lunedì 31 marzo 2014

Una ragione per restare di Rebecca Donovan, il nostro segreto universo trilogy, recensione

Buon lunedì crazy
Mi accingo a parlarvi oggi di Una ragione per Restare di Rebecca Donovan secondo libro de “Il nostro universo Trilogy” che abbiamo cominciato a leggere il mese scorso con “Una ragione per amare”… vediamo quali altri drammi avrà conservato per noi questa volta quest’autrice…

“Il Nostro Segreto Universo Trilogy”
1. Una Ragione per Amare,  Reason to Breathe - 6 Febbraio 2014

2. Una Ragione per Restare, Barely Breathing -  27 Marzo 2014

3. Una Ragione per Vivere, Out of Breathe - 30 Aprile  2014


Autrice: Rebecca Donovan
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Young Adult



Un libro che ti legge nel cuore
Come si fa a capire se è amore vero?

Tutti a scuola conoscono il segreto di Emma Thomas. Il suo silenzio l’ha portata a un passo dalla morte, ma adesso è tutto finito e nessuno potrà più farle del male. Ora Emma può riprendere in mano la sua vita, circondata dall’affetto della sua grande amica Sara e dall’amore di Evan, che le è stato sempre accanto. Di notte però gli incubi non smettono di tormentarla, e quando sua madre torna a cercarla, Emma scopre che il passato non si può cancellare e che certe ferite sono indelebili. Solo una persona riesce a darle la tranquillità di cui ha bisogno: un ragazzo solitario e misterioso che sembra capirla meglio di tutti, più di quanto possa fare il suo amato Evan…



