giovedì 15 ottobre 2020

No Strings Attached di Laura Rocca, recensione

Ciao Crazy, 
oggi vi parlo di No Strings Attached di Laura Rocca, pubblicato il 9 ottobre 2020 in Self Publishing. Una fiaba moderna capace di fondere in un solo libro due categorie, il music e lo sport romance, che noi tutte amiamo. 




Titolo:
No Strings Attached

Autore: Laura Rocca

Editore: Self Publishing

Data: 9 ottobre 2020

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Music Romance, Sport Romance

Narrazione: 1° persona, pov doppio

Finale: No cliffhanger





Skylar Allen ha cinque anni quando conosce Jaxon all’orfanotrofio dove vive dalla nascita.
Per la prima volta ha qualcuno a cui voler bene, un amico che la protegge e la incoraggia a realizzare i suoi sogni, almeno fin quando Jaxon non viene adottato.
Se ne va con la promessa di scriverle una lettera ogni giorno, ma dopo un anno Skylar è costretta a rassegnarsi all’evidenza: Jaxon si è dimenticato di lei.
È questo che pensa ancora, dopo diciotto anni, quando se lo ritrova davanti. Lui e i The Blind Spot, la sua band, hanno prenotato una vacanza proprio nell’albergo in cui lavora.
Peccato che le cose non stiano più come prima. Perché Jaxon ha davvero realizzato il sogno di cui parlavano da piccoli, è una rockstar, mentre lei non è riuscita a diventare una campionessa di pattinaggio su ghiaccio come gli aveva promesso. Inoltre, Jaxon non è più il bambino dei suoi ricordi, è un divo arrogante e sfrontato e Skylar è ben contenta che lui non l’abbia riconosciuta né sappia che non si chiama più Jas come in quel tempo lontano.
Jaxon Mitchell ha nove anni quando finisce all’orfanotrofio e incontra per la prima volta la piccola Jas. Proprio come lei, sogna una vita distante da quel posto infelice e, ben presto, farla sorridere si trasforma nel suo scopo principale, il suo affetto riempie il vuoto che ha dentro.
Dopo l’adozione, attende a lungo che la piccola Jas risponda alle sue lettere, ma la cassetta della posta resta sempre vuota ed è costretto a rassegnarsi alle parole di sua madre: Jas, probabilmente, non vuole più avere nulla a che fare con lui.
Solo dopo diciassette anni scopre che i suoi genitori non hanno mai spedito nessuna di quelle lettere e che, sicuramente, la sua amica è convinta lui l’abbia abbandonata.
Per questo, appena ne ha la possibilità, prenota una vacanza in Minnesota, in un albergo di montagna non distante dall’orfanotrofio in cui ha trascorso un anno con lei. Le sue ricerche, però, sono infruttuose, Jas pare scomparsa nel nulla; Jaxon considererebbe l’idea di tornare in breve a New York e ai suoi impegni con la musica non fosse per Skylar, quella ragazza dalla lingua saccente a cui pare non importi nulla che lui sia una star e che, suo malgrado, gli ricorda ogni giorno di più la piccola Jas.
Sa bene che non sono la stessa persona, ma forse lei è l’unica che può renderlo ancora capace di amare qualcuno.
Una promessa, un sogno, un legame che va oltre il tempo e le distanze.


“No Strings Attached” parla del vuoto che resta quando una parte di noi ci è stata sottratta. Quel vuoto che non viene mai colmato da altro; altro che magari arriva, e magari è bello, ma non ci basta. Parla di quando la paura è tale da chiuderti gli occhi e la vita è talmente forte da obbligarti a viverla. Parla dell’amore più puro e di promesse mai dimenticate che non siamo riusciti ad onorare. Parla di quando non possiamo aggiustarci, ma possiamo funzionare uguale. Ed è così che sono Skylar e Jaxon. Sono rotti, ma funzionano ugualmente. Ed è così che erano Jas e Jax, erano rotti, ma funzionavano meglio. Insieme. 

“Ho scoperto davvero quanto mi manchi quando, mentre usavo l’altalena appesa all’albero in giardino, mi sono voltato con l’intento di chiederti se volessi provarla e tu non c’eri.”

Jas e Jax si conoscono da bambini nell’orfanotrofio dove tutti e due si trovano, per ragioni diverse, a vivere. Jas è una bambina sola, testarda, dai grandi sogni, con una conoscenza naturale dell’amore. Jax è poco più grande, è perso, ferito, necessita di gioia e di qualcuno che non lo abbandoni. Il loro incontro è ciò di cui avevano bisogno per poter diventare una versione migliore di sé stessi. Lei riesce, con la sua calma e la sua generosità, a placarne i demoni. Lui, con la sua forza e la sua lealtà, a donarle la sicurezza necessaria a farla sbocciare. Ma due bambini non possono nulla nel grande gioco degli adulti e così, dopo poco tempo, Jas e Jax sono costretti a perdersi. A tenerli uniti solo il ricordo dei giorni in cui sono stati insieme e la promessa di salvarsi e proteggersi sempre l’un l’altro. Lontani, fino a quando non s’incontrano nuovamente. Lui, che apparentemente sembra aver raggiunto tutti i suoi obiettivi. Lei, che apparentemente sembra aver fallito ed essersi arresa. Lui, sexy come il peccato, sfrontato, imponente. Lei, che si accontenta di una vita che non sente sua per paura di cadere ancora. Lui, Jaxon. Lei, Skylar. Due nomi diversi, perché quei due bambini negli anni si sono così ben nascosti da convincere il mondo esterno di essere diventati altro. Il mondo esterno, però. Non loro stessi. Non Jas e Jax che si vedono nuovamente e ricominciano a costruirsi. 

“La parte di anima che ti completa la riconosci. Lo sai dal modo in cui batte il tuo cuore quando la guardi, da quanto sei ansioso all’idea di vederla. Ti parlano di lei le canzoni nelle cui parole la ritrovi, ti riportano a lei le cose belle sulle quali posi lo sguardo domandandoti se anche a lei piacerebbero. Ti racconta di lei la tua voce, quando ne parli hai un tono diverso, sembra carica di qualcosa che altrimenti ti manca.” 

“No Strings Attached” è una romantica storia d’amore e realizzazione, capace di trasportarvi in maniera convincente sia fra il sudore e la fatica degli sport romance, sia fra la fama, la ricchezza e le difficoltà della vita da rock stars. Il libro si sviluppa in un modo piuttosto prevedibile, con un plot twist abbastanza ordinario e personaggi “classici”. Troviamo il principe azzurro, la principessa, la strega cattiva, i fedeli scudieri e la fata turchina che ci mette lo zampino. Però, “No Strings Attached” ha il grande pregio di essere sempre molto credibile. Jas e Jax, così come Skylar e Jaxon, sono due protagonisti che vivi, a cui ti affezioni sinceramente, capaci di coinvolgere. Laura Rocca è riuscita a trasmettermi senza forzature la passione, il sesso, la dolcezza, la resistenza, la nostalgia ed il sacrificio che voglio sentire quando mi approccio ad una fiaba moderna. Consigliatissimo, dunque, per coloro che hanno bisogno di coccolarsi con un amore che resiste al tempo ed al silenzio. 

Gaia



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