mercoledì 24 agosto 2016

Giovane carina molla tutto e cambia vita di Lisa Owens, recensione in anteprima

Care Crazy,
oggi vi parliamo di Giovane carina molla tutto e cambia vita, romanzo d’esordio di Lisa Owens, un contemporay romance che sarà pubblicato il 25 agosto dalla Newton Compton. La stampa inglese ha acclamato questo romanzo definendolo intenso e coinvolgente; purtroppo, non siamo dello stesso parere. Ecco la nostra recensione.

Giovane carina molla
tutto e cambia vita Titolo: Giovane carina molla tutto e cambia vita
Autore:
Lisa Owens
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Newton Compton
Data: 25 agosto 2016
Genere: contemporary romance
Categoria: chick lit
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Claire, insoddisfatta della sua vita; Luke, il fidanzato medico.



A volte bisogna fare un salto nel buio, mollare tutto e seguire i propri sogni. Claire Flannery ha trovato il coraggio di farlo. E adesso? Claire ha lasciato il lavoro per scoprire la sua vera vocazione, ma non sa da che parte cominciare. Correre la maratona di New York? Finire di leggere tutti i classici lasciati a metà? Di fronte a lei ci sono tantissime possibilità, forse troppe. E intanto le giornate passano tra un giro su internet, un bicchiere di vino di troppo a pranzo e gli incoraggiamenti della nonna («Ricordo cosa significa avere la tua età. Certo, io avevo già quattro figli…»). Gli altri intorno a lei sembrano avere tutto sotto controllo, a Claire invece sta sfuggendo tutto di mano. Intenso, tenero e divertente, il brillante esordio di Lisa Owens è la storia di una donna in un delicato momento di cambiamento, il diario di una trentenne confusa e (in)felice: la voce fresca e profonda della nuova generazione è arrivata.


Vi ricordate Bridget Jones, l’adorabile impiastro con cui ogni donna che non ha le sembianze di una top model né il cervello da neuro scienziata si è identificata almeno una volta nella vita? E non apriamo la parentesi sui suoi e nostri disastri amorosi, altrimenti non ne usciamo vive!!! Bene, ora che tutte stiamo sogghignando al ricordo di Bridget e dei suoi mutandoni, aprite Giovane carina molla tutto e cambia vita ed abbassate le aspettative. Di quanto? Di moltissimo. Eh sì, perché in questo romanzo, che paragona la protagonista Claire ad una novella Bridget, paladina delle trentenni insoddisfatte della propria vita in generale, non ho trovato il brio e il coinvolgimento che contraddistingueva i romanzi della Fielding.
La trama è decisamente interessante e mi aveva ben predisposta alla lettura. Claire, una trentenne londinese, si è accorta di non aver combinato molto nella vita: il suo lavoro non la appassiona e, mentre tutti intorno a lei, sanno perfettamente districarsi nelle difficoltà della vita, il fidanzato Luke in primis, Claire capisce di non aver mai seguito i suoi sogni. Trent’anni le sembra l’età giusta per provarci: molla il lavoro e decide di trovare la sua vera vocazione. Il problema è che Claire è…come definirla senza essere troppo cattiva? Un’inetta? Una persona concentrata solo su se stessa ma che non ha la più pallida idea di quello che vuole per sé e per il suo futuro? Una fidanzata che si crogiola in una relazione senza grande pathos? Una figlia maldestra con genitori maldestri? Una persona con idee bizzarre nessuna delle quali ha capo o coda? Una bambinona non troppo cresciuta? Sì, Claire è tutto questo, una giovane donna che si sente vecchia e per cui è quasi impossibile provare simpatia.
Sono convinta che l’autrice abbia creato questo personaggio per prendere un po’ in giro la mia generazione, quella dei trentenni cresciuti col mito del posto fisso, del matrimonio da favola e dei sogni strabilianti, che in realtà ha dovuto ridimensionare tutto, a partire dal lavoro dei sogni che in realtà è spesso solo il modo per pagare le bollette. Il fatto è che io non ho notato l’ironia nella vicenda di Claire, il divertimento di cui si parla nella sinossi è quasi introvabile e non mi sento di dare solo la colpa alla traduzione che ha spazzato via lo humor britannico: di humor ce n’era pochino già di partenza, temo.
Claire ha un’altra grandissima pecca. Ora, non voglio spoilerarvi nulla, ma se avessi dovuto rispondere alla temuta domanda di comprensione del testo della mia professoressa delle scuole medie su quale fosse l’evoluzione del protagonista nel romanzo, avrei dovuto lasciare il foglio in bianco. Ebbene sì, siamo di fronte ad un personaggio che non evolve, ci prova, ma non lo fa, nonostante una trama che lasciava ben sperare. Io dico, molli tutto per migliorare, per cambiare, giusto? Il cambiamento è così sottile da risultare quasi invisibile e il finale non soddisfa per niente le poche aspettative che ormai avevo maturato durante la lettura.
Un altro ostacolo alla lettura è stato lo stile usato dall’autrice. I capitoli sono ripartiti e frammentati in vignette, se così si può dire, ognuna delle quali intitolata a secondo dell’argomento. Siamo quasi davanti ad un flusso di coscienza della protagonista che racconta al lettore tutto ciò che le passa per la mente, dalle piante infestanti ai problemi con la madre. Sicuramente è uno stratagemma voluto dall’autrice per raffigurare meglio il caos emotivo in cui si trova Claire, ma alla lunga mi ha stancato e ha reso difficoltosa la lettura. 
Infine, la storia d’amore, che c’è, ma è quasi caricaturale. Nei pochi momenti in cui Claire si fa seria, sembra quasi che ce l’abbia fatta, che stia maturando. Ma questi momenti con Luke sono di brevissima durata e non sono bastati a riappacificarmi con questo romanzo.
Ero reduce da letture con trame simili ma con sviluppi molto più riusciti, e forse avevo aspettative troppo alte. Quindi forse è stata colpa mia, forse è stato lo stile frammentato che ha reso poco scorrevole la trama, forse è stata la mancanza di personaggi secondari di spessore a fare da contrasto ad un’eroina insipida; fatto sta che è stata una lettura deludente e noiosa. Purtroppo.

Un abbraccio,
Liliana


Giovane carina mollatutto e cambia vita

2 commenti:

  1. Davvero un libro carino che voglio acquistare presto.

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  2. Un libro davvero insignificante. L'ho letto solo perché quando inizio un libro lo finisco comunque. Poi il finale senza senso...brutto!

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