venerdì 29 luglio 2016

Blog Tour: Mille volte si di Sara Pratesi.Recensione e due chiacchere con l'autrice.

Ciao ciao Crazy,
Oggi vi parlo di Mille volte sì di Sara Pratesi, uscito l’8 Luglio scorso per Piemme nella nuova collana Forever. Nell'ambito del Blog Tour in collaborazione con la casa editrice, oltre alla recensione rigorosamente senza spoiler, abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchere con l'autrice e di soddisfare tante curiosità, perciò non perdetevi la nostra intervista, dopo aver letto la nostra opinione sul romanzo.




Ma prima faremo la conoscenza di Aida e delle sue avventure tra un capo peggiore di Satana, una pazza famiglia, un fidanzato storico e un incontro inatteso con un americano speciale.

Mille volte sì Titolo: Mille volte sì
Autore:
Sara Pratesi
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Piemme (Forever)
Data: 8 Luglio 2016
Genere: contemporary romance
Categoria: Comedy
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Aida, restauratrice; Matt, fotografo.

Aida Baroni, amante della sua Firenze e dell'arte, nonché aspirante restauratrice, nella vita non si fa mancare nulla: un capo tiranno che la tormenta sette giorni su sette, ventiquattr'ore su ventiquattro; un fidanzato secolare con il quale il sesso è uno stanco rituale; due genitori scombinati che festeggiano i loro trentadue anni di matrimonio con un divorzio e, per finire, un'amica totalmente folle e incapace di farsi i fatti suoi. Insomma, ultimamente alla povera Aida le cose non sembrano andare proprio per il verso giusto. Ma un incontro inaspettato con un americano intraprendente e ribelle, oltre che bello da svenire, e una notte da leoni, in cui accade di tutto senza che Aida ne conservi memoria, spazzano via le ultime, e apparentemente inossidabili, certezze rimaste. Forse è venuto il momento di togliere il freno a mano; un pizzico di follia e una gran dose di coraggio faranno poi il resto e trasformeranno finalmente i sogni in realtà. Anche quelli che Aida pensava di non avere.



State lavorando mentre le vostre amiche se ne vanno in vacanza? E magari vi mandano anche foto dalla spiaggia. Vi state sciogliendo con questo caldo pazzesco e non avete posto in cui andare per sfuggirgli?
Allora vi serve un libro-diversivo, e questo romanzo fa proprio al caso vostro.
Aida è un’aspirante restauratrice che viene tiranneggiata da un capo davvero impossibile che sul suo telefono ha “amorevolmente” rinominato come Satana. Ma il suddetto Satana è anche il proprietario di uno dei più grandi laboratori di restauro d’Italia, e se la ragazza vuole realizzare il suo sogno di fare carriera nell’ambiente deve per forza lavorare per lui. Non è facile per Aida destreggiarsi tra un lavoro che la tiene impegnata 24 ore su 24, un fidanzato che si sente trascurato, un’amica spagnola amante della tequila, una nonna fissata con le telenovelas e due genitori in piena crisi matrimoniale.
Come se tutto questo non bastasse, irrompe nella sua vita Matthew Grimes, e complice una serata a base di alcol, la sua vita precipiterà dritta nel caos.
Il punto di forza di questo romanzo sono i personaggi. Tutti i personaggi. La protagonista è senza dubbio Aida, ma tutti i personaggi che la circondano contribuiscono a rendere questo libro davvero speciale. Dalla nonna che fa commenti sconci sugli attori in televisione ai genitori che annunciano improvvisamente il loro divorzio, la storia è costellata di momenti comici.
Le scene in cui i due genitori litigano o si fanno i dispetti sono davvero esilaranti, e la nostra povera Aida ci si ritrova sempre in mezzo.
Ovviamente Aida è determinata a fare carriera e molto legata alla sua famiglia. Protagonista indiscussa delle disavventure, anche se molto smesso è proprio sfortuna, altre volte bisogna dire che un po’ se le cerca. Matt è un personaggio fantastico, purtroppo essendo il libro dal punto di vista femminile, non appare quanto sarebbe desiderabile ma si capisce comunque che è un uomo dolcissimo, leale e irresistibile.
Mi è piaciuta moltissimo anche l’ambientazione, trovo che Firenze sia una città stupenda, e una delle mie preferite, e durante tutto il libro le descrizioni ti permettono di sentirti lì insieme ai protagonisti.
Un romanzo davvero divertente, scorrevole, che si finisce in poche ore. Assolutamente perfetto da leggere in spiaggia o nelle pause se siete ancora chiuse in ufficio.

Un bacio,
Patty






Ciao Sara, siamo liete di averti qui su Crazy for romance per una chiacchierata insieme.

1.Sei un’autrice che ha prodotto un buon numero di romanzi ormai, pubblicati sia in self publishing che con casa editrice. Qual è l’aspetto che ti piace di più del Self Publishing e quale invece della casa editrice?
L’aspetto che preferisco del Self Publishing credo sia piuttosto scontato: la possibilità di poter gestire in totale autonomia tutti gli aspetti che riguardano il proprio libro. Curare la cover, i tempi di pubblicazione, prezzo, offerte. La cover è in realtà la cosa che più mi manca quando scrivo per una casa editrice ma in compenso ha altri lati positivi come l’editing del testo perché da sola, per quanto ti sforzi, non riesci a vedere tutti i refusi. Più che con le case editrici in generale, vorrei dire perché sto bene con Piemme Edizioni ed è per la loro professionalità e la capacità di ascoltare anche i miei pensieri senza impormi niente. Mi piace scrivere per loro.

