venerdì 9 dicembre 2016

Gus. L'altra metà del cuore di Kim Holden. Recensione.

Bentrovate Crazy,
eccomi qui a parlarvi di Gus. L'altra metà del cuore di Kim Holden, secondo libro autoconclusivo della serie Bright Side. Solo ad aprile scorso abbiamo letto il primo libro che ci aveva travolto e scosso con la storia emoziantissima di Bright Side, ovvero la migliore amica di Gus... Ora però è ora di parlare di questo rocker insolito. Pronte a tornare in California?


fammi dimenticare la pioggia Titolo: Gus. L'altra metà del cuore
Autore:
Kim Holden
Serie: #2 Bright Side
Editore:
Leggereditore
Data: 1 dicembre 2016
Genere: new adult
Categoria: music/ eroe dannegiato
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Scaut, giovane assistente taciturna; Gus, frontman di una band famosa 

Lei non era solo la sua migliore amica, lei era la sua metà... L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere ciò che si è stati, quando la parte più importante di noi se n’è andata per sempre? Gus è una rockstar, ma è anche un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva la sua vita e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono l’alcol, le ore passate con la band e le avventure di una sera con qualcuna delle numerose fan, ma Gus sa che non risolverà così i suoi problemi e che niente di tutto questo potrà mai sostituire ciò che ha perduto. Svuotato e senza ispirazione, messo sotto pressione dalla sua casa discografica, Gus sente di aver toccato il fondo. Ed è in quel momento che il destino gli restituisce ciò che gli ha tolto facendogli incontrare Scout... 

Ma chi è davvero quella ragazza, e cosa nasconde nel profondo del cuore? Una storia di caduta e rinascita, l’emozionante percorso di un protagonista eccezionale.


È così da giorni. Dolore. Rabbia. Dolore.
Rabbia. Dolore... Rabbia...
Non voglio più provare nessun sentimento.
Sono stanco di tutto, cazzo.

Sfido chiunque abbia letto il primo libro di questa serie a dire che non abbia spasimato per avere fra le mani la storia di Gus, già appena svoltata l'ultima pagina di Bright Side. Il segreto sta nel cuore
Dopo la tonnellata di fazzoletti appallotolati sul letto, il cuore spezzato e uno spirito arricchito dal miglior personaggio femminile incontrato finora in un libro, che ci è stata rubata da un destino ingiusto e crudele, io personalmente esigevo da parte dell'autrice l'happy ending per Gus. 
Se Keller, il fidanzato di Kate, ha trovato ristoro riprendendo in mano il suo ruolo di padre e accogliendo nella sua quotidianità la sua stupenda figlioletta Stella, Gus può aggrapparsi suolo alla sua musica. 
Ma è difficile andare avanti, niente da più senso alla sua vita. La donna che amava non c'è più. La migliore amica non esiste più. La sorella acquisita se n'è andata portandosi con lei metà del suo cuore. Come si fa ad andare avanti in questi casi? E' praticamente impossibile... eppure non ci è permesso arrenderci! 
Lui cerca di annullare la sua mente e i suoi pensieri che convogliano tutti in un'unica direzione, cerca di distruggere il dolore buttandosi nell'alcool, nel sesso occasionale, nella droga e, non da ultimo, comincia a sfoggiare un carattere strafottente e menefreghista che poco si addice al Gus simpatico e dolce che abbiamo conosciuto.
Ovviamente tutti questi palliativi non fanno che distruggerlo ancora di più, annientando del tutto qualsiasi sensazione: dalla felicità di emozionarsi per le piccole cose, all'ispirazione che gli permetteva di scrivere nuova musica. I Rook contano su di lui, la band sta per sfondare e non è certo questo il momento di arrendersi.
La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo di Gus alla deriva è stata: "Ma non ti ha insegnato nulla la tua amica Brigh Side?", "Non ti è rimasto nulla delle sue parole?" e soprattutto "Non senti di deluderla comportandoti così da idiota?". "Cavolo reagisci Gus... lo devi a Bright Side!"
Il libro inizia esattamente da dove l'avevamo lasciato. Gus sta per partire per la turnèe e dopo un comportamento non propriamente consono, si guadagna una baby sitter alle calcagne che ha il compito di tenerlo a bada: Scout. Lei è la ragazza timida e scostante che tiene tutti a debita distanza e che col tempo avrà l'effetto di un balsamo lenitivo per il cuore di Gus.

