mercoledì 25 novembre 2015

King & Tyrant box set Limited Edition di T. M. Frazier, recensione. I più attesi.

Amiche Crazy,
oggi torniamo a parlare della serie King di T. M. Frazier in occasione dell'uscita oggi del King & Tyrant box set Limited Edition -acquistando il quale potrete leggere i primi due libri in un  unico file.
Per il nostro consueto appuntamento con I più attesi, vi parliamo del secondo romanzo della serie uscito negli Stati Uniti il 16 Agosto, Tyrant, continuazione del primo libro uscito negli States  il 15 Giugno con il titolo di King che vi abbiamo recensito mesi fa.  Avevamo lasciato King e Doe alle prese con la loro complicata storia d’amore…. Vediamo come si svolgeranno le loro gesta nel secondo libro della serie. Troverete inoltre due estratti in lingua originale da King e da Tyrant per chi non ha ancora scoprto questa bellissima serie!

Titolo: Tyrant
Autore:
T.M. Frazier 
Serie: Serie King #2 
Editore:
Self published 
Data: 16 Agosto
Genere: Dark Romance 
Categoria:
Seconde possibilità
Narrazione: Pov alternato, con flashback
Finale: Cliffhanger, non autoconclusivo
Coppia: Doe, ragazza che ha appena ritrovato la memoria; King, criminale che non si arrende all'idea di lasciare andare la sua amata.




Tornano King e Pup in questo Box set in edizione limitata di TM Frazier!
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Io. Ricordo. Tutto.
Solo che ora vorrei non esserne stata capace.
Quando la nebbia è stata spazzata via dalla mia mente come il fumo che attraversa lo spazio vuoto, la verità che mi era stata nascosta per mesi finalmente si rivelata per quella che è.
Ma il sollievo che pensavo avrei provato non arrivò mai, e ho più paura ora di quanto non ne avessi  la mattina in cui mi sono svegliata ammanettato al letto di King.
Perché con la verità arrivano anche gli oscuri segreti che non ho  mai voluto sapere a nessuno.
Metterò in pericolo la vita di coloro che amo di più sia se lascio che la mia memoria torni allo scoperto, sia se cerco aiuto al criminale molto tatuato che mi possiede anima e corpo.
Non so se sono abbastanza forte da resistere alla attrazione magnetica che provo verso King e che si rafforza ogni giorno.
 Mi ha già salvato in più di un modo. Ora è il mio turno di fare tutto il necessario per salvarlo.
Anche se questo significa sposare qualcun altro ...


