lunedì 22 giugno 2020

Mille Lettere d’Amore di Staci Hart, recensione

Ciao Crazy!
Oggi vi parlerò di Mille Lettere d’Amore di Staci Hart uscito il 14 maggio scorso e pubblicato dalla Newton Compton Editori.
Si tratta del secondo volume della serie The Austens e racconta la travagliata storia d’amore di Elliot & Wade.


Mille lettere d'amore (The Austens Series Vol. 2) di [Staci Hart]Serie: The Austens #2

Titolo: Mille lettere d'amore

Autore: Staci Hart

Editore: Newton Compton Editori

Data: 14 maggio 2020

Genere: Contemporary romance

Categoria: Second chance

Narrazione: prima persona, doppio pov

Finale: conclusivo



Ci sono scelte che cambiano la vita. Ho passato ogni giorno degli ultimi sette anni a rimpiangere la mia: lui se n'è andato e io non l'ho fermato. Gli ho scritto mille lettere senza ricevere risposta: le mie parole si sono disperse come petali al vento, lasciandomi sola con il mio rimorso. E ora è tornato. Riconosco a malapena l'uomo che è diventato, ma vedo ancora in fondo ai suoi occhi un barlume del ragazzo che mi ha chiesto di essere sua per sempre, il ragazzo a cui ho spezzato il cuore. Forse, se le cose fossero state diverse, avremmo potuto essere felici. Ma adesso ho una seconda occasione, e sono disposta a fare qualunque cosa per non lasciarmela sfuggire.

La vita della giovane Elliot non è semplice: dopo aver perso la madre si ritrova a vivere con il poco di buono del padre e due sorelle con cui i rapporti sono praticamente inesistenti. L’unico spiraglio di sole è rappresentato da Sophie, la sua migliore amica, e la sua famiglia. In loro, Elliot, trova tutto quello che le manca a casa, a partire da una figura paterna. E tra di loro c’è anche Wade, fratello di Sophie. Quindici anni lei, sedici lui. Il primo amore di due ragazzini, puro, pieno di grandi sogni e di progetti da condividere insieme. Tutto idilliaco fino a quando Wade cambia le carte in tavola. Decide che aspettare per il matrimonio non ha senso e mette alle strette Elliot e lei, giovane e spaventata, prende la decisione “sbagliata”. Decisione che porta alla fine di un grande amore.
Il tempo inesorabilmente trascorre e sette anni dopo lei ancora non è riuscita a dimenticare Wade. Riposto nel cassetto ogni sogno e progetto per il futuro, Elliot finisce con l’andare a vivere con la sorella/tiranno Mary, che la tratta come spazzatura e la sfrutta come governante e bambinaia.
E tutto rimane immobile fino a quando il padre di Wade non si ammala e lui è costretto a rientrare a casa…

"La porta si aprì dietro di me e mi voltai, ignaro di chi avrei trovato sulla soglia.
Aveva le guance rosse, gli occhi grandi e profondi, bagnati dal pianto, il petto in affanno, non avrei saputo dire se a causa della mia vicinanza o perché aveva corso.
Elliot.
Il suo nome mi risuonava nella testa come una maledizione a cui non potevo scappare, un fantasma che mi aveva perseguitato giorno dopo giorno, anno dopo anno dall’ultima volta in cui l’avevo vista, tantissimo tempo prima."

Lento.
Questo il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo libro. Avevo apprezzato Staci Hart nella serie “Cattive Abitudini”, che avevo trovato leggera e piacevole. Mi aspettavo quindi di trovare lo stesso ritmo narrativo anche in questa seria ma mi sbagliavo. L’ambientazione e la trama si sviluppa tra passato e presente dei due protagonisti che si innamorano e intrecciano la loro storia in giovanissima età. Due ragazzini che si promettono amore eterno ma che si perdono alla prima incomprensione. Una perdita che lì blocca: lei si annulla rimanendo in balia degli eventi e delle persone che la circondano e lui in continua fuga da sé stesso e dalle sue responsabilità famigliari.
Sarà stato il ritmo lento, sarà stata la scarsa evoluzione dei due protagonisti in sette anni di lontananza, ma entrare in empatia con la storia è stato difficile. Una protagonista femminile remissiva fino a risultare irritante e Wade decisamente immaturo nonostante l’esperienza di vita nell’esercito.
Un libro quindi da non sconsigliare? No, perché in extremis due personaggi, per me, hanno salvato la lettura: Mary tripla S (= sorella super stronza) di Elliot e Rick, il padre di Wade.
Tanto egoista e cattiva la prima quanto buono ed altruista il secondo, hanno dato spessore e sentimento alla storia.
Buona lettura e alla prossima

Nikka







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