A quanto pare la Newton Compton non ha azzardato la diffusione di una trama per il secondo libro, continuando a promuovere quella di Una ragione per Amare (qui recensione) infatti qualunque cosa si possa aggiungere creerebbe spoiler a chi ancora non lo ha letto e non potrebbe che essere altrimenti dopo il cliffhanger carico di suspense con cui la Donovan ha voluto chiudere il suo primo libro.
Ovviamente è inutile che vi dica che sono tutti vivi: non è morto nessuno altrimenti come la continuiamo questa tragedia? si perché potete dirmi tutto ragazze, ma questo non è un romance, non è una storia d’amore ma solo un susseguirsi di eventi drammatici, un accanimento sulla vita di Emily, o Emma per gli amici, che poverina sembra non aver terminato di scontare la sua dose di soprusi psicologici e fisici, neanche ora che IL MOSTRO della zia è in prigione.
In questo secondo libro ritorna a farsi avanti la madre di Emma, Rachel, che dopo aver ignorato la figlia per cinque anni pensa bene di poter rimediare con una bella convivenza di punto in bianco.. ma da donna instabile e debole qual'è altro non fa che incasinare di più la vita della ragazza che cerca di dare una chance alla madre, pur non meritandosela. Rachel non mancherà di ferire Emma ogni qual volta che l’alcool le farà perdere il controllo, momenti in cui le sue parole spezzeranno per sempre ogni legame con la figlia, che in fin dei conti non ha mai desiderato ed amato e che ritiene responsabile del suo fallimento e non solo.
Ma non bastava una mamma st***a in questo libro! Per non farci mancare niente l’autrice ha pensato bene di presentarci Jonathan, ragazzo ventiquattrenne che entra nella vita di Rachel ma che inevitabilmente si lega ad Emma. Jonathan si dimostra subito molto attento nei riguardi della ragazza e si capisce dal primo istante che anche lui nasconde dentro di se dei segreti e dei dolori che non gli danno pace. Questa sofferenza, i costanti incubi e il fardello del passato che entrambi portano sulle spalle fanno si che fra i due ragazzi si crei un feeling speciale, ognuno diventa per l’altro la valvola di sfogo, la persona che ti capisce e non ti giudica… Questa complicità però non farà che creare problemi ad una Emma che si sente comunque sentimentalmente vicina ad Evan - ahhh, si perché alla fine del libro l’autrice si ricorda che esiste anche Evan che è stato snobbato per tre quarti di romanzo. Evan è sempre il ragazzo dolce e perfetto, attento e premuroso a tutti i bisogni di Emma, ma non si capisce perché lei non riesce ad includerlo totalmente nella sua vita, lasciandolo intenzionalmente all’oscuro della parte più drammatica (ovvero il 99%) della sua vita.
Questo atteggiamento ovviamente non gioverà alla coppia di adolescenti, che se pur accesi da un forte sentimento che li unisce, sentiranno e subiranno il peso di tanti segreti volutamente nascosti. Fra una vicissitudine e l’altra incontriamo poi la cara amica Sara, sempre presente e fedele, che all’inizio del libro in una fase quasi idilliaca per gli standard della storia, comincia a soffrire anche di invidia nei confronti di Emma,  non sia mai la tranquillità fosse troppa. Da invidiare ha veramente poco, se non l’amore che la unisce ad Evan e comincia così a comportarsi da amichetta dispettosa… ma per fortuna quest’atteggiamento inspiegabile dura poco. Comunque vi dico che a mio modestissimo parere il libro nella prima parte è veramente lento, tante sono le scene che ho ritenuto inutili e che poco o niente hanno dato alla storia, che tranquillamente poteva perdere le sue belle cento paginette che hanno reso difficile portare avanti la lettura.  A 150 pagine dalla fine, poi, di botto l’autrice mette il turbo e ci pone davanti ad un insieme di episodi che fanno finalmente camminare il romanzo molto più velocemente. 
Ci  tengo inoltre a comunicarvi questo  senso di malessere che mi è rimasto alla fine del libro, non so se condiviso anche da voi mie care lettrici: durante la lettura ero già sul piede di guerra e nervosa perchè immaginavo cosa sarebbe successo al personaggio che più mi ha coinvolto; infatti,  per quanto problematico si capisce che è un ragazzo che ha bisogno di aiuto e che ha l’esigenza di trovare l’amore e una compagna di cui fidarsi… ovviamente sono tornata a parlare di Jonathan, non so voi ma io mi sono affezionata tanto al suo personaggio anche se pieno di difetti e dagli atteggiamenti discutibili, e sapere, o solo immaginare, che per lui non ci sarebbe stata la storia d’amore a lieto fine mi ha afflitto per tutta la lettura più di quanto abbiano fatto gli innumerevoli eventi drammatici in se che ovviamente già mi aspettavo! In definitiva non so che dirvi... “Una ragione per Restare”, titolo che per altro è attribuibile al personaggio di Jonathan, mi ha lasciato con un grande punto interrogativo: per quanto ho odiato questo accanimento sul dolore e sul dramma, per quanto abbia trovato prolisse alcune parti, per quanto avrei preferito un Evan più presente e per quanto mi sia trovata a parteggiare per quasi tutto il libro per l’antagonista, non posso assolutamente dire che sia un libro da non leggere anche perché posso recriminare tutto a Rebecca Donovan ma certamente è indiscutibile che abbia il dono della scrittura, motivo per cui sinceramente mi sono trovata comunque a concludere questa lettura che in altre circostanze, forse, per il nervosismo avrei scaraventato dalla finestra a far compagnia al primo volume, accompagnati dalla zia e dalla mamma di Emma.
 Ora a fine mese prossimo arriverà il terzo libro e so già che nonostante dovrò fare  training autogeno già da una settimana prima, lo leggerò  e vi farò sapere a chi farò fare il volo dalla finestra questa volta… perché qualcuno da far volare sono sicura che lo troverò… ma Emma avrà finalmente il suo momento di pace? Evan tirerà fuori il suo carattere e questa coppia potrà dire di aver realizzato finalmente il loro sogno d’amore?… mah chi vivrà vedrà!

Baci, Alessandra
Assolutamente da leggere

Tiepido

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26 commenti:

  1. Lo sto leggendo ora e devo dire che mi sta piacendo da morire, molto di più di 'Una ragione per amare', e non vedo l'ora di finirlo!

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    1. Ciao Tati, appeno lo termini mi piacerebbe sapere nell'insieme cosa te ne è sembrato... aspetto, baci. Ale.

