lunedì 25 gennaio 2016

Ogni volta che sei qui di Jen McLaughlin, recensione in anteprima

Salve bellissime crazy,
oggi vi parlo di Ogni volta che sei qui, terzo libro della trilogia Out of line della geniale (almeno per me) Jen McLaughlin in anteprima! Si tratta di un libro che personalmente ho amato tantissimo e che ho letto in meno di ventiquattro ore. Ogni volta che sei qui è in uscita questo 25 gennaio grazie alla Newton Compton Editor e mi ha commossa fino all’esasperazione: non sono riuscita a staccarmene neanche una volta finito. Ma vediamo di cosa parliamo..

ogni volta che sei qui Titolo: ogni volta che sei qui
Autore:
Jen McLaughlin
Serie:  Out of Line trilogy #3
Editore:
Newton Compton
Data:  25 Gennaio
Genere: contemporary romance
Categoria: military
Narrazione: prima persona, pov alternato
Finale: No cliffhanger
Coppia: Carrie giovane donnaiolo che lotta contro la famiglia per l'uomo che ama; Finn, giovane marine appena tornato da una missione;




Carrie è felice perché il suo Finn è finalmente tornato da lei, anche se teme che non sia più del tutto convinto della loro storia, e che nella sua mente due forze contrastanti si stiano dando battaglia. Carrie ha capito che Finn sta per crollare e fa di tutto per salvarlo, per ritrovare quell’armonia che avevano un tempo. Perché ora lo ama più che mai, e parlare di Finn a suo padre è stata la cosa più difficile che Carrie abbia mai fatto in vita sua. Almeno finora…
Finn desiderava il meglio per Carrie. Sperava di darle il futuro che una ragazza come lei si merita. Ma ora tutto è andato storto, e nemmeno lui sa più cosa sta cercando veramente. Carrie vuole accanto a sé il Finn di un tempo, ma lui sa di non essere più l’uomo giusto per lei, né per nessun’altra. Adesso deve andare avanti, ma da solo…



“Finn è sopravissuto all’agguato ed è tornato a casa da me, ma nella sua testa  la battaglia  continua ad infuriare. Sta crollando ed io sto provando a fare del mio meglio per raccoglierne i pezzi, per ritrovare il noi che eravamo un tempo. Lo amo più che mai, ma l’amore non è abbastanza per sistemare tutto. Credevo che dire a mio padre della nostra relazione fosse la cosa più difficile che dovessimo affrontare. Mi sbagliavo.”

Inizia così questo terzo capitolo della storia di Carrie e Finn. Li abbiamo visti innamorarsi nel primo libro, quando ancora lei non immaginava che in realtà lui fosse solo la sua guardia del corpo, per poi vederli sfidare tutto e tutti nel secondo romanzo per stare insieme. Li avevamo lasciati così.. con Finn partito per una missione oltreoceano con l’unico obbiettivo in testa di tornare da lei e per lei. Ma qualcosa è andato storto. La divisione del nostro bel marine ha subito un agguato e Finn è l’unico sopravvissuto. Così torna dalla sua Carrie, ma si porta dietro un bagaglio più ricco di prima, incluso un disturbo da stress post-traumatico.  E adesso la bella rossa di cui lui si è innamorato non lo riconosce più e dovrà combattere con i suoi demoni, forse più di lui, per poterlo riportare indietro, a quel "noi" che erano prima che tutto si rivoltasse contro loro.
Bellissimo. Coinvolgente. Commovente. Chi più ne ha, più ne metta. Ho aspettato per mesi l’uscita di questo terzo capitolo e devo dire che la McLaughlin non delude mai. Anzi. Senza dubbio è stato il libro che mi è piaciuto di più dei tre.
Protagonisti della storia sono, come sempre, Carrie e Finn. Ho ritrovato una storia molto più matura delle precedenti. Carrie non è più la ragazzina indifesa e sottomessa al padre che troviamo nel primo libro. Dopo aver riportato il suo Finn a casa, è cresciuta all’improvviso. E’ una donna devastata che soffre insieme al suo uomo, per un dolore che lei comunque non può capire. Sa che lui deve combattere contro il nuovo se stesso per tornare ad essere l’uomo di prima, ma non riesce a capire come poter stargli accanto.
Da parte sua Finn è, per tutto il libro, il suo peggior nemico. Non accetta il fatto di essere l’unico sopravvissuto e non riesce ad accettare più che qualcuno possa amarlo. La sua testa è una porta rossa dietro alla quale ritrova solo cadaveri. L’unico sole della sua vita continua ad essere la sua dolce Rossa, ma la paura di sporcare anche lei lo fa comportare da perfetto idiota e fa di tutto per allontanarla.
Carrie dovrà fare di tutto per aiutarlo a tornare in superficie e convivere con tutto ciò che lo ferisce, ma a volte semplicemente l’amore non basta. Se vi siete incuriosite almeno un po’, consiglio di non aspettare un secondo di più e immergervi immediatamente nella lettura. Pentirsi è impossibile.
Questo terzo libro presenta una narrazione molto diversa dalle precedenti. E’ dominato per la maggior parte da una visione psicologica dei personaggi e i toni sarcastici e divertenti dei precedenti libri sono davvero pochi. Ma questo lo rende ancora più interessante. La lettura è piacevolissima ed entri perfettamente nella testa dei protagonisti. La passione tra Carrie e Finn è divorante e non stanca mai.

