lunedì 21 marzo 2016

Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore di Susanna Casciani, recensione in anteprima.

Crazy
oggi vi parlo di Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore, primo romanzo di Susanna Casciani che debutta domani 22 marzo in libreria a cura della casa editrice Mondadori. Il libro racconta la storia di Anna e Tommaso, anzi racconta della loro rottura e di come guarisce un cuore spezzato.

un' estate in
provenza Titolo: Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore
Autore:
Susanna Casciani
Serie:  Non fa parte di una serie
Editore:
Mondadori
Data: 22 marzo 2016
Genere: Narrativa
Categoria: Seconde possibilità/epistolare
Narrazione: #1 persona pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Anna, receptionist di un albergo- Tommaso, professore precario


"C'erano una volta un ragazzo e una ragazza.
C'erano una volta perché adesso non ci sono più.
Un sabato mattina di fine aprile lui si sorprese a piangere davanti a lei. Non riusciva a parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno l'idea.
Lei alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una forza nuova in casa, incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa. Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio.
Quando, quasi tre ore dopo, tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita, si addormentò su quello che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e mise a fuoco nel buio quella parte di letto, così vuota, e avvertì un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole, ma le stavano strette, perché stavolta, in quella storia, ci aveva creduto talmente tanto da sentirsi quasi adatta a un futuro felice. Per questo, per la prima volta in ventisette anni, decise di iniziare a tenere un diario segreto, che poi, a voler essere davvero sinceri, altro non era che un modo per continuare a parlare con lui." Nel raccontarci la storia d'amore di Anna e Tommaso, Susanna Casciani racconta la storia di ognuno di noi. Di chiunque abbia mai vissuto (e perso) un grande amore. E lo fa con la grazia e la profondità di parole che abbiamo imparato ad amare sulla sua pagina Facebook, capaci di farci sentire, sentire tutto, anche il male. E di farci tornare a sorridere sempre.



C’erano una volta un ragazzo e una ragazza. 
O forse sarebbe meglio scrivere:
 c’erano una volta un uomo e una donna. 
Ma forse ancora meglio c’erano una volta due persone innamorate.
Sei ovunque, eppure non so dove sei. Vorrei che fossi qui, 
ma forse questa è una bugia. 
Vorrei soltanto che tu mi amassi ancora, ovunque tu sia.

Vi siete mai chiesti cosa succede a una coppia quando si lasciano? Questo libro risponde alla domanda: quando Tommaso lascia Anna, c’è una grande consapevolezza, la crisi della loro storia era qualcosa di cui entrambi erano a conoscenza ma nessuno dei due aveva il coraggio di parlarne. Fino a quando Tommaso arriva a un punto di non ritorno e prende la decisione di andare via. Anna trova il modo di affrontare il dolore scrivendo delle lettere al suo ex fidanzato dove racconta le sue sensazioni e i suoi ricordi. Sono parole piene di sofferenza perché Anna non ha mai smesso di amare Tommaso, avrebbe preferito continuare a vivere con lui ma davanti alle parole “Non ti amo più", non c’è più nulla che lei possa fare.
Incomincia così per lei un periodo buio, brutto dove tutto le ricorda lui, il suo amore, e attraverso i suoi ricordi veniamo a conoscenza di come si sono incontrati, i loro primi appuntamenti, le loro prime volte. La vediamo crescere, tornare a essere una persona singola e non più parte di una coppia. Ritrova se stessa, anzi è meglio dire che si trasforma in una persona nuova. È stato bello vedere il suo cambiamento, il riuscire a superare questo momento di crisi solo grazie alla sua forza. Tommaso è una presenza importante nel libro: nonostante appaia molto poco, tutto gira intorno a lui. Lo conosciamo attraverso gli occhi Anna e quindi non possiamo non innamorarcene ma anche soffrire nel leggere di come arriva a prendere la decisione di lasciarla.
È sicuramente una bella storia, di quelle che ti aggrovigliano lo stomaco, ma non vi aspettate molta “azione”, sono i pensieri di una ragazza lasciata dal suo amore lasciati andare in libertà. Non c’è quasi nessun riferimento temporale, sono passati mesi senza che me ne accorgessi, se non verso la fine quando c’è la conta dei giorni in cui sono stati separati. Per me era una storia che avrebbe avuto bisogno di più approfondimento, senza limitarla ai confini di una lettera. Avrei voluto leggere cosa è successo tra di loro verso la fine e non solo venirne a conoscenza tramite il racconto un po’ frettoloso di Anna. Una trama così particolare avrebbe meritato un po’ più di attenzione, visto anche lo stile dell’autrice che ha il potere di catturarti e di regalarti emozioni vere.

A presto, Valentina F.




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