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    2. ma, c'è un terzo libro non ho capito? aiuto io piango

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  2. D'accordissimo su tutta la linea, e fatica da morire a leggerlo senza farmi prendere male ad ogni capitoli

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    1. Ciao Chiara la scrittura molto fluida dell'autrice aiuta a far andare il libro ma onestmente nei contenuti penso sia stata esagerata... speriamo nel terzo, anche sa da quello che ho intuito non sarà meno tragico.Baci, Ale

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  3. Anch'io lo sto leggendo e mi piace ancora più del primo, è molto più avvincente. Sarà dura aspettare 1 mese per sapere come va a finire!

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    1. Ciao Fede sono contenta ti sia piaciuto ...se io dovessi scegliere non saprei, per alcuni versi mi è piaciuto più il primo anche se di questo libro ho apprezzato la presenza di Jonathan... per fortuna questo mese sarà pieno di uscite quindi ci volerà!!! Baci, Ale.

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  4. Lo sto leggendo anche io e condivido pienamente con te .... sono al 30% e faccio fatica. Tifo per Evan !!!!

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    1. Spero sia arrivata alla fine... fammi sapere se ci sei ruiscita ;-) baci, Ale.

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  5. l'ho appena scaricato.... stasera comincio. La fine del primo mi ha lasciata veramente sgomenta, mi sono sfuggite alcune lacrime. Sto invecchiando e mi lascio intenerire, forse perchè i protagonisti sono così giovani che potrebbero essere i miei figli. Dovrei smettere di farmi suggestionare, in fondo sono solo racconti di fantasia. Ma siamo proprio sicuri che nella realtà non possa accadere???

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    1. Beh Serenilde spero che così concentrati come ad Emma non succedano mai a nessuno... se presi singolarmente le singole disgrazie purtroppo non possiamo dire la stessa cosa! Fammi sapere come va la lettura ...baci, Ale

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  6. A me è piaciuto molto, anche se condivido con te il malessere che mi ha lasciato alla fine :(
    Se il terzo non ha il lieto fine boicotterò qst autrice :P

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    1. Beh almeno su questo punto siamo tutte d'accordo...stroziamo la Donovan se non ci fa un finale PERFETTO... ce lo meritiamo dopo tanta tristezza cavoli! Baci Maria, Ale.

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  7. Una delle uscite che attendevo di più per il mese di marzo e che non mi ha affatto delusa! Mi è piaciuto tutto di questo romanzo, non cambierei nulla.
    La protagonista è un po' tanto sfortunata e il finale mi ha lasciato con un enorme punto interrogativo ma spero in un finale col botto nel terzo libro! Forse solo una cosa mi ha dato da pensare: la quasi totale perfezione di Evan.
    Ragazzi cosi non esistono ed un peccato XD

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    1. Ciao Giulia, Evan è al limite della perfezione se non fosse che l'autrice ce lo fa vedere veramente poco... ma quando c'è piace, se non fosse per la parentesi Analise... comunque attendiamo il terzo incrociando le dita per il finale! Baci, Ale.

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Ok... bello... scritto egregiamente... lo leggi senza fiato... come il primo, ma.... Intanto Evan è "non pervenuto", ti chiedi c'è o ci fa? Quando c'è lo ami alla follia, proprio per questo, le volte che rimane sullo sfondo come uno troppo calmo o troppo per bene ti arrabbi perchè ne vorresti di più, (soprattutto nella tenda) ;), no dico... e reagisci. Rachel è poco coerente come personaggio e cmq odiosa. Jonathan è prevedibile e un pò "prezzemolino" ma lo amo quando la fa saltare giù (non posso dire di più). Analise la odio proprio e odio Evan quando c'è lei, ma anche un pò Emma, cavolo reagisci pure tu. Amo... no ADORO... Sara e anche la sua mamma... solo per lei varrebbe la pena leggere il libro. E Charles Stanley che dire... fantastica la sua apparizione. Insomma... Ale... alla fine mi chiedo... ma comé che mi è piaciuto tanto questo libro? Mi sa che la scrittrice è proprio brava. Forse non dovrei più leggere "newAdult", mi mandano in confusione, mi sa che sono troppo vecchia x queste cose :). Si accettano suggerimenti...

