Care Crazy,
oggi vi porto a Palo Alto, California, per conoscere la storia di Stella e Michael, protagonisti de La matematica dell’amore di Helen Hoang. Si tratta di un nuovo contemporary romance molto diverso da qualsiasi altro abbia letto di recente.
Uscito il 30 maggio, ha già riscontrato pareri favorevoli e noi non abbiamo potuto fare a meno di prestargli la dovuta attenzione. Se siete curiosi, continuate a leggere.
Serie The Kiss Quotient
1. La matematica dell’amore, 30 maggio 2018
2. The Bride Test, inedito
Autore: Helen Hoang
Editore: Leggereditore
Genere: Contemporary romance
Categoria: Rom Com
Narrazione: terza persona, doppio pov
Finale: No cliffhanger
Stella Lane pensa che la matematica sia l’unica legge che regoli l’universo. Nel suo lavoro si serve di algoritmi per prevedere gli acquisti dei clienti, e questo le ha assicurato più denaro del necessario ma l’ha privata di un minimo di esperienza con gli uomini. Non aiuta il fatto che Stella sia affetta da Asperger e che i baci alla francese le ricordino uno squalo che si fa pulire i denti da un pesce pilota. La soluzione per i suoi problemi è una sola: fare molta pratica, con un bravo professionista. Ecco perché assume un gigolò, Michael Phan, un vero esperto nel settore, che accetta di guidarla in un articolato programma di lezioni: dai preliminari alle posizioni più ardite. In poco tempo Stella non solo impara ad apprezzare i suoi baci, ma anche tutte le altre cose che Michael le fa provare, e la loro “insolita” collaborazione inizia ad assumere uno strano senso, tanto da insinuare in lei il sospetto che l’amore sia la logica da seguire...
Questo romanzo non è la solita commedia. È molto romantico, certo. Anche abbastanza sexy, se devo proprio dirlo, ma c’è molto di più.
Per la prima volta (per quanto ne so), abbiamo la possibilità di conoscere una protagonista singolare, con comportamenti particolari, ma con un desiderio che forse la accomuna a molte altre donne al mondo: il desiderio di essere accettata e amata per quello che è.
Come si capisce già dalla trama, Stella è affetta dalla sindrome di Asperger. Prima di iniziare questa lettura ho spulciato Wikipedia per sapere cosa aspettarmi. Dall’articolo che ho letto si evince che le persone affette da tale sindrome, non presentano disturbi nello sviluppo o nell’intelligenza. I sintomi di questa malattia vanno ricercati invece nei comportamenti verso le altre persone e nel perseguire di routine ripetitive e per questo facilmente controllabili.
«Scusami. So di aver detto niente baci.» Lo baciò ancora. «Ma non riuscivo a resistere. Ho pensato tutta la settimana ai tuoi baci.»
«E ora, non riesco a smettere.»
«Allora non smettere.»
Affezionarmi a Stella è stato facile come respirare. È una ragazza timida, con un cervello grande come una casa, che però ha sempre visto il suo handicap come qualcosa da nascondere sotto il tappeto, qualcosa di cui vergognarsi. Ha sempre voluto essere come chiunque altro sia sul lavoro che nella vita privata. E se nel lavoro ha un successo senza eguali, la vita amorosa al contrario è piatta e sterile.
Stella vuole imparare come gestire meglio le relazioni e il sesso che, fino a quel momento è stato affatto soddisfacente. Ed è qui che entra in gioco Michael.
Michael è un uomo dai diversi talenti, che vanno dalla cucina, alla sartoria e alle arti marziali miste. Ma è anche un escort per causa forza maggiore, non ama questo lavoro, ma il bisogno costante di soldi non gli lascia alcuna scelta. Quando Stella lo contatta per un appuntamento, lui è convinto di stare per incontrare la solita riccona annoiata in cerca di un po’ di divertimento prima di tornare al ruolo di moglie trofeo. Non sa invece che sta per fare l’incontro che cambierà tutta la sua vita. Letteralmente.
Stella era sua, sua perché lui la baciasse, lui la toccasse, lui la amasse.
Che posso dire? È stata una lettura molto bella, di una dolcezza disarmante. Il personaggio di Stella è affascinante sotto diversi aspetti. Leggere questo libro è stato come conoscere davvero una persona con questa particolare malattia, perché la scrittrice stessa, Helen Hoang, ne è affetta. Quale miglior modo per rendere un romanzo realistico se non viverlo sulla propria pelle almeno in parte?
Da un anno a questa parte, mi sono avvicinata molto alla cultura asiatica, soprattutto ai drama coreani (serie tv di 16 o più episodi, di vario genere). Quindi sono stata felicissima quando ho scoperto che il protagonista maschile è di origini asiatiche. Ho esultato un po’, lo ammetto. E quando hanno nominato un attore a cui il nostro Michael sembra assomigliare, beh, ammetto che ho passato un po’ di tempo a tentare di fermare la bava che mi usciva dalla bocca.
Ma torniamo al romanzo. Scritto davvero molto bene, fluido e scorrevole, le scene di sesso sono molto coinvolgenti e, anche se ce ne sono in abbondanza, non fanno mai venire voglia di passare oltre. Questo è il tipo di libro che leggi dopo una lettura emotivamente devastante (come è successo a me), il libro che leggi se vuoi cuori e fiori che spuntano da ogni dove, il genere di libro che ti fa sorridere per tutta la durata e con uno degli epiloghi più dolci degli ultimi tempi.
Se lo consiglio? Assolutamente sì.
Un bacio,
Sissy
una storia meravigliosa!!!!! stella è una ragazza particolare e michael.......bhè è bellissimo come si innamorano.....ho preso questo libro per caso ma la scrittrice mi è piaciuta per come ha trattato il problema della protagonista
RispondiEliminauna bella storia che ogni tanto si deve leggere
Uno dei romance più belli che io abbia mai letto. Scritto benissimo, con una trama originale, un'ambientazione molto curata e due protagonisti indimenticabili. Mi auguro che la Hoang scriva dell'altro e non nascondo che sarei felicissima di scoprire come evolve la storia fra Stella e Michael.
RispondiEliminaUno dei romance più belli che io abbia mai letto. Scritto benissimo, con una trama originale, un'ambientazione molto curata e due protagonisti indimenticabili. Mi auguro che la Hoang scriva dell'altro e non nascondo che sarei felicissima di scoprire come evolve la storia fra Stella e Michael.
RispondiEliminaSalve, ho letto con attenzione la sua recensione, complimenti, Volevo soltanto suggerirle che quando si parla di Sindrome di Asperger, non dovrebbe parlarne come una malattia, ma soltanto come un modo di essere. Scientificamente è un disturbo pervasivo dello sviluppo. Dalle malattie si guarisce o si muore, le straordinarie persone che hanno la sindrome di Asperger hanno solo un modo differente di pensare. La ringrazio
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