venerdì 26 aprile 2019

Beautiful Love di Mia Asher, recensione in anteprima

Buonasera Crazy,
Beautiful Love di Mia Asher è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del secondo attesissimo capitolo della duologia Virtue, che arriva finalmente in Italia a due anni dall'uscita di Beautiful girl, il romanzo che lo ha preceduto. Finalmente tutte le lettrici, e i lettori, rimasti in sospeso al termine del precedente libro avranno le loro risposte. Blair White, bellissima gold digger terrorizzata dai sentimenti e così convinta di non meritare di essere amata da decidere di vendersi al migliore offerente ha deciso di lasciare il suo  giovane amato Ronan Geraghty, perchè ha paura dell'amore che prova per lui, e di diventare la mantenuta di Lawrence Rothschild, ricchissimo uomo d'affari che sembra considerarla una sorta di trofeo da esibire alle feste. Blair cerca in tutti i modi di cacciare dal suo cuore Ronan e per riuscirci cerca di farci entrare Lawrence che, col passare del tempo sembra trattarla sempre meno da oggetto e inizia a provare qualcosa per lei. Ma ogni volta che la sua strada incrocia quella del bel fotografo idealista e sognatore il suo cuore piomba di nuovo nella sofferenza per l'amore perduto. Inoltre Ronan non è più lo stesso con lei, è cambiato, si è indurito, la disprezza e non lo nasconde. Ma cosa vuole veramente Blair? Soldi facili e amore di facciata o la passione che scaturisce solo dai sentimenti veri? Siete curiosi di scoprirlo? Allora venite con me ancora una volta nella città che non dorme mai.






Serie Virtue

1. Beautiful Girl, 4 maggio 2017
2. Beautiful Love, 26 Aprile 2019

Autrice: Mia Asher
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Categoria: triangolo amoroso
Narrazione: prima persona pov alternati
Finale: conclusivo









"Non esiste logica quando è coinvolto il cuore. Amare significa perdere il senso della ragione."

Blair White ha scelto di stare con Lawrence Rothschild, ricco uomo d'affari, e seguire il cervello che le dice di stare con chi ha i soldi e può permettersi di mantenerla, piuttosto che seguire il cuore e amare, e farsi amare, dal dolcissimo Ronan. Non è stata una scelta facile, tutt'altro, Ronan le è rimasto piantato nel cuore e ogni giorno è una sofferenza, ogni volta che Lawrence la tocca, la prende, lei immagina il suo amato fotografo idealista. Inoltre salta fuori che Ronan è uno degli autisti di Laurie, e tutte le volte che si incontrano è uno strazio per entrambi. Così prova a scacciarlo dal suo cuore facendoci entrare il bel magnate dai tempestosi occhi verdi che piano piano, in silenzio ma con prepotenza tutta maschile, si sta insinuando sotto la sua pelle facendole credere di poterlo amare. Ma è l'ennesima finzione di una vita vuota, passata a scappare dalle paure e a difendersi attaccando per prima, Ronan è parte della sua anima ormai, ma lui adesso la odia, la guarda con disprezzo e si è trovato una ricca amante, una donna che potrebbe aprirgli le porte del successo. Che sia ormai troppo tardi per loro? Le scelte fatte hanno davvero allontanato per sempre da lei l'unico uomo che governa il suo cuore?



Ecci di nuovo qui, mie care Crazy, siete pronte a leggere un altro libro in grado di farvi sanguinare a polsi aperti ad ogni riga, ad ogni parola? Siete riuscite ad aspettare o come me avete letto questo romanzo in originale perché non potevate assolutamente aspettare un minuto in più una volta terminata la lettura del primo? Sono passati due anni dalla pubblicazione di Beautiful girl ma la bellezza della tormentata storia d'amore raccontata da Mia Asher non ha perso il suo iniziale smalto e anzi si è arricchita. Certo, lo stupore provocato dall'inaspettata meraviglia che era il primo libro ora non c'è più, sappiamo cosa dobbiamo aspettarci, conosciamo molto bene il cuore e il passato di Blair e abbiamo già molto sofferto per lei, ma in questo romanzo possiamo conoscere anche cosa c'è nella testa di Ronan e in quella di Lawrence e questo è il valore aggiunto. La sofferenza così è moltiplicata per tre, è amplificata, il dolore che nel primo libro sentivamo solo per il povero cuore di Blair stavolta lo sentiamo anche per quello tormentato e in cerca di vendetta di Ronan, e per quello disincantato e afflitto di Lawrence.

