mercoledì 4 novembre 2020

RE DI ANIME. L.A. COTTON, recensione

Ciao Crazy, 
oggi vi parlo di Re di anime secondo volume della serie Verona Legacy, firmata L.A. Cotton in uscita per Queen Edizioni il 29 ottobre. Torniamo a Verona Country, teatro della disputa tra due famiglie che hanno dissapori ormai vecchi quanto la città dove l’unico rimedio efficace per far deporre le armi sembra l’amore puro e giovane di due ragazzi pronti a sacrificare tutto per stare insieme.




Serie:
 Verona Legacy #2

Titolo: Re di Anime (King of Souls) 

Autore: L.A. Cotton

Data: 29 Ottobre 2020 

Editore: Queen Edizioni

Genere: New adult

Categoria: mafia romance, retelling 

Narrazione: prima persona, pov alternato 

Finale: No cliffhanger



Arianne Capizola sta vivendo una menzogna.
Arrabbiata. Abbandonata. Spaventata. Preferirebbe passare le sue giornate rinchiusa nella villa di suo padre, invece di stare con il ragazzo che ha rubato la sua innocenza: il suo fidanzato.
Niccolò Marchetti sta vivendo un incubo. Spezzato. Esiliato. Tradito. Farà di tutto pur di salvare la ragazza che ama, anche se questo significa dover pagare con la sua vita.
Mentre la verità che avvolge le loro famiglie inizia a rivelarsi, tutto quello che credono di sapere inizierà a vacillare. Ma Nicco farà qualsiasi cosa per proteggere la ragazza che gli ha insegnato ad amare, e lei rischierà tutto per salvare il ragazzo che le ha rubato il cuore. Il tempo scorre, e nemici vecchi e nuovi si avvicinano.
Solo che, questa volta, il loro amore potrebbe non essere sufficiente a salvarli.
Dopo un cliffhanger che ci ha lascito con un boccone amaro, torniamo a Verona Country dove Ari e Nicco devono fare i conti con la lontananza forza e con un fidanzamento che porta Arianne a mettere a dura prova i nervi di una ragazza che per tutta la vita ha vissuto protetta dal mondo. Ma se nel primo libro le incertezze nel rapporto tra i due protagonisti sul loro futuro erano ben marcate, qui non si lascia spazio ai dubbi. Si amano e combatteranno per stare insieme, anche se questo significa farlo contro le loro stesse famiglie.

Ero stato un principe riluttante che indossava una corona troppo pesante. Le mie uniche priorità erano state la famiglia e compiere il mio dovere. Ma incontrare Arianne era stato come prendere il mio primo respiro. Lei aveva sorriso, e tutte le stelle si erano affacciate per poterla ammirare. Qualcosa dentro di me era tornato in vita.

La prima cosa che ho notato in questo secondo capitolo è come il retelling che avevo sentito forte e predominante nel primo, qui lascia spazio a più marcati toni da mafia romance distaccandosi dalle note che mi avevano ricordato l’antica opera. Si sente maggiormente il peso del ruolo della famiglia Marchetti e di come Nicco sia destinato a esserne il capo, un giorno. Il suo personaggio è una costante nella storia, Nicco rimane lo stesso tranne nel suo amore per Arianne per cui arriva a mettere da parte qualsiasi cosa e a percorrere sentieri che un tempo non avrebbe mai esplorato. 

Il nostro amore era destinato. Era scritto nelle stelle. Un amore così potente che avrebbe dovuto ridurci in cenere. Ma avevamo sconfitto le avversità. Eravamo sopravvissuti per poter raccontare la storia. E tutto quello che ci restava da fare, adesso, era vivere il nostro “e vissero per sempre felici e contenti”.

Non posso dire lo stesso di Arianne che se nel primo libro mi aveva convinta per il rotto della cuffia, qui l’ho trovata altalenante e non del tutto matura quanto mi sarei aspettata da un personaggio con il suo percorso. Sebbene la storia mi sia piaciuta riconfermando la Cotton una brava scrittrice di new adult che sa comunque tenere alta l’attenzione del lettore, mi aspettavo qualcosa di diverso. Per gran parte del libro c’è questa sensazione di aspettativa, qualcosa che è dietro l’angolo e sta per accadere ma nel momento in cui ci si aspetta il plot twist questo non avviene. E non vi nasconde che mi si è smorzato l’entusiasmo. Quando ormai mi ero messa l’anima in pace e non mi aspettavo colpi di scena, ecco che nell’ultimo dieci percento del libro avvengono più cose che nelle pagine che lo hanno preceduto. Questa cosa ha avuto un certo peso nel mio giudizio, perché pur apprezzando la conclusione avrei preferito più colpi di scena durante la lettura che uno solo messo alla fine. Ma Ari e Nicco hanno il degno lieto fine che i loro ‘antenati’ di carta non hanno avuto e ora non vedo l’ora di conoscere la storia di Enzo.

Un bacio!
Luigia





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