martedì 29 novembre 2016

Non c'è gusto senza te di Gloria Brolatti e Edy Tassi, recensione

Buon giorno bimbe,
Non c'è gusto senza te di Gloria Brolatti e Edy Tassi è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta di un delizioso stand alone dolce come un biscotto al triplo cioccolato e frizzante come un bicchiere di Vernaccia di Serrapetrona che ci racconta la storia di Caterina, giornalista pugliese disoccupata e foodblogger per casalinghe disperate e di Massimiliano, chef milanese dal grande talento che crea piatti che sembrano opere d'arte. Pensate che due persone così diverse e con visioni del cibo diametralmente opposte non possano assolutamente andare d'accordo? E avete ragione! Ma a volte le vie del cioccolato sono imperscrutabili e, senza che ce ne accorgiamo, portano dritte al cuore. Siete pronte a partire per la nebbiosa Milano e a scoprire tante golose ricette? Allora andiamo!

Non c'è gusto senza
te Titolo: Non c'è gusto senza te
Autore:
Gloria Brolatti e Edy Tassi
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Harper Collins Italia
Data: 10 Novembre cartaceo/24 novembre ebook
Genere: contemporary romance
Categoria: food romance
Narrazione: terza persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Caterina, giornalista disoccupata e food blogger; Massimiliano, chef dal grande talento artistico.


Caterina Malena è una giornalista disoccupata che ha deciso di aprire un blog dove dà consigli culinari a casalinghe più o meno disperate che si chiama Trafelate in cucina. Di origine pugliese, Caterina condivide con le sue lettrici le ricette della tradizione che da sempre le donne della sua famiglia si tramandano, spiegandole con brio, ironia e, soprattutto, semplicità. Per questo non sopporta quel damerino impostato di Massimiliano Vialardi, chef dalle indubbie qualità culinarie che però sforna piatti minimalisti e artistici che francamente sfamano poco. Lo ha appena visto in televisione preparare tre maccheroni conditi con un velo di melanzana e qualche molecola di ricotta e proprio non riesce a resistere, lo deve prendere in giro nel suo blog e postare la sua ricetta della pasta alla Norma. La stessa cosa succede quando le sue amiche, che considerano Vialardi un figo pazzesco fregandosene delle sue abilità di chef, la trascinano nel suo celebre ristorante, il MV (le sue iniziali), a mangiare un'idea di polpo con le patate. Caterina rientrata a casa scrive che preferisce un panino alla mortadella e poi aggiunge la sua ricetta piena di calorie e porzioni abbondanti. Massimiliano, che ha un rapporto conflittuale con la madre e una vera fissazione per l'ordine e la perfezione nei suoi piatti scopre per caso i suoi post al veleno e comincia a risponderle per le rime, inscenando divertenti teatrini e facendo schizzare alle stelle le visualizzazioni di Trafelate in cucina. Se ne accorge anche una celebre conduttrice televisiva, che subito pensa di invitarli a litigare nella sua trasmissione, ma anche il manager di una multinazionale del cioccolato che ha in serbo per loro la classica proposta che non si può rifiutare. Ma Caterina e Massimiliano più stanno vicini e più litigano, più litigano e più si avvicinano e quando due come loro si avvicinano troppo non può che succedere una vera catastrofe: i fulmini illuminano la notte, il vento agita le fronde e le labbra trovano la loro strada per unirsi in un frenetico scambio di opinioni al sapore di cioccolato.



