mercoledì 21 ottobre 2015

Svegliami quando tutto sarà finito di Robyn Schneider, recensione

Care Crazy,
oggi vi parlo di Svegliami quando tutto sarà finito, della scrittrice americana Robyn Schneider, uno young adult uscito nelle nostre librerie l’ 8 ottobre e da domani 22 ottobre in ebook. La casa editrice Fabbri, con la collana Crossing, ha portato qui da noi questo nuovo romanzo che ha avuto molto successo oltreoceano. Scopriamo insieme la storia di Lane.

Titolo: Svegliami quando tutto sarà finito
Autore: Robyn Schneider
Serie: No Serie
Editore: Fabbri
Data: 8 ott. cart./22 ebook
Genere: Young Adult
Categoria: Medical - Drama
Narrazione: Pov Alternato
Finale: no cliffangher
Coppia: Sadie, aspirante fotografa malata di tubercolosi. Lane, Studente ambizioso malato di tubercolosi


Latham House è uno strano posto per incontrarsi. Un tempo era un collegio tra i boschi, ma oggi è tutta un'altra cosa. Dove una volta si raccoglievano studenti da ogni angolo degli Stati Uniti, ora vivono sotto stretto controllo medico oltre un centinaio di giovani affetti da una forma particolarmente grave di tubercolosi. Qui, lontani dal resto del mondo, i ragazzi trascorrono i giorni in perenne attesa, nella speranza di guarire e tornare dalle loro famiglie, dai loro amici, alle loro vite. È una specie di vacanza forzata, ma Lane, il nuovo arrivato, proprio non vuole saperne: ha dei progetti per il futuro e la malattia è solo un ostacolo tra lui e lo studio. Ma quando si accorge che il suo fisico non gli permette di restare la notte piegato sui libri, capisce che ci sono cose più importanti. In mensa ha notato un eccentrico gruppo di amici: Marina, una nerd con il pallino del teatro; Charlie, uno scherzoso cantautore in erba; Nick, una miniera di battute taglienti; e infine Sadie, un'aspirante fotografa con la quale condivide un vecchio, imbarazzante ricordo. Lane vuole essere uno di loro. E, soprattutto, vuole ricucire il rapporto con Sadie, incrinatosi un'estate di qualche anno prima. Entrato nel gruppo, Lane scopre una nuova vita, impara a infrangere le regole, a disobbedire in nome dell'amicizia. E insieme a Sadie ci racconta la loro storia, quella di un ragazzo e di una ragazza che giorno dopo giorno si avvicinano, si scoprono e imparano ad amarsi nonostante la malattia...


Latham House  è un posto strano. Quello che all’esterno sembra un collegio, all’interno è un centro di cura , dove le regole e il rigore sono così difficili da accettare e da seguire. In un mondo futuro, dove la Tubercolosi è una malattia che ormai ha contagiato molta parte della popolazione mondiale ed è resistente alle cure, Latham House sembra essere un posto studiato per recuperare le forze e combattere la malattia, rimanendo in quarantena fino alla scoperta di una cura. Vivere però con la malattia, in un posto isolato e senza possibilità di svago non aiutano gli abitanti di questo posto ad essere positivi e speranzosi per il futuro. In questo posto così freddo, Lane e Sadie si incontrano. Lui uno studente determinato ad entrare in un università della Ivy League, e per fare tutto questo si isola dagli altri abitanti del centro. Lei, Sadie, una combinaguai che fa della popolarità e del divertimento un passatempo perfetto per se stessa e per i suoi amici. Entrambi combattono la malattia.  Due personaggi così diversi, non possono che avvicinarsi quando le cose si fanno difficili. Insieme , creeranno un amicizia che unirà Lane anche al gruppo di ribelli con cui Sadie trascorre le giornate. Avere delle persone con cui trascorrere del tempo, scherzare e vivere spensierato  la vita da adolescente che merita, porteranno Lane a capire che oltre allo studio , nella vita c’è molto altro.
Non voglio rivelarvi molto della trama, perché raccontarvi altri aneddoti, vorrebbe dire rovinarvi la lettura.

Svegliami quando tutto sarà finito è un libro triste. Tratta un tema triste, che per quanto assurdo possa sembrare la storia della tubercolosi, ci ricorda la presenza nelle nostre vite di malattie incurabili che spesso ci vedono combattere contro mulini a vento. Quindi immaginare la vita, la sofferenza, la paura di questi ragazzi è comprensibile. E molto triste.  La storia è raccontata da punti di vista alternati tra Lane e Sadie, e sono entrambe storie profonde, toccanti , che parlano entrambe di una stessa situazione ma che raccontano due diverse storie e caratteri. Lane è un ragazzo che si è concentrato per tutta la sua vita sullo studio, dimenticando e tralasciando tutto il resto: amici, ragazze, vivere. Se ne rende conto, prima che secondo lui diventi troppo tardi.  Sadie invece è una ragazza che nasconde dietro al sarcasmo e l’ironia , la rabbia per dover vivere con la malattia. E’ da tanto tempo nel centro che ormai non pensa più di poterne uscire e con il tempo ha perso anche la voglia di lottare per far si che tutto ciò accada.   Quando Lane decide di uscire dal torpore e di unirsi alla combriccola ribella, inizia il suo rapporto con Sadie.  Tutto quello che all’inizio nasce come una bella amicizia , molto presto si trasformerà in un amore dolce.  Con Sadie, Lane vivrà emozioni che aveva soffocato e accantonato da sempre, e insieme agli altri ragazzi vivrà avventure che non immaginava di poter vivere da quando aveva scoperto la malattia. L’amicizia e il rapporto che si instaura tra questi ragazzi così imperfetti è così bella e forte che ti fa venire voglia di conoscerli davvero. Perché è così che ti senti, come se li conoscessi da sempre e stessi leggendo le pagine scritte da persone che conosci davvero. La scrittura della Schneider permette di focalizzare l’attenzione sulla storia fondamentale, cioè la lotta alla tubercolosi, ma unisce ironia, divertimento e un pizzico di sentimento che fa si che la storia non sia pesante. Le loro storie sono commoventi e si può avvertire la rabbia, la paura, l’incertezza per il futuro, ma nei momenti felici si può toccare la loro spensieratezza, il vero valore dell’amicizia e della speranza. Certo però è stato il fatto che per tutta la storia ho avuto il sospetto e una volta affezionata ai ragazzi, il timore, che qualcuno dei meravigliosi cinque ragazzi non avrebbe vinto contro la malattia. E purtroppo non mi sbagliavo. Qualcuno dei nostri protagonisti soccomberà alla malattia, lasciando però dietro di sé, e nei cuori delle persone che li hanno amati la consapevolezza che lottare per la propria vita, per il proprio futuro, amare ed essere amati è un dovere verso se stessi e verso gli altri.  

Non posso dirvi che Svegliami quando sarà tutto finito è un romanzo leggero, veloce, felice. Perché non lo è. Almeno per me non lo è stato. Mi sono davvero commossa di fronte alle difficoltà e alla morte. E’ un libro duro, che nonostante sia destinato ad un pubblico giovane, tratta temi profondi e importanti. Posso dirvi però che se lo leggerete, varrà la pena versarci qualche lacrima.


Alla prossima, Vitalba





2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Questo sono quei romanzi che io mi dico sempre: "No, Vero... non leggerlo perchè ti fai del male." ma poi immancabilmente finiscono nel mio kindle, nel mio cuore e restano poi lì... con ogni emozione che mi danno. Poi mettici la tua recensione che mi invoglia e tutto è già deciso. Non lo leggerò (BUGIA GRANDE COME UNA CASA)

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