giovedì 1 ottobre 2015

Stregata arriva in Italia un altro romanzo targato Sylvia Day, a voi un estratto!

Ciao Crazy,
ecco data e cover di Stregata, titolo italiano di Spellbound, romanzo stand alone di genere paranormal romance che Sylvia Day ha dato alle stampe alla fine del 2013 e che presto potremo leggere grazie alla casa editrice Harlequin Mondadori. Sarà infatti disponibile dal 27 ottobre sullo shop on line del sito HM e solo successivamente sugli altri store.
In realtà si tratta dell’unione di tre novelle che l’autrice aveva inizialmente pubblicato singolarmente ma che poi ha deciso di ristampare unendole in un solo romanzo.  Abbiamo voluto tradurre e regalarvi, oltre alla sinossi ufficiale, un piccolo assaggio del libro che la Day ha pubblicato sul suo sito, che ci racconta l’incontro ricco di magia tra Max e Victoria.




È la storia di Victoria, creatura felina che ha acquisito i suoi notevoli poteri ereditandoli dal marito morto e del tentativo di Max, un Stregone Cacciatore mandato dal Consiglio per combatterla, di domarla e di imporle il collare che lei avrebbe dovuto portare come demone domestico di uno stregone; una storia sensuale e piena di erotismo come solo la Day ci sa regalare. I pareri dei lettori americani sono discordi, c’è chi lo ha amato molto e chi invece è rimasto deluso, c’è però da dire che molte critiche mosse all’autrice su questo libro derivano dal fatto che solo l’ultima parte era inedita e le prime due erano già state pubblicate; i lettori si sono quindi sentiti presi un po’ in giro. Ma noi lo leggeremo tutto in una volta, quindi speriamo che sia un altro splendido Day D.O.C. con un altro super protagonista maschio alfa come solo la regina Sylvia riesce a creare.



Titolo: Stregata, Spellbound

Autore: Sylvia Day

Editore: Harlequin Mondadori

Data uscita: prossimamente

Genere:  paranormal, erotic



Il desiderio di lei diventa il piacere di lui..
Max Westin. Il Sesso incarnato. Lei lo poteva odorare, lo percepiva a causa della sua vicinanza Ogni cosa di lui era un po’ rozza e un po’ cruda. Era una creatura primitiva. Proprio come lo era lei.
Lui le trattenne la mano un po’ troppo a lungo, attraverso le folte ciglia il suo sguardo affermava chiaramente le sue intenzioni di averla, di domarla.
 “Victoria.”
Il suo nome, solo una parola, ma pronunciata con una tale possessione che lei poteva quasi sentire il collare intorno al proprio collo.
“È nella tua natura” mormorò. “afferrare il desiderio.”
In questo gioco tra gatto e topo, ogni cosa è un illusione ma la passione è quanto di più reale si possa ottenere. …



Inoltre proprio perché la sinossi è ben poco rivelatrice della intrigante storia e volevamo farvi conoscere meglio e farvi attendere con più ansia questo ennesimo libro di una delle nostre autrici più amate abbiamo preso in prestito le parole di una lettrice americana per spiegarci un po' meglio la storia che troveremo tra le pagine...
Cit. "Quando Darius, lo stregone marito di Victoria, muore, le lascia tutti i suoi poteri. L’Alto Consiglio degli Stregoni è fuori di se. Come ha osato lasciare così tanto potere ad un demone domestico? I demoni domestici devono portare il collare ed essere controllati e non viceversa. Dopo molti tentativi, falliti, di mettere il collare a Victoria, il consiglio alla fine manda Max Westin a combatterla.
Max è il più potente tra gli Stregoni Cacciatori. Ma è anche un demonio del sesso con un dirty talking che potrebbe farti sciogliere le mutandine solo sussurrandoti nelle orecchie come intende scoparti fino allo svenimento. Accidenti! Mi sono infuocata anche solo a pensare alla sua boccaccia!
I metodi di Max sono molto diversi da quelli degli altri stregoni che avevano provato a mettere il collare a Victoria. Lui è un Alfa dominante che corteggia il demone domestico che è in lei.
Lui le fa il bagno e le lava i capelli ogni giorno. La nutre con crema e pesce fresco ogni notte. E naturalmente la scopa fino a lasciarla disossata finché non arriva l’alba. Mentre le difese di Victoria si indeboliscono, Max inizia a rimpiangere la sua missione. Lui la vorrebbe tenere per se e questo è qualcosa che il Consiglio reggente non gli permetterà mai..."


Cosa ne dite? Deliziosa vero? Ecco per voi infine l’estratto tratto dal sito di Sylvia Day, speriamo di avervi fatto cosa gradita nel regalarvelo.