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    1. mi correggo... volevo dire Young Adult

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    2. ahahaha LouLou ho lo stesso dilemma... per me recensire e dare un giudizio a questo libro è stato difficile perchè pur non sopportando varie parti e personaggi come hai sottolineato tu poi ti ritrovi comunque coinvolta e non molli... e il motivo è solo da ricercarsi nella bravura INDISCUSSA dell'autrice! Ti mando un Bacione Ale
      PS. l'età non conta tranquilla anche io ho superato l'eta per leggere young adult...decisamente!

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  10. ... Ho quasi paura di leggerlo!!!credo aspetterò il terzo perchè il primo mi ha distrutta e spero si sistemi nei 2 libri.. Ma dalle recensioni che leggo credo sia meglio attendere! Sono troppo emotiva! ��

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    1. Bhe certamente anche questo non finisce benissimo, non con la suspanse del primo, ma comunque sempre con un finale appeso... per fortuna manca poco meno di un mese quindi l'atesa sarà poca... Baci Eva, Ale.

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    2. ....da Eva ad Eva non so se hai resistito a leggere il secondo.....per me è stato uno strazio! Spero nel terzo...Eva.

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  11. MOLTO MOLTO INTENSO... non riesco a capirmi, per certi versi non mi è piaciuto per tutto il susseguirsi di tragedie e sofferenza, ma poi ci sono Evan e Sara (e i suoi genitori) che sono persone fantastiche. Cosa dire poi del controverso Jopnathan, personaggio affascinante ma così ambiguo e instabile!! non so come abbia fatto tu a recensire il libro che io ancora non riesco a dare un giudizio!! consiglio comunque di leggerlo, perchè ogniuno di noi si affascinerà in modo diverso.

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  12. a me è piaciuto, non sempre, ma se l'ho finito in due giorni un perché ci deve essere!!!! Devo dire che spero in bel finale anche per Sara!!

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  13. A mio parere il libro è stato bellissimo e travolgente e concordo con voi su evan, la madre di Emma e jonathan ma è stata molto confusa e sbrigativa nell'epilogo finale ... se non vi disturba potete spiegarmelo?

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  14. Ok credo di essermi persa per strada ma vedo che qui tutti sono entusiasti del capolavoro della Donovan ma io no. Come si può pensare che la donovan abbia il dono della scrittura???? Sto leggendo il secondo libro della trilogia e già il primo lo avrei buttato nella pattumiera. Tutto si può dire ma non che abbia il dono della scrittura. Sono 100 pagine che aspetto una spiegazione e spero davvero che alla fine del libro ce ne sia una... c'è una parte in cui Evan scappa dall'aula di arte e si isola fino al giorno seguente... appurando che non è Standford la causa qualcuno è riuscito a capirne il motivo visto che finora non c'è spiegazione?!!! E poi la madre di Emma... abbiamo appurato che è un'alcolizzata e che Emma odia il fatto che lei beva quindi la domanda sorge spontanea: una casa di recupero per alcolizzati era troppo per risolvere il problema? Il comportamento di Emma sia con la zia nel primo libro e sia con la madre nel secondo, la fanno sembrare una masochista assurda! Cioè nel primo libro aspetta ad andarsene con Evan o con Sara perchè non vuole distruggere la sua famiglia e a cosa si arriva? al tentato suicidio. Nel secondo libro invece va a vivere con la madre lasciando i genitori di Sara, persone meravigliose, per stare con la madre alcolizzata che la tratta da schifo se questo non è masochismo non so cosa pensare... Tutto si può dire della Donovan ma di certo non mi azzarderei a dire che è una brava scrittrice. Ripetizioni su ripetizioni, cose non spiegate accuratamente e situazioni che potevano essere messe sotto un'altra luce. Se la Donovan voleva rendere il personaggio di Emma forte e pronta a sopportare ogni cosa, bhè, direi proprio che non ci è riuscita. Il comportamento che le attribuisce l'autrice è da patetica ragazza liceale che non riesce a combattare nulla da sola. Ovviamente questa è la mia opinione...

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