martedì 21 novembre 2017

Numb Richard di Diego Ferra, recensione in anteprima

Ciao Crazy,
Ci siamo, siamo arrivate al capolinea, Numb Richard è l’ultimo libro della serie Numb di Diego Ferra, in uscita oggi 21 novembre e pubblicato sempre dalla Sperling & Kupfer. Se avete letto i libri precedenti Numb Anna e Numb Nicolas, sarete sicuramente curiose di conoscere la storia di Richard e Caroline, il loro passato e i loro segreti. Dunque eccovi accontentate, il romanzo di Diego Ferra risponderà ad alcuni dei vostri punti di domanda.

Titolo: Numb Richard
Autore: Diego Ferra
Serie: #3 Numb
Editore: Sperling & Kupfer
Data: 21 novembre 2017
Genere: Young Adult
Categoria: primo amore, triangoli amorosi
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger


È difficile lasciarsi esplorare quando al posto della pelle si ha una spessa corazza. Eppure Caroline e Nicolas, la prima volta che si sono incontrati, non si sono scambiati una sola parola, ma si sono raccontati comunque. La musica ha parlato per loro. Con una visione disincantata del mondo e molte spine dentro di sé, Caroline si sente al sicuro quand'è con Nicolas, perché lui sa proteggerla come nessuno ha mai fatto prima. E Nicolas la ama proprio per questo, per le sue fragilità, la sua semplicità, anche se non ha il coraggio di ammetterlo. Poi un giorno, in un pomeriggio grigio come tanti a Cambridge, a rompere il loro equilibrio arriva Richard. Nicolas e Richard sono uno l'opposto dell'altro. Come il giorno e la notte, il bianco e il nero. Il primo, sfuggente e riservato; il secondo, esuberante e ribelle. Nelle loro vene però scorre lo stesso sangue. E c'è qualcosa in Richard che attrae Caroline inesorabilmente. Qualcosa di profondo che accomuna entrambi. Qualcosa che hanno dentro. Qualche disastro emotivo da riordinare. La voglia di scappare. Ma dalle emozioni è impossibile scappare. Un prequel imperdibile per conoscere meglio i protagonisti della serie Numb, vincitrice ai Wattys, il concorso annuale di Wattpad che premia le storie migliori e più seguite della piattaforma, con oltre 1 milione e 600 mila visualizzazioni.


Ero così carica di aspettative per questo libro, non vedevo l’ora di leggere la storia di Richard, capire il motivo di alcuni suoi comportamenti, comprendere il suo lato oscuro e cosa lo legava in maniera viscerale a Caroline. Ma purtroppo ne sono rimasta un po’ delusa e lo ammetto davvero a  malincuore.
Partiamo dal presupposto che Numb Richard, non è un epilogo della storia di Anna e Nicolas, ma bensì un prologo, o meglio un prequel delle loro vicende. In questo romanzo le vite di Nicolas, Caroline e Richard s’intersecano prima dell’arrivo di Anna a Cambridge.
Conosciamo senza dubbio meglio la storia di Caroline, la sua vita disastrosa: l’abbandono di sua madre, l’alcolismo di suo padre e in questo quadro nero e senza dubbio non adatto ad una ragazza della sua età, capiamo la sua voglia innata di cantare e di fare musica con il suo migliore amico Nicolas.
Definirei riduttivo l’appellativo di migliore amico per Nicolas, in quanto non si può chiamare semplicemente amicizia un rapporto così simbiotico, dove le parole sono superflui; il loro codice è la musica e l’intenso scambio di sguardi. Nicolas protegge Caroline dal buio della sua vita, sa comprenderla perchè lui sa che cosa significa avere una famiglia divisa, e crescere da soli senza l’aiuto di nessuno.
Proteggere Caroline risulta difficile quando torna suo fratello Richard, che si catapulta nelle loro vite come una tempesta, la sua migliore amica ne è subito attratta e Richard non riesce a stare lontano da lei.

Entriamo così subito in questa atmosfera carica di tensione, dove da una parte abbiamo Nicolas che inizia a comprendere che forse quello che c'è tra lui e Caroline non è solo amicizia, dall'altra abbiamo Richard che pur sapendo quello che prova il fratello per lei, decide comunque di trasportarla nel suo mondo. Un mondo privo di luce, inadatto ad una figlia di un alcolizzato, una non realtà dove tutto si confonde tra amore e dolore, vivere e sopravvivere.
Si insomma, per usare una frase fatta "sesso, droga e rock'n'roll" è questa la nuova Caroline che, dopo aver perso la dignità per colpa di Richard e della sua paura di provare sentimenti, si ritrova regina di festini a base di alcol e giochi sempre ad alto tasso alcolemico. La vecchia ragazza acqua e sapone non esiste più e sia Nicolas che Richard se ne accorgono, ma è quasi troppo tardi per cercare di salvarla.
 Pur avendo molto apprezzato il personaggio controverso di Richard in Numb Nicolas, in questo libro ho fatto davvero fatica a capire alcuni suoi comportamenti. Mi è sembrato tutto molto forzato, il suo dolore per il mancato rapporto con il padre  per me non ha giustificato la voglia di sadismo nel fare del male a Caroline o a suo fratello. Ho capito che l'autore ha voluto sottolineare la sensibilità del personaggio, ma ho trovato questa sensibilità abbastanza incoerente con gli eventi del romanzo. Mentre ho rivalutato Caroline e ho compreso meglio il suo bisogno di Nicolas e  sono riuscita finalmente ad andare oltre la sua maschera di antagonista, ricordando la sua  descrizione in Numb Anna.
Mi definisco una persona sensibile e amo emozionarmi quando leggo un libro soprattutto se parla d'amore, ma quando ho letto Numb Richard non ho sentito un briciolo di questo sentimento. Ho letto solo di una ragazza che si è lasciata usare  per arrivare all'amore e personalmente non ho gradito, questa sottomissione e la mancanza di dignità. Ho compreso il dolore di Caroline a differenza di quello di Richard, ma non ho capito comunque, come si possa cercare la felicità anzi soprattutto la serenità nelle braccia di qualcuno che dice di non volerti amare.

Nicolas come sempre è l’unico personaggio con un pizzico di buon senso in più, l’unico che ama: ama suo fratello, ama la sua migliore amica, ama suo padre, la sua sorellina e amerà Anna quando entrerà nella sua vita e lo farà senza annientarsi.
Il libro non è molto lungo, si fa leggere velocemente, e questo è senz’altro un suo punto a favore. Come è stato per gli altri due libri, lo stile di Diego Ferra e la sua poetica innata, danno sempre valore al romanzo. Inoltre ho apprezzato, come al solito, i suoi gusti musicali e il fatto che ogni capitolo avesse il titolo di una canzone; quando ho letto “Gale song” dei The Lumineers, il mio cuore si è fermato, esistono davvero poche canzoni così belle. Spero vivamente di leggere ancora un libro di Diego Ferra, perchè voglio appassionarmi ad un altra sua storia.

Antonella









1 commento:

  1. Ho letto questa trilogia su wattpad e anche se mi sono innamorata quasi alla pazzia di Nic grazie a Numb Anna ho trovato il secondo è il terzo libro un po' ripetitivi, soprattutto nel linguaggio. Essendo in prima persona ed essendoci diverse voci che si alternano tra i quattro personaggi principali, il registro linguistico non cambia in base al personaggio. Forse è per non spezzare l'atmosfera poetica dell'intero racconto ma l'ho trovato ridondante e poco realistico. Ciò non toglie che merita la lettura, assolutamente.

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