martedì 30 giugno 2020

VORREI SOLO FIDARMI DI TE di Kennedy Ryan

Ciao Crazy, 
oggi vi parliamo dell’ultimo libro della serie Shot di Kennedy Ryan uscito il 28 giugno con Newton Compton. Si tratta di Vorrei solo fidarmi di te, titolo originale Hook Shot, un romanzo sempre ambientato nel mondo del basket spettacolare dell’NBA e dopo August e Jared, ora è la volta di Kenan, soprannominato il Gladiatore. Pronte a entrare nell’arena per conoscerlo?




Serie: Shot #3

Titolo: Vorrei solo fidarmi di te

Autore: Kennedy Ryan

Data: 28 giugno 2020

Editore: Newton Compton

Genere: contemporary romance

Categoria: Sports Romance

Narrazione: pov alternati

Finale: conclusivo







Divorziato. Padre single. Venduto a una squadra di perdenti. Tradito, ingannato, umiliato. La mia vita perfetta è crollata davanti ai miei occhi e sto ancora raccogliendo i cocci. L’ultima cosa di cui ho bisogno è lei. Una tempesta. Uno spirito libero. Una donna a cui non so resistere.  Lotus DuPree è un pugno allo stomaco e ha rappresentato un ostacolo ai miei piani sin da quando ho incrociato il suo sguardo per la prima volta. Mi sono ripromesso che non mi sarei mai più fidato di una donna, ma non ho mai desiderato nessuno come desidero Lo. L’istinto mi dice che è un errore, ma è un rischio che devo correre. 
Un guerriero. Un giocatore di basket. Lo chiamano Gladiatore. Kenan Ross è piombato nella mia vita con il suo profumo meraviglioso, la sua bellezza straordinaria, e mi ha tolto il fiato dal primo momento. È l’ultima cosa di cui ho bisogno. Sto lavorando su me stessa. Sto affrontando il mio dolore e sto vincendo i miei demoni. Mi sono fidata di un uomo in passato e ho visto come va a finire. Non. Ho. Tempo. Per. Questo. Ma continua a cercarmi. Continua ad abbattere le mie difese e a disinnescare le mie scuse una per una. Non si arrende mai e ora… non sono sicura di volere che si arrenda.



Avete presente il compagno di squadra di August? Per intenderci, quello che lo chiama pivello e che è un po’ il suo punto di riferimento all’interno della squadra… Bene. Lui è Kenan e se ricordate bene, nel primo libro fa un incontro che lo destabilizza un pochino. Quando vede Lotus, la cugina di Iris, tra i due accade qualcosa che solo loro non colgono, ma che non sfugge agli occhi degli amici che li osservano.
Entrambi hanno un passato più o meno recente abbastanza complicato. Kenan è stato tradito dalla moglie e vive un periodo nero tra amore, vita sociale e basket. Logan invece è una venticinquenne in carriera con il trauma di un’infanzia violata che, dopo anni di apparente latenza, le presenta il conto.

Le cose che la nostra mente fa per proteggerci da traumi incredibili possono funzionare a lungo, in alcuni casi per anni, poi un giorno smettono di avere effetto. Possiamo affrontare i nostri problemi o non farlo.

Tutti e due hanno bisogno di una potente medicina, la fiducia. Purtroppo per loro, questo rimedio non è in vendita e anzi, va faticosamente conquistato. Dalla loro, Kenan e Lotus hanno una gran voglia di ricominciare a vivere e una storia d’amore è il più potente banco di prova. Quando poi nel quadro c’è anche una figlia che cerca affetto e considerazione e che ha bisogno della loro stessa medicina le cose si complicano ancora di più.
A volte però le brutte esperienze lasciano una sorta di anticorpi, per rimanere in campo medico, tanto che proprio ciò che è successo a Lotus in passato diventa la salvezza e il rimedio Simone, la figlia di Kenan, perché chi ha provato certi sentimenti è in grado di riconoscerli e curarli in un’adolescente che si vede cadere addosso il grande dispiacere della separazione dei suoi genitori.
Kenan è un gladiatore, un combattente, ma questa volta la sua arma vincente è la pazienza. A 36 anni è costretto a smembrare la sua vita, a rivedere le sue priorità e a scoprire che una volta ritrovata la fiducia in se stesso e negli altri, aspettare che il tempo guarisca le ferite è spesso la cosa migliore.

È il miglior bacio della mia vita. Il primo accenno di vera intimità.
Ed è quasi più di quanto possa sopportare.

Per chi ha letto altri libri di questa autrice, in questo terzo volume sarà felice di ritrovare una vecchia conoscenza di un’altra serie, un cantante di successo con la sua super mogliettina e devo dire che è stata una piacevole sorpresa.
Tutti i libri della serie Shot sono stand alone quindi non è necessario aver letto i precedenti e pur avendo questo libro come anche il secondo volume riferimenti a personaggi già conosciuti, questo non influenza la lettura in nessun modo.
Trovo Kennedy Ryan una brava autrice e la cosa che più apprezzo nei suoi libri è l’affrontare sempre tematiche importanti intrecciandole a storie d’amore con bei personaggi, femminili soprattutto, che hanno la grinta e il coraggio di portare a galla i loro problemi e con grande forza e determinazione di superarli. Donne di questo calibro non possono che essere attratte da uomini con la u maiuscola e con un fisico pazzesco che non guasta mai.
Il mio personale giudizio è però influenzato da alcune scene, intime e non, che mi hanno lasciato un po’ perplessa, non perché brutte, violente o altro ma solo perché le ho trovate poco calzanti in un romanzo di questo tipo.
Da amante del basket, ringrazio l’autrice per aver ambientato la serie Shot in questo bellissimo sport e vi invito sicuramente a leggerla se cercate una lettura che va un po’ oltre il semplice sport romance, dove la storia d’amore diventa un contorno a riflessioni più intime e profonde su brutte realtà e situazioni che purtroppo ricorrono spesso nella nostra quotidianità.

Buona lettura.
Jo







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