martedì 8 giugno 2021

Kcrazy: Kdrama Taxi Driver, recensione

Di solito non amo guardare serie thriller/suspense con tematiche pesanti ma ovviamente c’è l’eccezione nei libri e in questo caso anche nei #kdrama.

Taxi Driver è sopra le righe per un drama ma è sopra le righe anche per una serie qualunque. Traendo il nome e ispirazione dall'omonimo film di cui Robert De Niro è protagonista nel 1976, questo kdrama trasporta la tematica in epoca contemporanea.



Quanto è vera la frase ‘non tutti gli eroi portano il mantello’  se applicata a casi come questo. Quando delle persone comuni si trasformano in salvatori che tolgono ai ricchi per dare ai poveri.

Kim Do Ki, Ahn Go Eun, Choi Kyung Koo, Park Jin Eon lavorano tutti per la ditta di taxi premium e per la società di beneficenza che protegge le famiglie delle vittime dei crimini, Bluebird di Jang Sung Chul. Ma i passeggeri di questo taxi sono speciali, una volta saliti per una corsa con Kim Do Ki il viaggio potrà avere solo una destinazione: punire o non punire i cattivi, prendersi la propria vendetta o rinunciare ad essa. 

Le ingiustizie subite dalle vittime sono il pane di questa compagnia formata da chi il dolore e la necessità di vendicarsi l’ha provata sulla propria pelle. Sono un po’ come gli Avengers, combattono per i deboli ma non sempre rispettano la legge cosa che porta la procuratrice Kang Ha Na sulle tracce di questo strano taxi e di chi lo guida. 

La cosa che più mi è piaciuta oltre la trama, l’interpretazione eccezionale degli attori che si sono dimostrati in tutto loro talento (uno shoutout a Lee Je Hoon, entrato nella cerchia dei miei attori preferiti già da Where stars land), la completa incapacità di scollarmi dalla visione, è stata la verosimiglianza degli avvenimenti. Il drama denuncia tutti gli atti di cui le vittime sono succubi come avvenimenti da condannare, ma mostra non troppo velatamente quanto la vita sia ingiusta nonostante esista una legge dalla parte dei deboli. 

I temi sono forti, a tratti ho avuto la necessità di fare una pausa tra una puntata e l’altra parliamo di: revenge porn, di bullismo, abuso, omicidio. Ma ne è valsa la pena? Assolutamente si quindi io vi consiglio di salire su questo taxi e godervi la vendetta.

Taxi Driver lo trovate su Viki con tutte e 16 le puntate sottotitolate in italiano. 

Luigia


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