Non c’è un grammo di gelosia in lei;
sa quanto io amassi Bright Side,
ma sa anche che ciò non diminuisce l’amore che io provo per lei.
Il mio cuore è grande abbastanza per tutte e due.
Bright Side mi ha aiutato a diventare l’uomo che sono,
e Scout mi ha aiutato a ricordare chi sono
davvero e a possedere me stesso. 

L'iter di guarigione sarà lento, molto lento. Ci immergeremo nella quotidianità delle giornate di Gus e Scout, e seguendo lo schema narrativo del primo libro, ci ritroveremo giorno dopo giorno a vedere tutte le fasi della rielaborazione del lutto di Gus e della sua rinascita, affiancata a un parallelo iter di guarigione anche di Scout che non ha certo avuto vita facile.
Ogni giorno ci sarà un particolare che porterà entrambi i protagonisti a fidarsi sempre un po' di più l'uno dell'altro, ogni giorno si doneranno un piccolo, a prima vista forse anche insignificante, gesto che darà sollievo a entrambi e li aiuterà a guarire un passo alla volta.
Vi troverete alle prese con un romanzo terapeutico, che vi insegnerà ad affrontare le brutture che la vita non ci risparmia. Il libro di Gus non è assolutamente ai livelli di Bright Side- Il segreto sta nel cuore, né per intensità e né per story line, ma riuscirà a guadagnarsi ugualmente un posto nel vostro cuore, ne sono certa. La bontà di Gus e Scout sarà contagiosa e Bright Side continuerà a far sentire la sua presenza attraverso gli occhi di chi l'ha conosciuta e l'ha amata. 
Purtroppo questo libro per me ha un'unica pecca, la stessa che avevo riscontrato in maniera più lieve nel primo libro e che qui ho sopportato meno. Il libro è lento, tante sono le scene che potevano essere accorciate, se non proprio saltate, magari a vantaggio di qualche aneddoto più coinvolgente fra Scout e Gus. Se nella prima metà del libro la cosa l'ho tollerata bene e in parte me l'aspettavo, a mio avviso il finale è stato invece tirato eccessivamente per le lunghe, con il solo scopo di voler per forza dare il "vissero tutti insieme (letteralmente) felici e contenti" ... e non parlo solo dei protagonisti. 
Tirando le somme, ritengo che Gus L'altra metà del cuore sia una tappa obbligata per chi abbia letto Bright Side Il segreto sta nel cuore, carico di emozioni e insegnamenti, si fa amare per la sua semplicità e genuinità e soprattutto per i valori positivi che trasudano da ogni pagina.

Sono arrivato alla piena
consapevolezza che la mia vita,
la mia felicità, dipende solo da me.
Dipende tutto da me, 
sono io che la posso realizzare o no.
È questione di scelta.


Alla prossima crazy e ricordate... "Siate mitiche",
Alessandra

PS. Il 29 dicembre in America esce la storia di Franco, dall'omonimo titolo, ovviamente noi speriamo che arrivi presto anche da noi!






fammi dimenticare la pioggia




4 commenti:

  1. Il libro non mi e' dispiaciuto, ma non mi ha trasmesso le stesse emozioni di bright Side.

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  2. Anche a me non ha convinto come il primo..Gus a tratti sembra davvero troppo finto.
    Però è da laggere

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  3. Letto subito dopo Bright Side e inizialmente non mi prendeva perchè un po' troppo lento. Poi mi ha coinvolta di più ma non mi ha dato le stesse emozioni del primo.
    Un saluto a voi Crazy... siete mitiche :-)

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  4. a me è piaciuto tantissimo, lettura molto, molto sofferta. Non l'ho trovato lento ma molto realistico. Stupendo.

    RispondiElimina

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