma raggiungere alla fine l’equilibrio che permetterà loro di stare insieme non sarà facile. E noi siamo tutte li a palpitare per loro, a sperare che finalmente ci sia anche per Sarah e Marco un po’ di pace. E come nella favola della bella e la bestia sarà l’amore di lei che riuscirà a liberare la bestia dall’incantesimo che lo tiene prigioniero. Questa serie è veramente bellissima, diversa dalle solite letture, erotica in maniera lieve e discreta, raccontata dall’autrice  con un pudore nei confronti dei sentimenti messi in gioco che ti fa entrare in punta di piedi nell’intimo dei protagonisti di queste storie d’amore “straordinariamente normali”. 
Questo ultimo capitolo è forse il meno erotico dei tre, ma non per questo è meno sensuale, meno coinvolgente. È la dimostrazione che non è necessario raccontare di acrobazie in camera da letto o di “perversioni” varie per riuscire a creare una atmosfera di profonda sensualità e di eccitante attesa. Abbiamo potuto leggere di tre grandi donne e delle loro tragiche storie d’amore, ma soprattutto abbiamo potuto, attraverso di loro, aiutare Sarah a liberare Marco dal suo incantesimo. L’unico appunto è sul nome della serie attribuita dall’editore italiano. Mi piacerebbe sapere quali perversioni ha visto in questa storia o nelle bellissime città che fanno da sfondo a questi amori “straordinariamente normali”.. teniamoci quello originale (Donne nascoste) e anche il titolo originale di questo terzo capitolo tradotto come “la ragazza dietro il sipario” (perché la finestra non c’entra davvero nulla..).

QUI potete ascoltare la playlist.


A presto, Zia D.
Indimenticabile

Più che sexy

 Link Utili 

Trilogia “La città della Perversione” (presentazione serie)

1. La ragazza dietro la maschera  (recensione)
2. La ragazza dietro il ventaglio  (recensione)
3. La ragazza dietro la finestra 


14 commenti:

  1. Meno male che mancano solo due giorni perchè, grazie a questa recensione, la voglia di leggere come andrà a finire la storia tra Sarah e Marco si è fatta incontenibile! Grazie.
    Dolceamara

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  2. Amo questa trilogia!!! Non vedo l'ora che arrivi giovedì!!!

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  3. Non vedo l'ora di leggerlo!!! è una trilogia meravigliosa che mi ha appassionato sin dall'inizio...è stimolante,coinvolgente,accattivante,mai banale.

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  4. Come ha detto bene ziaD.questa è una trilogia fuori dal comune intensa, commovente, sensuale, intrigante! Degna di un amore come quella del professor Emerson!

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  5. Leggendo questa recensione mi è venuta la pelle d'oca...zia ma quanto è bella questa trilogia?? Anche io come te, ho chiuso il libro con le lacrime agli occhi..in questo terzo romanzo ho trovato tutte e due le storie molto intense..le ho amate alla follia tutte e due! Ma chi mi è entrato di più nel cuore è Marco...ma quanto è dolce questo uomo?? Quasi quasi corro a Venezia e lo cerco....

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  6. Bellissima recensione! Ho letto i primi due e non vedo l'oraaaaa..... Evviva mancano solo due giorni! Sono troppo curiosa di sapere come va a finire tra Sarah e Marco! <3

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  7. Ottima recensioni,bellissime parole. Non vedo l'ora che sia domani per iniziare a leggere questo libro. Grazie

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  8. Nn vedo l'ora che arrivi domani!

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  9. Zia grazie di avermi consigliato questi 3 libri...sono bellissimi e mi hanno tenuto incollata tutto il tempo!!! Complimenti per la rece...un bacione

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. I Pianti che mi sono fatta! Da 4 giorni a letto con la febbre alta, presa dal delirio ho letto tanto, ma questo capitolo lo aspettavo da parecchio e non sono rimasta delusa.A storia di kitty e otto è strappalacrime, ma possibile che finiscano tutte male?Menomale che non tengo un diario sul mio amore altrimenti inizierei a preoccuparmi, non sono io è la febbre che parla.Certo se fosse tutto bello direi che la storia è scontata, ma quella di sarah e Marco non lo è, anzi.Leggete, leggete e piangete! E poi votatelo per il mese di marzo, visto he i primi 2 non li hanno molto considerati.

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  12. l'ho terminato stamattinaaaaa........ke dire...!!!! la storia di Otto e Kitty mi ha molto emozionato, peccato che lui sia morto...! mentre Sarah e Marco favolosiiii, finalmente lui decide di ritornare a vivere! bellissima e commovente storia anzi storie... :-)!

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  13. I primi due li ho trovati moooolto belli!!! anche perché mi hanno permesso di rispolverare un po' di "storia" attraverso i racconti paralleli degli studi che faceva la protagonista. Non sai quante volte io vado a vedere la fine!!! in certi casi sei a metà libro e ti viene un'ansia!!!! con la tua recensione mi hai poi hai fatto venire ancora più voglia di leggere il terzo della trilogia Gabriel's (finito il 2° ed ho saputo che c'era un 3° mi ero praticamente rifiutata di leggerlo perché dopo due intensissssssime letture finalmente con un lieto fine scopro che il lieto fine non era vero lieto fine!!!ehhh no che ansia).
    Per la trilogia "La città della perversione" faccio onestamente anche i complimenti alla casa editrice perché le pubblicazioni sono state molto vicine una all'altra e questo ha permesso di non perdere totalmente il filo e di godere il tutto meglio (in certi casi tra ogni libro passa talmente tanto tempo che ti devi rileggere quelli di prima per ricordarti un pochino meglio la storia. Lasciando perdere le trilogie iniziate e mai finite di pubblicare [di una aspetto ancora il secondo e non mi ricordo manco più il titolo del primo].

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  14. Ho letto tutto d un fiato la trilogia in questi gg... Lo trovata molto bella... Qlc lacrima l ho versata anch io sull ultimo libro. Il titolo della trilogia non e' per nulla azzeccato. I libri cmq mi sono piaciuti molto tutti e tre. Bello bello bello

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