I suoi baci erano un inganno che aveva il sapore del veleno più dolce, la sua risata un'esca per la mia condanna, e il suo corpo il paese dei balocchi di un diavolo.

Ci sono alcune scene in questo Sweetest venom che sono dolore allo stato solido, pensate che mi hanno fatto male anche in questa seconda lettura, nonostante sapessi già come continuava la storia, nonostante mancasse l'effetto sorpresa. E questo è il talento migliore dell'autrice, a mio avviso: è stata in grado di mantenere altissimo il livello di pathos fino alle ultimissime righe, la scelta finale di Blair  è comunque dolorosa, perché colui che non avrà tutto il suo cuore esce sconfitto dalla battaglia, ferito immeritatamente. È una storia dove tutti e tre i protagonisti perdono qualcosa, chi l'innocenza, chi il disincanto, chi una parte del proprio cuore e alla fine la dolcezza dell'amore arriverà solo dopo una lunga catarsi e solo per due di loro. E il finale, pur essendo lieto è ugualmente amaro, lascia un velo di tristezza in chi legge, il sollievo per l'arrivo del agognato happy ending non è sufficiente a risollevare completamente l'umore. Di certo l'introduzione in questo secondo romanzo dei punti di vista dei due protagonisti maschili ci aiuta ad entrare nei loro cuori e nelle loro menti, li conosciamo meglio, vediamo le poche luci e le molte ombre, i rimpianti, i rimorsi, il dolore, l'amore e l'odio, li vedremo fare errori, umiliare ed essere umiliati. Nel frattempo Blair compie il suo percorso di caduta e rinascita, consapevole di essere condannata a far soffrire almeno uno degli uomini che ama, che la sua scelta porterà inevitabilmente dolore, e vi ritroverete, come me, ad un certo punto della storia, a sperare che Blair possa avere il coraggio di fare una scelta diversa, meno scontata, perché colui che rimane senza di lei non si merita la sconfitta e il prescelto invece compie azioni che non gli fanno meritare fino in fondo il premio finale, ma tutto sommato il libro termina nel modo giusto.

Ronan è entrato nella mia vita e l'ha messa sottosopra, non ho avuto possibilità con lui, mi ha rubato il cuore. Con Lawrence è stato diverso. Ciò che provo per lui non ha un inizio o una fine. È iniziato come una distrazione ed è diventato qualcosa di bellissimo, che non ha nome, spiegaizone o misura. A entrambi appartiene una parte di me.

Forse il finale è un po' scarno, mi sarebbe piaciuto magari un epilogo; so, ad esempio, che la Asher ha regalato ad un blog americano una piccola scena bonus a sfondo natalizio sul futuro della coppia finale, ecco, sarebbe stato bello vederla aggiunta in fondo al romanzo, ma tutto sommato va bene così. Sono costretta infine a menzionare alcune discutibili scelte di traduzione e editing che fanno sembrare grottesche alcune scene nella prima parte del libro, non rovinano la bellezza della storia ma trovo siano una mancanza di rispetto per chi legge e certe brutture non dovrebbero trovarsi in un prodotto editoriale di alta fascia come questo. Beautiful love è comunque un libro strepitoso tanto quanto Beautiful girl, doloroso, faticoso, difficile, che ti tiene in ansia fino alla fine e che ti lascia un retrogusto amaro una volta passato il dolce del lieto fine, non è fastidioso ma decisamente presente. Ora che la storia è completa non avete assolutamente più scuse: non dovete più temere il cliffhanger, è arrivato il momento di immergersi fino al collo e oltre in questi due romanzi imdimenticabili e vedrete che ne sarà valsa la pena.

A presto,
Zia D.






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