Mie care Crazy quanto mi è piaciuto questo libro! Forse perché venivo dalla lettura di un paio di erotici abbastanza intensi, sentivo proprio il bisogno di calmare un po' le acque agitate in cui nuotavano i miei ormoni, e il brio, l'ironia e la freschezza di Non c'è gusto senza te sono stati provvidenziali. Le due autrici hanno saputo dosare sapientemente questi ingredienti creando una storia vivace e frizzante proprio come il meraviglioso vino rosso che citano nel libro, la Vernaccia di Serrapetrona, vino delle mie terre che conosco bene e apprezzo moltissimo. Se avete avuto almeno una volta la fortuna di poterlo assaggiare allora leggendo questo libro ne ritroverete il gusto dolce ma non stucchevole, il profumo intenso e leggermente fruttato carico degli odori raccolti nelle terre d'origine e la fresca frizzantezza che lo caratterizza. E come questo vino delizioso  la storia di Caterina e Massimiliano vi colpirà per la fresca ironia, il raffinato gusto, il ritmo frizzante e il sapore intenso, lasciandovi piacevolmente stordite e con in bocca il dolce sapore delle cose buone.
È facile adorare la simpaticissima Caterina, le sue ricette così semplici, il suo modo spontaneo e irriverente di sbeffeggiare l'attitudine algida e la boria seriosa di Massimiliano e dei suoi piatti artistici. Facile capire che il suo amore per il cibo viene direttamente dal suo amore per l'adorata terra d'origine e per la sua famiglia perché per lei cucinare bene significa mettere in ogni piatto un ingrediente fondamentale che è proprio l'amore. Mi è piaciuta la sua spontaneità e la sua genuinità e ho adorato il branco di amiche\vicini\parenti che le gira in torno, in particolare l'anziano professore in pensione che le vive accanto, un personaggio azzeccatissimo.
E poi c'è Massimiliano.. Dio.. tutte le volte che ho letto il suo nome mi veniva in mente la celebre scena di "Ricomincio da tre" in cui il grande Troisi demoliva il fascino dell'aristocratico nome a suo dire troppo lungo per un bambino che fa in tempo a scappare prima di finire di pronunciarlo, e in un certro senso la citazione è azzeccata. Massimiliano è stato un bambino abbandonato a se stesso per colpa di una madre troppo impegnata, ambiziosa e arida di sentimenti e di un padre troppo sensibile per sopportare le sue critiche; è praticamente cresciuto da solo e ha convogliato il suo talento verso il cibo cercando disperatamente di farsi notare dalla madre, critica d'arte di fama che non lo apprezza. Per questo ricerca la perfezione e la precisione, studia la chimica e la fisica del cucinare, assembla sapori senza però riuscire ad amalgamarli perché non usa l'amore, perché non lo conosce. Abbituato a comandare nel suo ristorante, il fascino verace di Caterina lo colpisce proprio perché lei gli tiene testa, lo affronta a viso aperto, lo critica e si prende gioco di lui. E lui non è da meno, sprezzante e rigido la guarda dall'alto in basso e la tratta male, ma alla fine gli basterà un po' di gentilezza per far crollare tutti i muri della bella pugliese, e la sedurrà con il più semplice dei piatti, poco scenografico ma pieno d'amore. Noi lettrici invece eravamo già state sedotte prima dal suo fascino virile e dal suo innegabile sex appeal.
Devo assolutamente citare anche Anna, casalinga invisibile, mamma e moglie data per scontata, cosa che capita sempre troppo spesso, che decide di mettersi in gioco e che avrà un ruolo molto importante nelle vicende raccontate. Comprimaria di lusso della storia, è l'ingrediente in più che rende un semplice piatto un vero capolavoro.
Una delle cose che da blogger mi è piaciuta di più è stato l'inserimento dei post di Trafelate in cucina nel corpo del libro, espediente azzeccatissimo e che ci regala inoltre una serie di ricette facili e gustose assolutamente da provare. Insomma, se deciderete di leggere Non c'è gusto senza te avrete fra le mani due libri in uno: un delizioso romance classico, buono e dolce come un biscotto al cioccolato e una preziosa raccolta di ricette che sembrano uscite dal quaderno della mamma o della nonna e che sinceramente non vedo l'ora di provare. Sono certa che anche voi apprezzerete questo libro adorabile,  e se deciderete di cucinare qualcuna delle ricette in esso contenute fatemelo sapere, magari ci confrontiamo.

A presto
Zia D.





Non c'è gusto senzate 




3 commenti:

  1. Cara Daniela, grazie! Hai scritto tantissime cose carine e sono contenta che questo libro ti abbia divertita. Potremmo organizzare una cena Crazy in cui ognuno porta una ricetta del libro, o una sua interpretazione, che dici? E visto che si avvicina Natale, perché non regalarlo? Lo si legge sul divano, lo si usa in cucina, praticamente vale doppio! ;-)

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    Risposte
    1. Cara Edy, grazie a te e a Gloria per il vostro delizioso libro. Come regalo per Natale è un 'ottima idea davvero. Baci
      Daniela

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  2. Bravissimo!!!
    Grazie per le post!!!
    baccio molto grande! :)

    RispondiElimina

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