lunedì 19 novembre 2018

Un Natale indimenticabile di Trisha Ashley, recensione.

Carissime Crazy!!
Oggi vi parliamo di Un Natale indimenticabile di Trisha Ashley, uscito il 15 Novembre 2018.
Anche voi siete già in pieno clima prenatalizio, con preparativi di abeti e presepi e alla ricerca di nuove ricette per il Natale in famiglia? Perché questa storia vi catapulterà proprio in questo clima: una ragazza che ha bisogno di un nuovo inizio, un’anziana signora benefattrice che sembra una fata madrina, un gatto decisamente fuori dall’ordinario e perfino un principe che... non lo sembra per niente! Il Natale può fare delle bellissime magie!





Titolo: Un Natale indimenticabile

Autore: Trisha Ashley

Data: 15 novembre 2018

Editore: Newton Compton

Genere: Contemporary romance

Categoria: odio/amore

Narrazione: 1a pers POV alternato







Tutto può accadere grazie alla magia di un fiocco di neve.
Le cose non potrebbero andare peggio per Tabby. Non solo è stata accusata di un crimine che non ha commesso, ma ha anche perso il lavoro, pugnalata alle spalle da qualcuno di cui si fidava. Come se non bastasse, il suo ragazzo l’ha lasciata e si è pure sbarazzato del gatto. L’aiuto insperato arriva da un’adorabile anziana signora di nome Mercy, che ha il dono naturale di sapersi prendere cura delle persone in difficoltà. Per infondere a Tabby un po’ di autostima, Mercy le chiede di aiutarla a risollevare la sua impresa in crisi, la Marwood’s Magical, specializzata nella produzione di decorazioni natalizie. Per Tabby potrebbe essere l’occasione per lasciarsi il passato alle spalle, se non fosse che Randal, il nipote di Mercy, non si fida di lei e la considera un’approfittatrice. Riuscire a convincere quell’uomo affascinante ma severo della propria onestà potrebbe essere il miracolo di Natale di cui Tabby ha disperatamente bisogno. E chissà che un anno di disastri non possa, invece, finire in bellezza…



Leggere questo libro è immergersi nel passato, nonostante si tratti di un romanzo contemporaneo. Le descrizioni dei luoghi e degli abitanti fanno infatti immediatamente pensare alla campagna inglese o nord americana del primo novecento. Avete presente quei film tipo “Arsenico e vecchi merletti” o “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”? La trama non è veloce e piena d’azione come la letteratura rosa d’oltreoceano ci ha abituato in questi ultimi anni, ma è invece quella vecchio stile dove, in un paesino sperduto e collinare, in una casa troppo grande, posta all’interno di una fattoria, vive e prospera una comunità di quaccheri. Qui, signore attempate e vecchietti scorbutici prendono il tè e discorrono degli eventi che accadono nel loro cerchio di conoscenze. Hanno dato asilo e lavoro a diversi ex galeotti e disadattati di vario genere, avendo

Una fede incrollabile nel principio che in ogni persona ci sia del bene.

La nostra protagonista, Tabitha Coombs, detta Tabby, ha avuto più rovesci di fortuna di Paolino Paperino ed è infine approdata in casa della signora Mercy, nota benefattrice, intelligente e molto attiva, nonostante l’età avanzata.
Randal Hesketh è il nipote impettito e presuntuoso dell’adorabile signora Mercy. Lui erediterà quasi ogni cosa e vede non certo di buon occhio l’amicizia tra la propria zia e Tabby. Ai suoi occhi si tratta di un’arrampicatrice sociale che cerca di sfruttare la benevolenza di un’anziana facile ai raggiri.

«Tutti nascono con un talento», dissi. «Il tuo, a quanto pare, è giudicare le persone senza conoscerle».
«E il tuo abbiamo capito tutti qual è», ribatté lui.

Se è antipatia a prima vista? Di più, i due non si possono proprio vedere, nemmeno da lontano. Ma noi esperte di situazioni romantiche sappiano a cosa molto spesso portano queste antipatie… Vero?
Aggiungete una fidanzata odiosa e spocchiosa, un contorno di dipendenti di una certa età, un gatto lunatico e poco socievole, un cane che si finge un gatto, il tutto in una dimora che è quasi un castello incantato, con lunghi corridoi, grandi stanze e colori vetusti, il quadro da film inglese di primo Novecento è completo.
La scrittura è lineare, priva di colpi di scena, eppure il romanzo non è mai noioso. Forse perché mi ha ricordato film che ho amato sulle comunità amish e i suoi protagonisti tranquilli e sorridenti, nonostante la durezza della vita, o forse perché Randal è il classico bel tenebroso dalla testa dura e il cuore caldo... O forse ancora perché Tabby è una ragazza piena di buoni propositi e grandi meriti, che si ritaglia un posto, nonostante molti le remino contro.
Insomma se amate fare un tuffo nel passato delle nostre nonne, dove tradizioni e famiglia contavano di più di qualunque altra cosa, leggete questo romanzo, magari con una tazza di tè speziato vicino, sedute comode davanti a un camino acceso...
Dimenticavo! In fondo al romanzo ci sono anche un paio di ricette per dolci tipici natalizi davvero spettacolari!
Buon viaggio!

Cri














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