mercoledì 20 gennaio 2016

Ti regalo l’amore di Alessandra Paoloni, recensione

Care crazy,
Oggi parleremo di Ti regalo l’Amore di Alessandra Paoloni,  uscito il 23 dicembre, edito dalla Newton Compton. Una storia d’amore tra due persone che mai avrebbero potuto incontrarsi e conoscersi, se non per volere del destino.. o meglio per un viaggio organizzato.


Titolo: Ti regolo l'amore
Autore: Alessandra Paoloni
Serie: no serie
Editore: Newton Compton
Data: 19 dicembre 2015
Genere:  Contemporary romance
Narrazione: #3 persona passato
Finale: No cliffhanger
Coppia: Clelia, trentenne disoccupata - Dante, accompagnotore della Doppio di Cuori


Single da poco, disoccupata, Clelia trascorre le sue giornate tra serie TV in streaming e lunghe sedute di relax sul divano. Ma la sua vita monotona cambierà quando, per il suo trentesimo compleanno, riceve in regalo un viaggio organizzato dalla Doppio di Cuori, un'agenzia italiana di meetings & holidays. Ad accompagnarla nel suo viaggio ci sarà Dante, un ragazzo bello, gentile e anche misterioso. Il feeling tra i due è destinato a tramutarsi in qualcosa di più profondo. Infatti, nell'assolata campagna umbra e all'ombra dei monumenti della città di Perugia, nascerà una storia sensuale e tenera al tempo stesso. Clelia crede finalmente di vivere la sua favola ma la realtà, sempre in agguato, busserà ben presto alla sua porta…




“I miracoli esistono, hanno gli occhi verdi, muscoli ben torniti e si chiamano Dante.”

In realtà potrebbero chiamarsi in qualsiasi modo, perché sempre miracoli resterebbero! Figurarsi poi se nel pacchetto è incluso anche un viaggio!
La protagonista di questa storia si chiama Clelia, una trentenne che ha perso il lavoro e che ha troncato con il suo ultimo amore. Nel giorno del suo compleanno, riceverà quello che rappresenterà la svolta della sua vita: un regalo inaspettato che le riserverà una gran piacevole sorpresa.
Il pacchetto vacanza nel suggestivo Castello dei Contessori, con un accompagnatore sexy a farle compagnia, sarà un biglietto solo andata per un’esperienza indimenticabile, colma di emozioni.
L’iniziale diffidenze di Clelia e la successiva eccitazione, il timore di fare un enorme sbaglio partendo e l’emozione di toccare con mano la felicità: “Ti regalo l’amore” è tutto questo.. e non solo, perché l’amore può essere regalato e può essere ricevuto in dono.
Clelia è il ritratto dell’insoddisfazione, ma anche della maturità nel rendersi conto che in certe situazioni è necessario prendere decisioni ponderate, nelle quali considerare i pro ed i contro: cosi lei decide di tagliare con il suo fidanzato, perché la situazione era peggiorata al punto di rendere la solitudine più allettante. La ragazza non si aspetta però che dietro l’angolo, pronta a travolgerla, ci sia una possibilità: una di quelle possibilità che capitano una volta sola, uno di quei treni da prendere al volo.
La possibilità in questione è il viaggio-regalo, ma il treno..  chi non vorrebbe essere travolte da un treno cosi? Un treno muscoloso, con riccioli scuri, occhi verdi, un sorrisetto dolce e un po’ ironico.. insomma, chi non si butterebbe sul treno Dante? 
Ma le cose, come sempre, non sono proprio come sembrano.. e a volte ci illudono. Ma accade anche il contrario, cioè che a volte sono proprio cosi come le vediamo: e allora.. cosa attende Clelia dietro l’angolo?
Il libro è una lettura abbastanza veloce e leggera, eccetto i primi capitoli che faticano ad ingranare: in breve la storia inizia e si gusta da quando Dante suona il campanello della casa di Clelia. Sarà per la narrazione in terza persona, o per il modo in cui l’autrice introduce la storia, ma il tempo della lettura sembra molto lento, e sottolineo “sembra”. Gradito è anche l’epilogo, che a mio avviso è un di più: è una delle rare volte che una storia mi soddisfa anche senza.
Si tratta di un libro uscito precedentemente come self, e pubblicato nel mese scorso a cura della Newton, quindi nuova copertina, ma stessa romantica storia: molto carino da regalare, una storia tenera per addolcirci un po’ il cuore. Non è una di quelle letture pronte a traumatizzarci, piangere a dirotto, o a ridere a crepapelle, ma di certo è una di quelle per addormentarsi in un’atmosfera di romanticismo.
Regalare l’amore.. non c’è regalo più bello. Vi lascio con una citazione tratta dal libro. 
“Aveva cercato cosi tanto l’amore da non saperlo più riconoscere. Amore. Qualcuno forse sa quando è troppo presto, o troppo tardi, per parlare d’amore?”
P.s. Nessuno sa quando.. ma forse non lo è mai.

Bacio,
 Cinzia









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