L’amore non è mai una cosa semplice di Anna Premoli, recensione in anteprima, intervista e giveaway!

Ciao Crazy,

Oggi ho l’onore di parlarvi in anteprima di L’amore non è mai una cosa semplice di Anna Premoli, il nuovo romanzo inedito di questa autrice disponibile da domani 19 novembre edito da Newton Compton. Per la prima volta una storia della Premoli con protagonisti più giovani e ambientazione universitaria in Italia. Sarà riuscito questo suo esperimento di New Adult italiano? Continuate a leggere per scoprirlo anche perchè in fondo al post vi aspetta un'esclusiva intervista all'autrice e la possibilità di VINCERE UNA COPIA CARTACEA di "L'amore non è mai una cosa semplice" partecipando al GIVEAWAY -attenzione sono cambiate le modalità di partecipazione ed ora è più semplice aderire, sotto troverete tutte le indicazioni.

Titolo: L'amore non è mai una cosa semplice Autore: Anna Premoli Serie: No serie Editore: Newton Compton Data: 19 novembre 2015 Genere: New Adult Categoria: Collegial Narrazione: #1 prima persona, femminile Finale: No cliffhanger Coppia: Lavinia, studentessa di economia - Sebastaiano, studente di ingegneria informatica.

Lavinia desiderava tanto insegnare, ma dopo la maturità si è lasciata convincere dai genitori e si è iscritta a Economia. Ormai al suo quinto anno alla Bocconi, si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a collaborare. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale?

Ve lo dico subito: l’esperimento non è riuscito, è “riuscitissimo”!

Lavinia è ormai all’ultimo anno di specialistica alla Bocconi e insieme alla sue amiche, Giada e Alessandra, scopre che quello che doveva essere il corso più facile di tutti sta per trasformarsi in un incubo. Il loro professore, in accordo con quello del politecnico di Milano, ha deciso di mettere su un progetto speciale in cui ogni studente di economia farà coppia con uno studente di ingegneria informatica, e insieme queste squadre lavoreranno su progetti individuali per cui riceveranno dei crediti extra; e come dice Lavinia stessa: uno studente universitario farebbe qualsiasi cosa per dei crediti. La novità la getta nello sconforto più totale, e le cose non possono che peggiorare quando scopre che il suo partner, Sebastiano, non ha nessuna intenzione di essere collaborativo e non ha nessun interesse nemmeno per i famosi crediti. Pur di convincerlo a collaborare, Lavinia sarà costretta ad inseguirlo in continuazione e quando riuscirà finalmente a convincerlo, instaureranno un rapporto particolare che si trasformerà in un legame sempre più forte. Costretti a frequentarsi regolarmente, i ragazzi impareranno a conoscersi e si scopriranno praticamente opposti. Si sa che le leggi fisiche non sbagliano mai: gli opposti si attraggono.

E anche stavolta non resteremo deluse. La vera forza di questo romanzo, sopra tutte le altre, è senza dubbio la caratterizza- zione dei personaggi.

Lavinia è una ragazza molto insicura, ancora indecisa su cosa vuole diventare nella sua vita e sempre in cerca dell’approvazione degli altri. Ha sempre un sorriso sul volto, anche se molte volte è finto e cerca sempre di piacere a tutti. Perciò quando vedrà che Sebastiano non la sopporta, per lei sarà un duro colpo e la spingerà a cercare in tutti i modi di fargli cambiare idea. Socievole, istintiva e logorroica; è senza dubbio una di quelle che prima parla e poi pensa.

Per Sebastiano sarà un trauma vedersela piombare nella sua vita, perché lui è praticamente l’opposto della ragazza. Sociofobico, come lo definisce Lavinia, Seb è praticamente un orso; cresciuto insieme ai suoi amati computer è completamente incapace quando si tratta di rapporti interpersonali. Credo sia una cosa abbastanza comune per i geni come lui, che sin da piccoli si sentono diversi e anche un po’ emarginati dagli altri. Crescendo si creano armature per proteggersi, che sono difficili da penetrare; e la nostra Lavinia con pazienza e costanza riuscirà nell’impresa. È ovviamente una frana nel comunicare, un ragazzo che parla poco e riflette molto prima di farlo; oppure se non vuole dirlo chiaramente ci sono le sue fantastiche magliette che parlano per lui, che mi hanno fatto morire dal ridere. Sarà magico vedere come piano piano riuscirà ad aprirsi con Lavinia, a farla entrare nel suo mondo di giochi di ruolo e programmazione, anche incoraggiato dalla sua eccentrica famiglia che merita una menzione speciale.

Il libro mi ha tenuta incollata alle pagine, è scorrevole e non lo chiudi finchè non finisci; la cosa più riuscita sono senza dubbio i due protagonisti perché sono assolutamente realistici. Credetemi se ve lo dice una come me, studentessa di economia con un fratello nerd/geek ingegnere informatico esattamente come Sebastiano. Mi sono riconosciuta in ogni frase, ogni situazione o battuta; è tutto davvero realistico e credibile, come se girando per i corridoi della Bocconi o del politecnico potessi davvero ritrovarti ad incontrare Lavinia o Sebastiano. Tutto questo sarà sicuramente frutto di un grande lavoro di ricerca che va assolutamente premiato. E visti questi splendidi risultati, adesso non vedo l’ora di leggere la storia di Giada che, per stessa anticipazione della Premoli, sarà la prossima della lista. Spero che con l’occasione potremo anche rivedere i nostri amati protagonisti.

