giovedì 31 marzo 2016

Sweet di Tammara Webber, recensione

Ciao crazy,
vi parlo oggi di Sweet di Tammara Webber pubblicato dalla casa editrice Leggereditore il 24 marzo scorso. Si tratta del terzo volume della serie Contours of the Heart di cui il primo volume è Easy ovvero uno dei primi new adult approdati in assoluto in Italia insieme al famosissimo Uno splendido disastro di Jamie Mc Guire. Easy era la storia di Lucas e Jaqueline di cui l'autrice ha anche scritto il pov maschile, Breakable, che però per ora, pur avendone acquistato i diritti, la Leggereditore ha deciso di non pubblicare in Italia. Sweet invece è un romanzo leggibile indipendentemente dai primi due volumi e parla di Boyce, il miglior amico di Lucas, e Pearl... curiose di sapere se anche questa storia mi avrà strappato l'indimenticabile che si era aggiudicato Easy? 

Beautiful Titolo: Sweet
Autore: Tammara Webber

Serie:  #3 Contours of the heart
Editore:
Leggereditore
Data: 24 Marzo 2016
Genere: new adult
Categoria: seconde possibilità
Narrazione: prima persona, pov alternato
Finale: No cliffhanger
Coppia: Pearl, neolaureanda tornata a casa per l'estate. Boyce meccanico e migliore amico di Pearl.
QUI SERIE


Pearl è sempre stata una ragazza tranquilla, senza grilli per la testa o strane ambizioni. Da lei tutti si aspettano che prenda sempre la decisione più giusta e ragionevole, che si realizzi in un lavoro onesto e che incontri un uomo semplice con cui condividere un’esistenza serena. La vita, però, sembra metterla di fronte a un bivio: continuare a seguire quel destino che gli altri hanno scelto per lei o intraprendere un cammino nuovo, rischioso, lungo il quale sente di poter essere più felice? Confusa e spaventata, Pearl si confida con Boyce Wynn, un ragazzo complicato, che incarna tutto quello da cui dovrebbe scappare e che invece ora sente di dover cercare. Sono passati ormai quattro anni da quando si sono conosciuti, si vedono molto raramente ma condividono una complicità e un senso di fiducia naturale. Entrambi sanno che quello che li lega è qualcosa che va oltre l’amicizia, eppure la paura di fare un passo verso l’altro è più grande dell’innato desiderio di stare insieme. Riuscirà Boyce, nonostante il carattere ribelle, ad aprire il suo cuore a Pearl e a mostrarle il suo lato più dolce?
Complicità, coraggio e tenerezza per una storia intensa e sincera, che parla dritto al cuore.



Sono legata emotivamente a Tammara Webber: è stata l'autrice che ha aperto la porta ai miei adorati new adult e nella mia mente sono impresse ancora vividamente tutte le emozioni provate leggendo Easy. Ho amato la storia di Lucas e Jacqueline in ogni piccolo dettaglio. Ricordo che all'epoca, parliamo di marzo 2013, si crearono le fazioni pro Lucas e pro Travis (protagonista di Uno splendido disastro che usci quasi in contemporanea ad Easy) ed io ammetto di essermi sempre schierata dalla parte del dolcissimo Lucas senza esitazione.
Capirete bene quindi che appena ho saputo che Sweet sarebbe approdato in Italia ho fatto i salti di gioia. Purtroppo però qualcosa non è andata come speravo: Sweet mi ha in parte deluso e non è lontanamente paragonabile al primo libro dell'autrice a mio avviso.
La storia di Boyce e Pearl ha tutte le carte in regola per essere una bellissima storia d'amore ed in parte lo è stata, ma il romanzo stenta a partire. Per quasi metà libro non ho fatto altro che passare da una piccola scena nel presente a continui flash back e puntualizzazioni su situazioni e personaggi secondari che hanno distolto la mia l'attenzione dalla storia principale.
Capisco l'esigenza di contestualiz- zare i due personaggi nella serie,  e capisco anche la voglia di non abbandonare Lucas e inserirlo appena possibile in ogni angolino del libro, ma a volte, a mio avviso, queste divagazioni sono state eccessive ed hanno avuto il solo scopo di snervarmi. Ogni volta che ero sul punto di farmi finalmente prendere dal sentimento palese fra i due protagonisti la storia virava su altro... davvero frustrante!
Fortunatamente la seconda metà del libro procede decisamente più spedita e il libro acquista il giusto ritmo narrativo che mi ha aiutato a terminarlo in un lampo. 
Boyce e Pearl si amano da quando lei è una bimba di cinque anni e lui di sette, lui è il suo salvatore sul vero senso della parola, ma il sentimento che Pearl prova per Boyce non è solo riconoscenza. Per uno strano scherzo del destino però quando le cose fra di loro sembrano prendere la giusta direzione tutto scoppia in una bolla di sapone e Pearl parte per l'università con la certezza che Boyce non sarà mai il suo ragazzo! Nel suo cuore lui ha sempre un posto speciale, ma è convinta che relegarlo al ruolo di migliore amico sia la soluzione migliore...