La storia la riprendiamo da dove avevamo lasciato King e Doe nel primo libro, cioè con Doe che ha recuparto la memoria e  che torna verso casa della sua famiglia, sentendo la mancanza di King in maniera molto forte e non sentendo nessuna  connessione con nessun altra persona del suo passato.  Ricorda chi era  in passato e si sente decisamente diversa dalla persona che è adesso. King lo ritroviamo invece alle prese con uno scampato incidente mortale e con la voglia di vendetta verso chi ha toccato qualcosa che li apparteneva.
Tyrant è al tempo stesso il romanzo continuazione e conclusione della storia tra Doe e King. Questo libro è il capitolo finale della loro storia d’amore.  Entrambi i protagonisti hanno vissuto una storia forte e che li ha cambiati nel profondo. Hanno dovuto fare i conti con il passato, che per entrambi era fatto di finzioni, di pericoli e di voglia di cambiamento e riscatto. Affrontano entrambi il futuro in maniera incerta, uniti solo dalla loro storia d’amore. Ma tornare indietro a quel futuro forse  significherà per King e Doe rinunciare proprio al loro amore.
Vi dico solo che abbiamo finalmente capito che Doe in realtà ha una famiglia che l’aspetta a casa, e che la vita che conduce adesso con King, non hanno niente a che fare con la vita agiata e lussuosa che aveva in passato. E’ una mamma. Le responsabilità costringono Doe/ Ray a tornare nella sua casa e ricongiungersi con i suoi cari, lasciando King e con lui il suo cuore. Capisce molto in fretta che la sua famiglia tiene più alle apparenze che a lei stessa, e ne soffre molto.  King invece, arrabbiato dall’abbandono di Doe, si ritrova a fare i conti con qualcuno che vuole incastrarlo, e quindi si ritrova alle prese con la giustizia. A dei nemici da affrontare e pur capendo che vule Doe nella sua vita, decide di tenerla lontana pur di tenerla al sicuro.  Per molta parte del racconto i nostri protagonisti vivranno la loro vita separati, combattendo ognuno le proprie guerre.  Non voglio raccontarvi molto sulla trama, perché se mi allargo raccontandovi aneddoti interessanti, purtroppo vi spoilero la trama, ma per capire bene la storia di Doe e King dove immaginare come tutta la vicenda sia legata alle persone che circondano i protagonisti.Le persone verso cui King cerca vendetta per i torti subiti sono legate alle stesse persone verso cui Doe si sente in dovere di ritornare.
Quindi è tutto molto complicato.  Anche questa volta la storia ci è stata raccontata da entrambi i pov, e quindi anche questa volta abbiamo potuto vedere come le due faccie della stessa medaglia abbiano reso la storia così simile e cosi diversa al tempo stesso per entrambi i pov. La storia procede con lo stesso ritmo incalzante ed eccitante del primo. L’attrazione e la passione tra Doe E King è coinvolgente ed  erotico . Le scene anche se molto forti si adeguano molto bene al mood del romanzo. La scrittura della scrittrice permette la lettura in maniera scorrevole e veloce, quindi si legge molto bene e con curiosità. Nonostante ci sono alcune domande a cui mancano le risposte, il libro è stato molto bello.  Emozionante ed molto molto sexy.
Il prossimo libro della serie si intitolerà Lawless e tratterà la storia di Bear, che abbiamo già conosciuto nei libri di questa stessa serie. Il libro uscirà in America nel Dicembre 2015.
Quindi non mi resta che consigliarvi questa lettura e darvi appuntamento alla prossima. Vitalba



Sull’autrice:
Tracy Marie Frazier abita nel soleggiato Southwest della Florida con suo marito e i loro tre esuberanti bambini pelosi.
Ha frequentato la Florida Gulf Coast University dove si è specializzata nelle relazioni pubbliche. Dopo anni a lavorare nel settore immobiliare e nella costruzione di nuove case, lei ha deciso che era infine ora di smettere di relegare i suoi sogni al fornello di dietro e inseguire seriamente il sogno della scrittura.
in terza elementare ha scritto la sua prima vera storia riguardo ad un criceto perduto. Si è guadagnata recensioni entusiastiche sia dal suo insegnante e dai suoi genitori.
Ci ha messo solo vent’anni per cominciare il successivo.
Non sarà su un criceto.

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Estratto di King 
King Excerpt
King