2. Quali sono le cose da cui trai maggiormente ispirazione? Musica, film, viaggi o esperienze personali di vita? 
Un po’ da tutte queste cose, talvolta è un paesaggio o una coppia che passa. A volte è uno spunto preso dalle mie personali esperienze e altre è una canzone o la scena di un film. Di solito quando scrivo, sono solita tenere una musica di sottofondo (che di norma mando in loop) per trarne ispirazione. Non so, ma la musica mi aiuta molto e rafforza le mie idee creative.

3. Se potessi scegliere uno dei tuoi romanzi da trasporre sul grande schermo, quale sceglieresti? E quali attori immagineresti ad interpretare i tuoi personaggi?
Sono indecisa tra due libri: uno è questo con Piemme, “Mille volte sì”, e immaginerei Henry Cavill e Natalie Portman nel ruolo di Aida e Matt.
L’altro è sicuramente “Un’innocente bugia” ma per i loro personaggi vorrei che Chris fosse interpretato da Bo Roberts (che non è un attore) mentre per Jijì chiunque purché sia con i capelli rossi naturali.

4. Qual è il tuo genere letterario e la tua autrice preferita? C’è un libro in particolare di cui ritieni che ogni lettore che si rispetti debba aver letto?
Sono onnivora per quanto riguarda i libri, gli unici che non amo sono i Fantasy e i Dark romance ma per il resto leggo di tutto. La mia autrice preferita di certo è Sophie Kinsella ma anche Federica Bosco. Il libro che ogni lettore dovrebbe aver letto, a mio parere, sono due: “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen e “Memorie di una geisha” di Arthur Golden.

5. Cosa sognavi di diventare quando eri bambina? Volevi già fare la scrittrice?
Da che ho memoria ho sempre sognato di fare la scrittrice, non ho mai osato sperarlo per questo mi sono limitata a scrivere per me stessa per molti anni. Ma è sempre stata questa la mia vocazione. Il sogno è quello di vedere un mio libro in libreria prima o poi.

6. Sai dirmi qual è la frase o il capitolo di un libro che hai scritto di cui sei più fiera?
Oddio, questa è una domanda complicata. È un po’ come scegliere il “figlio” preferito. Credo che uno dei pezzi che mi piace di più, o almeno il primo che mi è venuto in mente, sia un pezzo di “Mille volte sì” quando il padre di Aida le parla dell’amore. Ma nel mio cuore c’è anche la descrizione di cosa accade a un corpo quando bacia che ho scritto in “Alla scoperta di te”.

7. Hai ambientato Mille volte sì a Firenze, e si può dire che la città è quasi un terzo protagonista. Quanto è importante per te il capoluogo toscano?
Firenze, come tutta la Toscana, per me è molto importante. La Toscana è la mia terra, sono nata qui, in una città vicina a Firenze e nel capoluogo ci passo molte sere e giorni. Ogni volta che cammino per la città mi guardo attorno ed è sempre come la prima volta: la guardo con occhi innamorati e immagino Firenze ai tempi del rinascimento e a quanto mi piacerebbe vederla in quell’epoca, nel suo fiore. Mi sento più legata a Firenze che a Pistoia (dove sono nata e ancora vivo) e non so bene spiegare il perché… in fondo nessuno può veramente spiegare cos’è l’amore.

8. Quanto di te stessa hai messo in Aida, la protagonista?
Aida non mi riprende a pennello, lei è dedita al suo lavoro come fosse una religione mentre io sono più per godermi la vita. Lei è una che pensa “Vivo per lavorare” mentre io “Lavoro per vivere”. Di sicuro però di me c’è la grande passione per quel che è il sogno della sua vita, la determinazione nel voler arrivare a un traguardo, solo che per lei non è la scrittura ma il restauro.

9. Hai già nuove storie in cantiere?
Ne ho fin troppe a dir la verità. Sto scrivendo lo spin-off della serie Love Match con Fabiana Andreozzi, ho il seguito della serie Liars che ormai è quasi terminato e altre mille idee da realizzare. Dovrei mettere la mia creatività sotto chiave perché già adesso mi ritrovo sommersa da storie da scrivere.

10. Ti va di consigliare alle lettrici di crazy for romance la tua "top five", ovvero i tuoi 5 romanzi preferiti in assoluto?
Certo, con molto piacere.

Al primo posto metto “Un’innocente bugia


Al secondo: “Mille volte sì

Mille volte sì

Al terzo: “A.A.A. Cercasi marito a Las Vegas” (Serie Love Match)


Al quarto: “Alla scoperta di te


Al quinto: “Come ti spaccio il fidanzato” (Serie Love Match)


Grazie mille per avermi ospitata nel vostro splendido blog, sono anche io una vostra fan.

Grazie a te di averci regalato un po' di te e in bocca al lupo per il futuro!

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