Sei completamente dentro la storia, tant’è che a volte riesci quasi a sentire il cuore di Carrie spezzarsi per non riuscire ad aiutare l’amore della sua vita e soprattutto capisci perfettamente la sindrome del sopravvissuto di Finn. E questo è anche il motivo per cui per me è stato impossibile smettere di leggere prima di finirlo del tutto. Il dolore di Finn è il tuo dolore. Le sue scelte sono le tue scelte. E i suoi incubi diventano anche i tuoi.
Era da tantissimo che un libro non mi faceva piangere e sciogliere insieme. Finn Coram è una garanzia e Jen McLaughlin si mostra come sempre all’altezza delle aspettative. Dio benedica i militari tatuati sempre pronti a buttartisi addosso e Dio benedica quel ragazzaccio di Finn. Diventato l’uomo ideale solo grazie alla sua Carrie.
Quindi Jen... dal profondo del cuore... GRAZIE! #ognitantounagioia







6 commenti:

  1. ma dopo questo ci sarà un continuo ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vorrei saperlo anche io..
      Ho letto dal vostro blog che ci saranno "Fractured Lines" e "Blurred Lines", ma parlano sempre di Finn e Carrie?
      Io pensavo che Fuori controllo fosse una trilogia...

      Elimina
    2. Forse il protagonista di blurred lines è l'amico di Carrie, Riley. Quindi credo che la storia su Carrie e Finn sia finita purtroppo!!

      Elimina
  2. .questo libro mi ha ricordato un po' la Conquista di June Gray, Henry ha provato lo stesso dolore provato da Finn al ritorno dalla missione. Il trauma ha lasciato delle ferite e a rimetterci e' sempre la persona che sta accanto. Si ha paura di nn essere mai abbastanza e quindi va tutto a rotoli. Ho pianto leggendo questo 3 libro, ho pianto per Finn, ho pianto per Carrie, ho provato dolore al cuore per Lei e per Finn. L'epilogo meraviglioso, ho trovato bellissimo anche il modo di Finn di riconquistarla.li amo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero..anche a me ha ricordato quel libro...comunque decisamente molto molto bello!

      Elimina
  3. Bellissima recensione!! Dopo questo libro posso promuovere a pieni voti questa serie!!! Bellissima, é stato un crescendo libro dopo libro, fino ad arrivare a quest'ultimo dove si piange, si ride e si sospira insieme ai protagonisti! Tema delicato ma trattato molto bene dall'autrice.. Finn e la Rossa mi hanno fatto innamorare di loro!

    RispondiElimina

f
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...