lunedì 21 novembre 2016

Amore senza confini di Jay Crownover, recensione

Ciao crazy,
anche se con qualche giorno di ritardo eccomi qui a parlarvi di Amore senza confini di Jay Crownover, pubblicato il 10 novembre dalla casa editrice Harper Collins Italia. Si tratta del secondo libro della serie Saint of Denver della quale abbiamo già letto la novella m/m, Amore senza Paura e la storia di Zeb e Sayer in Amore senza Limite. Ora tocca a Avett e Queid che abbiamo già avuto modo di intravedere nel libro precedente. Avrà fatto di nuovo centro la nostra esplosiva Jay Crownover!?

una corsa nel vento Titolo: Amore senza confini
Autore:
Jay Crownover
Serie:  #2 Saint of Denver
Editore:
Harper Collins Italia
Data:  10 novembre 2016
Genere: Contemporary romance
Categoria: legal
Narrazione: prima persona, pov multiplo
Finale: No cliffhanger
Coppia: Avett, aspirante cuoca ventiduenne con problemi con la giustizia; Quaid, noto avvocato.

QUI SERIE


Quaid Jackson è un brillante avvocato, tanto scaltro e preparato quanto freddo ed elegante. Avett Walker è una giovane ribelle, che attira i problemi e gli uomini sbagliati come una calamita. Non c'è motivo che si incontrino, non in questo universo. Per un tragico errore, Avett si trova però in un mare di guai e la situazione è talmente critica che solo l'aiuto di Quaid può salvarla. Non che sia una bella notizia. Lui la detesta, considerandola poco più di una seccatura dagli eccentrici capelli rosa. Ma Avett deve affidarsi a lui, consegnando il suo destino nelle mani dell'arrogante, sexy avvocato. Le piacerebbe tanto allentare il nodo perfetto della sua cravatta e convincerlo a godersi un po' di sano divertimento... con lei. Quaid però non vuole mischiare gli affari con il piacere, il distacco è la sua arma vincente, e poi quella caotica, impulsiva ragazza non è proprio il suo tipo. Ma ogni giorno che passano insieme diventa più difficile non notare la strana attrazione che crepita tra di loro, la chimica istintiva che li rende consapevoli, in ogni momento, l'uno dell'altra. E tenere le mani a posto diventa un'impresa impossibile.



Il problema con il fondo del baratro è
che diventa sempre più affollato,
perché c'è sempre qualcuno che fa
qualche stronzata peggiore delle tue.

Sono passati un po' di giorni da quando ho terminato questa lettura e sinceramente il senso di difficoltà e timore per la stesura di questa recensione non mi sono ancora passati. 
Partendo dal presupposto che ritengo che Jay Crownover sia una di quelle autrici da leggere ad occhi chiusi, penso che questo libro non regga le aspettative e neanche il confronto con gli altri suoi lavori. Sarà forse che ha avuto la sfortuna di arrivare dopo la pubblicazione del più bel libro della Crownover in assoluto (almeno fra quelli arrivati in Italia)? Probabile!
Il mio problema però non è dirvi che il libro non mi ha colpito più di tanto, ma piuttosto che ho difficoltà a motivare quella che è stata una costante sensazione di insoddisfazione, più che un obiettivo parere negativo sul libro.
Ok, la sto facendo difficile! 
In due parole: il libro non ha nulla di sbagliato o brutto, ma io non sono riuscita ugualmente ad apprezzarlo appieno. Perchè? Non so dirvelo esattamente.
Dopo i primi capitoli mi sono trovata subito abbastanza coinvolta dalla storia: Avett, è il peperino rosa combina guai e Quaid l'avvocato sexy, tutto d'un pezzo, che la difende. 
Avett, per quanto nel libro precedente possa essersi guadagnata l'etichetta di antipatica piantagrane, qui si fa conoscere meglio e apprezzare per il suo carattere forte, deciso e soprattutto vero! È una ragazza autentica seppur imperfetta. Sa cosa vuole, ma pensa di non meritarsi nulla di più dei suoi problemi.
Quaid è praticamente perfetto! Avvocato di successo, sexy da morire e con quel letale mix di uomo sofisticato e animale selvaggio... da infarto.
Le fasi iniziali della conoscenza fra i protagonisti sono scoppiettanti e animate da una graffiante Avett, già conscia di quello che Quaid le provoca, e l'avvocato che ha tutto da perdere nel cedere alla passione per la sua giovane cliente dalla reputazione per niente adatta ad un aspirante socio dello studio legale più importante di Denver.
La storia nascente fra Quaid e Avett si intreccia con quella legale e nella seconda metà, il romanzo assume tratti suspense: è quest'ultima fase che forse regge poco e che ha rallentato un po' il libro a mio avviso.
E poi permettetemi un piccolissimo SPOILER: la storia del passato familiare di Quaid è veramente paradossale e quasi ridicola, per non parlare di quanto non sopporti le scene di sesso in ambientazione rurale, soprattutto se poi non sono accompagnate dal ritorno in una casa con servizi igienici degni di essere chiamati tali! 
Dopo questa breve parentesi voglio però solo rassicurarvi di una cosa: Amore senza confini è nel complesso una lettura molto piacevole, i due protagonisti sono convincenti e ben delineati, la storia è stilisticamente diversa dai precedenti libri ma non per questo più debole e copre un arco temporale che abbiamo già vissuto nelle storia passate, tanto è vero che durante la lettura rivivrete le scene in prima persona degli incontri fra Avett e Quaid in tribunale che nel precedente libro abbiamo letto attraverso gli occhi di Zeb e Sayer.
Ora non vi resta che farmi sapere il vostro parere, io vi aspetto qui!

Capirai all'improvviso che hai una scelta:
puoi cadere per sempre, perché la vita è dura,
piena di insidie, e non c'è mai un fondo dove schiantarsi,
oppure puoi tirare fuori le palle e cominciare a risalire,
perché lassù c'è una vita migliore che ti aspetta.

A presto Alessandra.



5 commenti:

  1. condivido appieno...insoddisfacente!!

    RispondiElimina
  2. La penso esattamente come te. Anche a me non ha fatto impazzire, non che non mi sia piaciuto,ma in confronto agli altri nn lo reputo migliore. Zeb al momento batte tutti.

    RispondiElimina
  3. concordo in pieno!direi un po' tutti uguali i suoi libri,tutti i protagonisti sono dei fighi fotonici che smuoverebbero gli ormoni anche ad una seggiola di legno,ovviamente prima della "donna giusta" sono andati a letto anche con il manichino di plastica del negozio ma quando si innamorano scatta la fase cavernicolo e parte il life motive LA MIA DONNA .... e infine il cambio repentino di rotta e via di zerbinaggio!in particolare questo protagonista.....da tarzan a dandy chic...maah

    RispondiElimina
  4. Ragazze mi associo!le scene di sesso nel bosco davvero....non si potevano leggere e poi tutto il libro....ad un certo punto davvero volevo abbandonarlo....
    Speriamo la prossima storia

    RispondiElimina
  5. concordo con te...non che non mi sia piaciuto, ma mancava di qualcosa rispetto agli altri...secondo me si è concentrata troppo sulle scene di sesso e poco su di loro, come invece ha fatto negli altri libri...mancava quel fattore unico della storia che ha sempre caratterizzato i suoi protagonisti.

    RispondiElimina

f
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...