mercoledì 28 giugno 2017

Tutto il tempo tra noi di Sara Purpura, recensione.

Crazy belle!
Oggi siamo qui per parlarvi dell’ultimo capitolo della trilogia new adult di una nostra affezionatissima autrice italiana. Si tratta di Tutto il tempo tra noi di Sara Purpura. La trilogia che narra le storie complicate di Anais e Des, il loro amore forte e allo stesso tempo osteggiato dalle difficoltà che continuano a interporsi sul loro cammino. Con questo romanzo, il gran finale per questa bellissima coppia, arriviamo alla resa dei conti, il passato doloroso di Des si rifarà vivo all’improvviso come nuvole minacciose e allora dovrà prendere decisioni, a volte dolorose, per proteggere Anais e tutti coloro che ha imparato ad amare.

Tutto il tempo con te Titolo: Tutto il tempo tra noi
Autore:
Sara Purpura
Serie: #3 A Time For Love Trilogy
Editore:
Self publishing
Data: 28 giugno 2017
Genere: New adult
Categoria: Drama, abusi
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Anais, studentessa affetta da disturbo borderline di personalità; Desmond (Des), matricola e stella della squadra di football alla UCLA.
Rece vol.1 - vol.2


Quando Jeremiah Spector piomba nella sua nuova vita, Desmond è costretto a rivivere i ricordi orribili della sua travagliata infanzia. Adesso che ha l’amore, gli amici, una famiglia e il football, privarsi di tutto è inconcepibile.
La priorità è proteggere Anais, ma lei non sa come affrontare l’allontanamento a cui lui la obbliga e resta travolta dall’impatto emotivo che il suo passato ha provocato.
Rimettere insieme i pezzi, distruggendo l’uomo che lo ha danneggiato, è l’obiettivo di Des, ma per farlo sarà costretto a sacrificare se stesso e forse anche il futuro che si è guadagnato.
L’amore non sempre vince su tutto e Des e Anais saranno vicini a scoprirlo, ma quando il passato reclama la felicità che la vita finalmente ti ha concesso, cosa resta da fare?
Arrendersi o lottare per non perdere l’amore?
Tutto il tempo tra noi è l’ultimo capitolo della trilogia A time for love.


Il dolore fa più male se resta in silenzio.
E così siamo giunte alla fine anche di questa storia che, senza dubbio, ha avuto il potere di farmi il cuore a pezzi per poi rimetterlo insieme con la super colla. La penna di Sara Purpura è tagliente e le sue parole, il modo in cui ha raccontato il passato orribile di Des, facendoci sentire la pesantezza e tutto l’orrore che un abuso scatena, riesce in qualche modo a farti sentire sulla pelle parte di quel dolore con cui Des fa i conti tutti i giorni. Perché se Anais sta cercando di venire a patti col suo animo tormentato – facendo passi da gigante, aggiungerei – Des non è affatto preparato all’incombere del suo passato doloroso, un passato che è tornato a prenderlo per risucchiarlo nell’oscurità da cui pensava di essere uscito a fatica.
Ma il passato ha bussato alla sua porta, reclamandolo a gran voce e Des dovrà essere cauto, guardarsi le spalle per non perdere tutto quello che è riuscito a guadagnarsi. Una famiglia. Un futuro luminoso. Ma soprattutto è convinto di una cosa: farà qualsiasi cosa in suo potere per proteggere la sua Anais. Anche se il prezzo potrebbe essere alto da pagare, è disposto a tutto pur di proteggere la donna che ama e a cui deve il suo “ritorno alla vita”.
Scorgo nei suoi occhi la consapevolezza di non essere abbastanza e ciononostante la speranza di diventare tutto.
Le emozioni contrastanti che ho provato leggendo questo romanzo – così velocemente da non rendermi conto nemmeno di essere sul punto di finirlo – mi hanno scatenato una tempesta dentro che pochi romanzi finora sono riusciti a farmi provare. In questo romanzo ho scoperto cosa significhi provare l’empatia vera e propria, quell’empatia che è così potente, da rendere impossibile distinguere i propri sentimenti da quelli che i protagonisti stessi hanno dentro.
È stato un ottovolante di emozioni contrastanti. Sorriderete per l’amore così forte da sfidare anche i mostri più malvagi. Piangerete per un’infanzia spezzata e un futuro che fatica ad arrivare perché le spire del passato continuano a tenere Des ancorato al fondo del suo baratro personale. E magari vi dispererete anche per certe decisioni che forse – come me – troverete non conformi al vostro modo di vedere le cose. In pratica vi ritroverete davvero nei panni di Des e Anais, a lasciare loro un pezzetto di cuore, che saprete subito, apparterrà loro per sempre.
La scrittura è come al solito perfetta e scorrevole, in pratica inizierete il romanzo (dopo aver letto i primi due se non avete ancora avuto questo piacere) e non vi renderete nemmeno conto del tempo che passa e sarete già alla fine.

Un bacio,
Sissy





1 commento:

  1. Grazie per la bella recensione e per lo spazio che mi avete dedicato <3

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