giovedì 23 giugno 2016

Prendimi di Jennifer Probst, recensione

Buonasera bimbe,
Prendimi di Jennifer Probst è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta della seconda parte della duologia Sex on the beach, uscita lo scorso 16 Giugno per Corbaccio, la cui prima parte era quel Seguimi che abbiamo letto lo scorso aprile. La nostra amatissima autrice statunitense si è cimentata in questa miniserie con il genere new adult, regalandoci la storia di Quinn e James, iniziata sotto il sole cocente di Key West durante le vacanze di primavera e che in questo secondo capitolo continuerà a Chicago. Vedremo se il loro giovane amore saprà resistere alla routine quotidiana, alla vita di tutti i giorni, ai problemi grandi e piccoli, agli impegni di lavoro e di studio, alle insidie e agli ostacoli che il destino metterà loro davanti. Siete pronte a partire per la Città Ventosa?

prendimi Titolo: Prendimi
Autore:
Jennifer Probst
Serie:  #2 Sex on the beach
Editore:
Corbaccio
Data:  28 Gennaio
Genere: New Adult
Categoria: real life
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Quinn Harmon, giovane studentessa; James Hunt, ricco rampollo dalle velleità artistiche.
QUI SERIE


Cosa succede quando le vacanze sono finite? Come continua la vita dopo il vissero felici e contenti? Quinn e James stanno vivendo la loro storia d’amore iniziata al sole di Key West, tenendola viva nonostante il gelo della Città Ventosa. Quinn continua a studiare, lavora alla casa di cura e inizia anche a fare tirocinio al centro Alcolisti anonimi, il posto dove vorrebbe lavorar dopo la laurea. James si è messo in gioco, ha rifiutato i soldi dei genitori, si è iscritto alla scuola d’arte più prestigiosa della città e si mette anche a fare il cameriere, per portare a casa qualche soldo in più. Sembra tutto a posto vero? Ma Quinn è sempre impegnata e ha ormai poco tempo da dedicare al suo fidanzato, inoltre il suo nuovo capo è un affascinante trentenne che sembra interessato a lei. E James? Si sente come sempre inadeguato, è convinto che Quinn si meriti un uomo migliore e alla scuola d’arte ha seri problemi con la sua tutor che non fa che denigrarlo e umiliarlo di fronte alla classe. Quinn inoltre vorrebbe James impetuoso e carico di passione come all’inizio della loro storia mentre lui teme di spaventarla e la tratta come se fosse fatta di porcellana.. si intravvedono lampi e tuoni in paradiso.. ce la faranno i nostri due innamorati a salvare la loro relazione?



Carissime Crazy, sarà che il genere new adult non mi fa particolarmente impazzire, sarà che per me la Probst da il meglio di se nei contemporary ma quando si cimenta negli altri generi un po’ ci perde, vi devo confessare che questa miniserie non mi ha entusiasmato affatto. Lo stile della Probst è sempre molto piacevole da leggere, perché in quello che scrive è capace di miscelare la giusta quantità di amore e peperoncino, senza eccessi ma senza omissioni, però il mondo dei giovani adulti è forse un po’ fuori dalle sue corde. Un altro limite di questa miniserie, a mio avviso, è il fatto di essere composta da due romanzi brevi, troppo corti per riuscire ad entrare completamente nelle anime dei due protagonisti. Per quanto la mia difficoltà potrebbe anche essere dovuta alla differenza d’età, ho notato che in questi due romanzi brevi quello che non scatta è la sintonia con i personaggi, quell’empatia necessaria che ti fa sentire la storia nei panni di chi la vive nel libro.
Eppure la narrazione in prima persona e il punto di vista alternato dovrebbero avvicinare chi legge ai protagonisti, ma stavolta mi sono ritrovata distaccata, al di fuori della trama, poco coinvolta. Un’altra cosa che non ho gradito è il senso di ansia che l’autrice ha voluto instillare nella trama e che in questo secondo capitolo è fortissimo. A partire dal prologo e ogni volta che il punto di vista era quello di James, la Probst si è divertita a far salire il livello di angoscia del lettore facendo presagire sciagure imminenti, nubi nere all’orizzonte e mettendo in bocca al povero ragazzo frasi intrise dell’amarezza del senno di poi, in pratica a far temere un finale non romance. Ovviamente è un bluff, ma io l’ho trovato eccessivo al limite del fastidioso, e mi ha rovinato quel poco di positivo che avevo trovato nel libro.
I due protagonisti confermano l’impressione che avevo avuto di loro nel primo libro: lei bella, brava, buona e onesta; lui insicuro, desideroso di riscattarsi ma un po’ maldestro e di certo ingenuo. Quello che c’era nel primo libro però, quella passione bruciante, quel magnetismo potentissimo e invincibile che li aveva uniti è qui congelato dall’inverno di Chicago e dalle paure inconsce di James, dalla disattenzione di Quinn e dall’atmosfera invernale in cui è immerso questo Prendimi.
Qualcosa di buono però c’è: la storia non è banale nel suo complesso, forse avrebbe reso meglio se fosse stata in un unico volume, ma anche divisa in due parti è apprezzabile; e poi c’è lo stile Probst, che è sempre un valore aggiunto.
Sono certa che quelle di voi che amano il genere new adult adoreranno la storia di Quinn e James, che apprezzerete le loro debolezze, che troverete i protagonisti assolutamente irresistibili e soprattutto che penserete che le mie critiche sono dettate più dalla mia scarsa attitudine al genere e al fatto che la lettura di questo libro è arrivata subito dopo quella di un altro che penalizzerebbe qualunque avversario, piuttosto che allo scarso valore della miniserie. Insomma, sono due libri piacevoli e scorrevolissimi che si leggono in un attimo, ma riservati alle amanti del genere che ne sapranno di certo apprezzare tutte le doti, cosa che io, e me ne dispiace, non sono stata in grado di fare.

A presto.
Zia D.




prendimi

1 commento:

  1. Buongiorno, complimenti per la recensione, devo leggere ancora il primo, spero a breve. Vorrei una info, avete un archivio di tutti gli "INDIMENTICABILI" ? =)

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