Il Cacciatore era finalmente arrivato.
Victoria lo studiò attentamente attraverso le telecamere a circuito chiuso che monitoravano l’anticamera del suo ufficio. L’abito Armani, così urbano, che indossava non faceva nulla per nascondere il predatore celato al suo interno. Alto e scuro, il Cacciatore si muoveva con una tale informale arroganza che le fece fare le fusa. Non si guardava intorno, era completamente focalizzato sul momento in cui avrebbero potuto stare insieme nella stessa stanza. Soli.
Mentre si sfregava le mani, un ringhio gutturale riempì l’aria. L’Alto Consiglio era pronto ad azzuffarsi con lei. Sorrise e si pavoneggiò, come era nella natura di quelli della sua specie. Questo Cacciatore era potente. Lei poteva sentirlo persino attraverso i muri che li separavano.
Era una testimonianza della sua stessa abilità il fatto che avevano mandato un stregone del suo rango a stanarla. Non poteva fare a meno di essere lusingata. Dopo tutto, aveva infranto le leggi di proposito, provocando deliberatamente gli stessi poteri forti che le avevano rubato Darius. Ed eccola la sua “punizione” che camminava verso il suo ufficio con una tale seducente falcata a tutta gamba. Non poteva essere più estasiata dalla loro scelta.
Fece un devastante sorriso alla receptionist prima che lei chiudesse la porta dietro di lui. Poi rivolse la sua attenzione a Victoria e si tolse gli occhiali da sole.
Oh mio Dio..
Accavallò le sue gambe, inguainate dalle calze di seta, per alleviare l’improvviso dolore che sentiva tra loro.
Penetranti occhi grigi la soppesarono guardandola da un viso così austeramente affascinante che lei fu quasi propensa a lasciare la sua poltrona e strusciarsi contro di lui. Quella mascella risoluta.. Quelle labbra scolpite..
Ma, naturalmente, non poteva farlo. Prima doveva vedere se lui poteva rivelarle chi era o se intendeva recitare una parte. L’Alto Consiglio non aveva ancora compreso quanto potere Darius le aveva lasciato in eredità. Loro non si erano ancora resi conto di quanto fosse diventata profonda la sua consapevolezza.
Il suo sguardo andò alla miniatura contenuta in una cornice di cristallo che giaceva sulla sua scrivania e all’uomo con la fossetta sghemba che le sorrideva con amore da li. Splendidamente raffigurato con colori ad olio, con pagliuzze dorate che splendevano dai suoi capelli biondi, la vista di Darius le aveva portato il familiare dolore della perdita e il cuore infranto che le fece rinsaldare la propria decisione. Il sacrificio di suo marito l’aveva riempita di desiderio di vendetta.
Alzandosi in piedi, Victoria porse la mano. il Cacciatore la prese con calma, la forza palpabile del suo tocco lo smascherava.
 “Signor Westin,”  sussurrò, ricacciando indietro un delizioso brivido. Avrebbe dovuto ringraziare il Consiglio per questo regalo quando avrebbe terminato con lui. Era così oscuro – la sua pelle, i suoi capelli corvini, la sua aura. Era Sesso incarnato. Lei lo poteva odorare, lo percepiva a causa della sua vicinanza. Era ovvio perché lui fosse un Cacciatore di successo. Lei era già bagnata e bramosa.
Max Westin le trattenne la mano un po’ troppo a lungo, attraverso le folte ciglia il suo sguardo affermava chiaramente le sue intenzioni di averla, di domarla. Come tutti i gatti, a Victoria piaceva giocare, così sfregò la punta delle dita nel suo palmo mentre toglieva la mano dalla sua presa. Gli occhi di lui si fecero più aperti quasi impercettibilmente, un piccolo segno che le disse che avrebbe potuto colpirlo se davvero ci si fosse messa d’impegno.
Naturalmente, aveva tutte le intenzioni di farlo. Il Consiglieri mandavano solo i loro migliori e più pagati cacciatori contro di lei, e sapeva come erano stati messi in ridicolo quando la loro elite si scontrava inevitabilmente con un miserabile fallimento. Era l’unica cosa che poteva fare per evitare di sentirsi indifesa – dare al Consiglio un severo monito di quanto grande fosse stato Darius, e di cosa avevano perso con il suo inutile sacrificio.
“Signorina St. John.” La voce di Westin era una rude carezza. Ogni cosa di lui era un po’ rozza e un po’ cruda. Era una creatura primitiva. Proprio come lo era lei.
Victoria fece segno con la mano alla sedia davanti alla scrivania in vetro. Aprendo il bottone del suo cappotto, Max sprofondò nella sedia, i suoi pantaloni blu scuri si tesero sulle sue possenti cosce e sull’impressionante rigonfiamento presente tra loro.
Lei si leccò le labbra. Mmmm..

A presto
Il team Crazy


4 commenti:

  1. Bene bene, speriamo di non dover aspettare troppo

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    1. Ciao a tutte, mi sono imbattuta in un sacco di romanzi di Sylvia day..ma non saprei da quale iniziare.. cosa mi consigliate?

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    2. io non sono interessata al al genere Paranormal. Il primo libro che ho letto della Day è stato A NUDO PER TE e non esagero nel dire che me lo sono bevuto in un sorso FANTASTICO. Quindi di seguito l'intera serie.
      Non te ne pentirai, crea quasi dipendenza.

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