Un bacio, Patty

Ciao Anna,

prima di tutto permettici di ringraziarti per la tua disponibilità e di dirti che molte componenti del nostro blog CrazyForRomance sono tue lettrici fedeli e non si perdono una tua uscita.

Abbiamo avuto la possibilità di leggere in anteprima L’amore non è mai una cosa semplice e ci è piaciuto tantissimo.

Ammettiamo di essere state perplesse all’inizio, soprattutto per i cambiamenti annunciati: l’ambientazione italiana e il cambio di genere. Questo tuo ultimo lavoro è senza dubbio un New Adult.

- Come mai questa decisione di cambiare ambientazione e soprattutto genere?

Era da un po’ che volevo scrivere una storia ambientata a Milano, perché è la città che ha fatto da cornice (e la fa tutt’ora) alla mia storia d’amore. Avendo festeggiato quest’anno dieci felicissimi anni di matrimonio, per me è stata l’occasione di celebrare in maniera indiretta la ricorrenza, facendo quasi un salto nel tempo. Volevo anche far riflettere sul fatto che le grandi storie d’amore nascono tutti i giorni, anche in città non necessariamente glamour. Non servono New York o Londra. Insomma, non è la città che rende eccezionale una storia, sono le persone che si innamorano. Persino in una Milano avvolta dalla nebbia, come per esempio oggi.

- I protagonisti sono caratterizzati talmente bene che, leggendo il romanzo, non si può fare a meno di riconoscersi in loro o di riconoscerci le persone a noi vicine.  Dai tuoi ringraziamenti alla fine e da alcuni commenti sul tuo sito si capisce che tuo marito è un Ingegnere Informatico. Sappiamo anche che tu ti sei laureata alla Bocconi in Economia, perciò viene spontaneo chiederti: quanto c’è di autobiografico in questo libro?

A parte questi due dettagli, niente. Posto che anche caratterialmente non assomigliamo affatto ai miei protagonisti, mio marito e io siamo stati compagni di liceo e il nostro rincorrerci è durato ben più a lungo di quello che è stato per Lavinia e Sabastiano. I miei protagonisti hanno sofferto pochissimo rispetto a quello che abbiamo vissuto Ale e io. :-) 

Ma, come dicevo prima, la scelta della futura professione dei due protagonisti non è stata casuale e si è trattato di un chiaro omaggio. Inoltre, ero alla ricerca di un protagonista maschile che fosse diverso dal solito. E chi meglio di un informatico? O della moglie di un informatico per raccontarlo?

- Sempre nei tuoi ringraziamenti scrivi anche che il prossimo libro parlerà di Giada, l’amica di Lavinia, protagonista di questo romanzo: hai intenzione di iniziare una vera e propria serie? O saranno solo due libri collegati come lo sono Finchè amore non ci separi e Un giorno perfetto per innamorarsi?

No, niente serie. Saranno due libri collegati ma con due coppie ben distinte perché ultimamente faccio un po’ fatica a lasciar andare i personaggi secondari a cui mi appassiono. Kayla è un chiaro esempio. Ma anche Giada è stata un grande amore. Del miglior tipo per chi scrive: totalmente inaspettato. Ho proprio sentito l’esigenza di dedicarle un libro a parte. Anzi, a un certo punto ho letteralmente piantato la stesura del romanzo di Lavinia e Sebastiano perché avevo bisogno di abbozzare certe scene.

- Puoi darci qualche anticipazione in merito a questo libro di Giada? Faranno un’apparizione anche Lavinia e Sebastiano?

Sì, Lavinia ci sarà eccome, perché il libro sarà ambientato nel secondo semestre universitario. Giada è un personaggio complicato: non sa bene se uniformarsi al mondo che frequenta o se continuare a ribellarsi - certe volte anche un po' per partito preso - ora che è cresciuta. E' una ragazza molto tosta e sarcastica. Insomma, il mio genere preferito.

- Questo tuo cambiamento di genere è una qualcosa di definitivo? D’ora in poi dovremo aspettarci solo New Adult da parte tua o varierai tra i generi di romance?

Scrivo solo storie verso le quali provo davvero un trasporto molto, molto radicato. Confesso di non riflettere molto sul “genere” prima di iniziare. Sono aperta a tutte le strade narrative, anche se è evidente che sono per lo più un’autrice da contemporary romance. Essendo una trentenne io stessa, le donne sono più nelle mie corde rispetto alla ragazze. Ma questo salto indietro nel tempo mi è piaciuto. Quando si è ragazzi si è più estremi nelle proprie reazioni, per certi versi più totalitari quando ci si innamora. Magari prima o poi mi piacerà rifare qualcosa di simile. Ma per il momento ho in testa altro.