Quando Boyce uscì dal bagno e attraversò il soggiorno, io rimasi impalata a guardarlo, come se non avessi mai visto un ragazzo in asciugamano. Un asciugamano che avrebbe potuto vincere il premio ‘Asciugamano più piccolo del mondo’. Ogni muscolo del braccio, della spalla e dei pettorali si estendeva e contraeva nello sforzo, formando monti e valli che modificavano il paesaggio cosparso di quelle lentiggini familiari e delle gocce d’acqua che non si erano ancora asciugate. Se avessi cercato su internet la parola ‘ingiusto’, sarebbe apparsa una GIF di lui in quel momento, con un link che portava alla spiegazione biologica di quello che stava accadendo al mio corpo e della confusione mentale che quella vista mi creava.

Sono passati altri quattro anni e l'università è finita; Pearl deve ora decidere a che facoltà specialistica iscriversi, tutti si aspettano che lei diventi un medico, ma a lei non sta bene così torna a casa convinta ad intraprendere studi totalmente diversi con grande disaccordo della sua famiglia. L'unico ad incoraggiarla e ad appoggiarla in questa decisione è ovviamente Boyce, lui che la ama in silenzio e che farebbe qualsiasi cosa pur di vederla felice.
Boyce invece ha appena perso l'ultimo membro della sua famiglia, il padre tanto odiato, ed ora è pronto a riprendere le redini della sua vita occupandosi dell'officina che potrà finalmente gestire da proprietario... o almeno così crede. 
Conosciamo così due personaggi che si vogliono creare un futuro contro tutto e tutti, assecondando le proprie attitudini e inseguendo i propri sogni e speranze.
Nessuno dei due vuole piegarsi alla scelta più facile, comoda e nemmeno a quella più opportuni- stica... hanno entrambi le idee molto chiare e faranno di tutto per realizzare il loro futuro. Futuro che entrambi vedono con l'altro accanto, pur non essendoselo mai dichiarato. Soprattutto nella seconda parte del libro sarà bellissimo perdersi nella loro palese attrazione, che è palpabile ed esplosiva. Boyce è poi uno di quei personaggi che ci sa decisamente fare quando si tratta di surriscaldare l'ambiente... e per quanto io non sia una di quelle lettrici che giudica un libro dalle scene hot, posso certamente dire che in questo caso sono una delle parti meglio riuscite del romanzo.
Sweet fra alti e bassi rimane comunque una piacevole lettura, sicuramente da intraprendere senza pretese e soprattutto senza paragoni... Vi lascio ora riportandovi la parte finale dei ringraziamenti di Tammara Webber che penso sia da leggere e far nostra. Alla prossima. Baci, Alessandra


‘Accettiamo l’amore che crediamo di meritare.’ (Stephern Chbosky)
A tutti coloro che accettano di essere amati meno di quanto meriterebbero: 
lasciate perdere. 
Non aspettate che tutti i pianeti si allineino.
 Non aspettate di essere meno spaventati, meno fragili, meno imperfetti. 
Siate spaventati. Siate fragili. Siate imperfetti.
Rispettate voi stessi per come siete ed esigete lo stesso livello di stima da coloro
 a cui scegliete di donare il vostro cuore, perché ne siete all’altezza. 
Non abbiate paura di restare da soli, 
perché scoprirete quanto siete forti in realtà 
vi innamorerete di nuovo di voi stessi.
Create un vuoto divino che possa essere riempito solo dall’amore 
che vi meritate davvero e da nient’altro. (T. Webber)



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