venerdì 27 novembre 2020

KCRAZY: RECORD OF YOUTH

KCrazy a rapporto! 
La scelta della sezione kdrama di Netflix si allarga sempre di più, uno degli ultimi aggiunti è Record Of Youth. Non mi sono quindi fatta scappare la visione di questa serie composta da 16 puntate con uno dei miei attori preferiti, Park Bo Gum e l’attrice Park So Da, una delle protagoniste del film Parasite. Venite a leggere cosa ne penso…


Il drama segue la vita di tre giovani ragazzi che aspirano a realizzare il proprio sogno di fare carriera nel mondo dello spettacolo. 
Sa Hye-Jun (Park Bo-Gum) è intelligente e bellissimo. È un ragazzo alla mano, sempre gentile e famoso nel mondo della moda ma la sua aspirazione più grande è quella di diventare un attore. Su questo cammino verso la vetta desiderata si scontrerà con uno degli ostacoli più grandi, la sua famiglia. An Jeong-Ha (Park So-Dam) è una make up artist che sogna di aprire il suo salone e lavorare con i pezzi grossi del mondo del cinema. È risoluta e razionale, una ragazza con la testa sulle spalle che ha sviluppato la tendenza a proteggersi dagli altri per via delle ferite emotive provocategli dalla famiglia. Won Hae-Hyo (Byeon Woo-Seok) è un ragazzo nato col cucchiaio d’argento in bocca, espressione che indica un ragazzo nato da una famiglia ricca. Ma Hae Hyo ha gli stessi sogni che hanno tutti i ragazzi, raggiungere il successo. Dovrà fare i conti con la sua capacità di prendersi carico dei fardelli della sua vita e fare i conti con un amore non corrisposto.



COSA MI HA COLPITO… premettendo che ormai scelgo (quasi sempre) i drama in base agli attori che li interpretano, ma qui la trama di questo mi aveva incuriosito avendola trovata molto originale. Quello che mi è piaciuto di più è stato proprio il retroscena della vita di chi diventa famoso partendo dal basso, facendocela con le proprie forze. È proprio quello che fa Hye Jun, dopo tante porte in faccia e tante delusioni riesce a conquistare la vetta, lasciando che lo spettatore venga coinvolto in questo processo.
Così come accade per Joang An, una protagonista che mi ha colpito per la risolutezza che la caratterizza. La voglia di farcela da sola a tutti i costi rappresenta una qualsiasi ragazza al giorno d’oggi che cerca di trovare il proprio posto nel mondo. Hae Hyo che all’apparenza può sembrare qualcuno che ha tutto, in realtà nasconde una fragilità derivata proprio dall’essere sempre stato protetto e sarà costretto a fare una doppia fatica per allontanarsi da chi gli impedisce di essere sé stesso.


COSA NON MI È PIACIUTO… in tanti drama che ho visto non ho mai sofferto così tanto la sindrome da second lead (Hae Hyo) come in questo. Per cui si, avrei voluto più spazio dedicato alla sua storia ed è un punto di partenza che denota quanto la storia principale mi abbia catturato poco rispetto al solito. Seppur apprezzando la storia in generale, le pecche che la caratterizzano non sono poche. Netflix ha dimostrato di avere la tendenza a scegliere di portare o produrre drama visivamente d’effetto e anche in questo non fa eccezione. Ma allo stesso tempo il montaggio crea dei buchi nella trama come se a tratti si perdesse il filo del racconto per poi tornare al punto in cui si era lasciata la puntata precedente, un andamento che non riesce sempre facile seguire. Al di là della parte dedicata alla scalata al successo dei personaggi, il tutto è alternato da momenti di piattezza che ho notato soprattutto per ciò che riguardava la storia tra i lead che via via con il procedere del drama sembra letteralmente scemare di intensità. Anche le storie secondarie che sembrano essere inserite soltanto per fare da condimento e poi lasciate quasi in sospeso, come un più inevitabile ma fastidioso. Il mio entusiasmo si è dunque smorzato per un drama in cui avevo riposto molte delle mie aspettative, essendo uno degli ultimi lavori di Bo Gum per il piccolo schermo a causa della leva militare che farà per tutto il prossimo anno.


La visione la consiglio soprattutto a chi cerca un drama senza troppe pretese che regali uno scenario diverso da quello solitamente sperimentato e con dei personaggi che ci ricordano che lottare per ciò che vogliamo sia sempre la strada giusta da prendere. 

CONSIGLIO LIBROSO… un attore e una Miss Nessuno che cercano di sopravvivere a quel mare in tempesta che è la fama, mi fa pensare solo a loro ovvero Jack e Keri Ann di Un’incantevole tentazione di Natasha Boyd.


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