Tattooing Doe was the single most erotic moment of my life. Marking her perfect, pale skin with a tattoo I'd designed for her made me so fucking hard I had to adjust myself every thirty seconds in order to concentrate on my work.
When I was done, I handed her the hand mirror, and she walked over to the full-sized mirror that hung on the back of the door, like she'd seen dozens of my other clients do before. When she held up the hand mirror, she gasped.
"What?" I asked in a panic, hoping she didn't already see what I'd hidden in the tattoo. I was an asshole for putting it there. I was an asshole for tattooing her in the first place.
I was just an asshole.
But I couldn't help myself. My name needed to be on her. It wasn’t enough just to call her mine. I needed to mark her as well. So hidden in the vine work under the quote I found that I thought was perfect for her, was my name.
KING was woven into the design.  In order to see it you had to tilt your head or otherwise you wouldn't notice it. But it was there.
I would tell her eventually of course, but I wanted it to be my secret for a while. She'd stopped being my possession a while ago, a lot longer before I cared to admit, but I still felt the need to mark her as mine.
I still liked the idea of owning her.
Only now, she owned me, too.
She didn't notice the name. Tears filled her eyes. She stood there staring at the hand mirror in just her panties. Little cheeky ones where her ass hung out of the bottoms. Her tits were only inches from my face. Her tears of happiness made my dick twitch. Although her sad tears evoked the same response.
My dick wasn't partial to which kind of tears he liked. 
I took the mirror from her hand and lifted her up onto the counter. "You like it?" I asked, pushing her panties down her legs.
"I love it," she panted, wrapping her legs around me, drawing me close. Her wetness soaking my boxers. I pushed them down with one hand. I'd been hard for three hours, the entire time I’d been working on her, and couldn't wait any longer. I pushed inside her tight, wet heat.
We both moaned at the contact.
"You love it?" I asked, needing to hear her say it again.
"Yes, I love it!" she said as I thrust up into her, hard. "I love it. So much. I love you."
I froze when I heard the words, and when I did, her eyes flung open.
"I didn't mean—"
"Shut the fuck up."
"Oh my god, I have that word vomit thing. I’m sorry.  Shit, I just meant that—"
"Shut the fuck up!" I demanded, thrusting hard to get her attention. She closed her eyes, and her head fell back. "That's fucking better. Now, keep that pretty mouth of yours shut while I fuck you."
"Okay," she whispered, breathless.
"Shut up," I said again, and she closed her mouth. "Shut up so I can fuck you…and show you how much I love you."
She nodded and although her eyes stayed shut, a tear rolled down her cheek. I sucked it off her chin before it could fall to the floor. 
Then, I fucked her.
Hard.
I showed her how much I loved her until I couldn't tell where I started and she began. Until all that was in that room was me and her and the thing between us that kept pulling us together like magnets. Until we were lost in sensations and orgasms.
And in each other.
I fucked her until we were one person, and in a way we were, because I'd lost myself along the way and I found myself again in the most unlikely place.
I'd found myself again in the haunted eyes of a girl who was just as lost as I was.
Or maybe, we didn't find each other at all.


Maybe, we just decided to be lost together.



Estratto da Tyrant 
Tyrant Excerpt
He cupped my ass and lifted me up, wrapping my legs around his waist. “There was one point I’d made the decision to tell you the truth. I owed you that much. But then all the shit went down with Isaac and Preppy, so when I made the deal with your father for Max, I thought I was doing you a favor by giving you your life back and getting you out of all the shit that came with being in mine.”
I squeezed my thighs around his waist, rubbing myself against his hardness. I moaned. “But you weren’t giving me my life back.” I corrected. I placed my palms on his cheeks and held his face in my hands, searching for any sign in his eyes that what I felt for him might have been wrong, but instead what I found was a resounding need to fix what was broken between us. Tears formed in my eyes. “You were taking it away.” King’s lips parted. He ran his thumb across my lower lip, turning his head he kissed his way up my arm.  
“Goosebumps,” King observed, running his fingertips across my already stimulated skin. I bit my lip and stifled a moan. 
“It’s just the heat," I lied.
"You've got that fucking right," King growled, bending my wrist behind my back, his lips came crashing down over mine. We were a tangling of lips, clanking of teeth, sloshing through the water to better line ourselves up with each other. It wasn't pretty.
It was need.
"I’m still fucking mad at you for letting me go,” I said into his mouth, while our tongues did things other parts of me throbbed to do. 
King stilled and held my face away from his, our chests heaving in unison, my erect nipples rubbing against his hot hard skin as we panted together. Our breaths mingled in the air. He ran his hand down the side of my face and cupped my cheek in his palm. "I didn't give you away, Pup. I released you."
I stilled. "You released me?" I couldn't hide the hurt in my voice. For some reason, releasing me sounded worse than letting me go. 
King ran his tongue across the tip of my earlobe, holding me tightly against his warmth. Chills ran down my spine and into my very core and they had nothing to do with the temperature of the rain. 
 "I tried to release you, Pup. For Max. But there was a major problem with that plan, and no matter what happened, it would never have worked," King confessed.  
"Why is that?" I asked, needing to know, but at the same time acutely aware of the pulsing between my legs. Relief and release was only a scrap or two of fabric away. Throbbing for me. 
"The problem was…you never released me," King growled, crashing his lips to mine. He moaned into my mouth when I rubbed myself up against his straining erection. He pushed the fabric of my shorts aside and the second he parted my folds with his index finger, I shuddered. He plunged a long index finger inside of me, and for a second my eyes rolled back in my head until he withdrew it. I cried out in frustration, wiggling myself against him, needing him to make me feel anything other than empty.



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