La mia vendetta con te di Giovanna Roma, recensione

Ciao Crazy,

oggi vi parlo di un dark romance tutto italiano pubblicato su amazon il 15 luglio, si tratta de La mia vendetta con te, di una scrittrice self publishing Giovanna Roma, che ci racconta la torbida storia d’amore e di vendetta tra Elin e Maksim. Venite a scoprire se mi ha convinto.

Titolo: La mia vendetta con te

Autrice: Giovanna Roma

Casa editrice: Self Publishing

Data di uscita: 15 Luglio 2015

Genere: Dark romance

La rovina di lei, potrebbe essere una salvezza per lui. Perché difendere la figlia del peggior nemico? La vendetta è a portata di mano ed è così dolce, giovane, perfetta per lui, per saziare la sua lussuria. Elin crede di sapere come sarà la sua vita, peccato solo di non aver fatto i conti con ciò che è fuori dalla sua bolla felice. Incontrerà un uomo di nome Maksim, disposto a tutto per la sua vendetta ed entrerà a far parte delle più note organizzazioni criminali russe. Le redini del gioco sfuggono di mano e gli equilibri che si erano creati saranno messi in discussione da passioni ed egoismi. Riusciranno a capire di non essere più semplici avversari o verranno inghiottiti dagli interessi latenti della mafia russa? **Attenzione** Dark contemporary romance Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene molto forti, violente, esplicite e un linguaggio crudo. Non adatto a minori o persone particolarmente sensibili o suscettibili. Se ne raccomanda una lettura consapevole.

Ho fatto passare qualche giorno per scrivere la recensione di questa storia perché avevo bisogno di tempo per riordinare le idee e i sentimenti contrastanti che mi ha scatenato questa lettura. Vi dico subito che non è un libro per tutti, ha dei toni molto forti soprattutto all’inizio, ma per me che amo questo genere non è stato un problema leggere di certi temi, riesco a leggere di tutto, dovete solo evitare di uccidere animali, per il resto avete carta bianca.  Il mio problema con questa storia è stata come è stato affrontato il tutto, sto notando che per le autrici italiane scrivere dark romance equivale a scrivere di violenze sessuali ripetute e, a mio parere, alcune scene sono anche gratuite. Beh fatevi dire che questo genere non è solo violenza sessuale, e se proprio volete parlarne forse dovreste trattarla diversamente.

Una protagonista che subisce una violenza come quella di Elin, non potrebbe mai reagire così come ha fatto, non si capisce nulla di quello che prova, né durante, nè dopo, perché ogni pensiero che si forma nella sua mente cozza con quello successivo. Sembra una ragazza combattiva, poi no, poi lo è di nuovo, e non sto dicendo che un po’ di confusione in un personaggio non sia normale, ma qui manca proprio una caratterizzazione coerente. Differente è il personaggio di Maksim, mafioso russo (ma perché i cattivi ultimamente sono sempre russi, che vi hanno fatto di male?) che vuole vendicarsi di quello che ha subito, attraverso la figlia del suo aguzzino. O meglio dovrei dire che cerca di vendicarsi perché, sin dall’inizio, nasconde dentro di lui sentimenti che lo portano ad avere un rapporto di amore e odio con la protagonista. La sua caratterizzazione l’ho trovata perfetta per lui, giustamente sopra le righe, anche i suoi pensieri spesso si contraddicevano, ma qui tutto assumeva un senso logico.

“Ti conviene temermi puttana! 

La tua vita ora mi appartiene. 

Non sarò il tuo padrone, il tuo signore

 o cazzate del genere. 

Sarò il bastardo che ti possederà 

e controllerà. 

Credi di poter scappare?”

Altra pecca è stato la gestione del tempo, non si capisce mai quanto tempo passa da un capitolo all’altro, ti sembrano passati mesi ma poi scopri che sono passate settimane, pensi siano trascorsi solo alcuni giorni e invece sono stati mesi interi. Un problema che con una rilettura fatta a dovere sarebbe stato possibile correggere, insieme agli altri errori che ho trovato.
Ma questa storia non ha solo lati negativi, ne ha anche di positivi, uno tra tutti è che ha il potere di risucchiarti nelle pagine, una volta che inizi non riesci a smettere perché hai il bisogno fisico di sapere come va a finire. La seconda parte è quella che mi è piaciuta molto di più, perché abbandona quel lato dark romance eccessivo e che stonava un po', per un lato più suspance e molto più coinvolgente. Il personaggio di Josif è quello più dark tra tutti, sottilmente viscido, e senz’altro quello caratterizzato nel modo migliore.
Per concludere vi dico che è sicuramente un buon libro con delle buone basi, ma il dark romance italiano è ancora lontano anni luce dal competere con le maestre del genere americano, ma alcuni capitoli mi consolano perché questa scrittrice, se seguita adeguatamente, ha molto margine di miglioramento. Se leggerà queste righe, le dico anche che non può finire un libro in questo modo, almeno un piccolo epilogo ce lo poteva regalare.

Un bacio, Valentina F.