- Sappiamo che voi autrici siete sempre restie a rispondere a questa domanda , ma noi te la facciamo lo stesso: qual è il tuo preferito tra i romanzi che hai scritto e pubblicato finora?

Credo che ogni autore vi risponderà che ama più o meno ugualmente tutti i suoi libri. Ed è vero. Ognuno è stato scritto in un momento particolare della propria vita, in ognuno c’è un pezzetto di te, magari diverso. Il libro che si sente più vicino rimane quello che si sta scrivendo in quel preciso momento, perché si è completamente nella testa dei protagonisti. Per cui, oggi come oggi il mio preferito è quello che sto scrivendo. Ma non svelo niente perché è ancora molto presto.

- Ora invece una domanda a cui è un po’ più facile rispondere. Se dovessi fare la tua Top five, i tuoi cinque romance indimenticabili che consiglieresti di leggere a tutte le Crazy, quali sarebbero?

Domanda difficilissima, anche perché tra i miei libri preferiti in assoluto ci sono in realtà pochi romance.  In tempi recenti ho amato molto Me Before You di Jojo Moyes, It’s Not Me, It’s You di Mhairi McFarlane e You Don’t Have to Say You Love Me di Sarra Manning. Leggendo direttamente in inglese, non nascondo la mia passione smisurata verso le scrittrici britanniche, perché trovo che abbiano un modo deliziosamente british di raccontare le cose. British English a parte, quando sono sotto stress (e mi capita spesso), mi serve un romance con ritmo veloce e grande ironia. Recentemente ho letto un fantastico libro di Kate Meader che rientra in questa categoria, Playing with Fire. Tra i storici, che pure non sono proprio il mio genere, ho amato alla follia The Luckiest Lady in London di Sherry Thomas. Il mio libro del cuore rimane però La coscienza di Zeno di Svevo: il sarcasmo di quel romanzo è assolutamente insuperabile.

- Sei l’esempio più lampante del successo del self publishing italiano, potremmo definirti “l’apripista” del fenomeno in Italia. Non possiamo perciò esimerci dal parlarne. Dopo il tuo esordio, ormai qualche anno fa, il self publishing è esploso e ha visto il moltiplicarsi di autrici che hanno cominciato a usare internet per pubblicare i propri lavori, ottenendo successo e in molti casi trovando anche una casa editrice disposta a portarle nelle librerie. Negli ultimi anni comunque il mercato è diventato talmente saturo e le autrici sono talmente aumentate in numero che sembra che il self publishing abbia perso un po’ il suo effetto e che stia cominciando a sgonfiarsi.

Pensi anche tu, come noi, che sia cominciata la parabola discendente del self publishing italiano?

Posto che non sono affatto una grande esperta del mercato editoriale italiano, direi che il parallelismo con il mercato finanziario ci sta tutto: dopo un momento di boom e spread ampi, è ora in atto un consolidamento. Succede in tutti i campi ed è normale. Non credo che il self in Italia scomparirà, ma troverà la sua giusta collocazione. Agli inizi il self publishing ha colmato quelle che erano le richieste dei lettori e che spesso gli editori non avevano saputo captare in tempo. Il genere rosa è un chiaro esempio. Di fatto, prima del self, il rosa italiano era davvero poca cosa. Ora è uno dei generi predominanti. Chiaramente, gli editori l’hanno capito e hanno buttato sul mercato un numero molto elevato di titoli anche esteri, che fanno concorrenza alle self italiane. Ma ci sarà spazio per tutti, dopo un attimo di normale assestamento. Il mercato troverà il suo giusto equilibrio, come accade anche in finanza.

Ti ringraziamo per il tuo tempo e per le tue risposte. Rimaniamo tue  fan affezionate, in attesa del tuo prossimo romanzo e ovviamente... in bocca al lupo!

Grazie mille di tutto!!! Davvero! E crepi il lupo! ;-)

La modalità di partecipazione ai giveaway di CrazyforRomance cambia da oggi

Sarà molto più semplice per voi partecipare e vincere. Non troverete più lo strumento Rafflecopter.

Per partecipare è sufficiente lasciare un vostro commento sul libro 
o sull’autrice in palio sotto questo post. 

Alla Chiusura del contest noi crazy assegneremo un numero ad ogni commento, in maniera progressiva a partire dal primo commento lasciato (al primo commento corrisponde il numero 1). Faremo poi un’estrazione per determinare il numero vincente e vi annunceremo la vincitrice. Semplicissimo, no?

Potete comunque aumentare le vostre probabilità di essere estratte in questo modo: 

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Per la partecipazione al giveaway è obbligatorio solo lasciare un commento sotto questo post.
I passaggi elencati non sono obbligatori, potete scegliere liberamente quale portare a termine. Ricordate solo di darci le informazioni richieste nel commento!

Vince la copia  cartacea di L'amore non è mai una cosa semplice

il commento numero 81 

Martina Micera

Un abbraccio, Il team Crazy