venerdì 1 aprile 2016

Fra me e te di Marco Erba. Recensione

Care Crazy,
oggi vi parlo di Fra me e te di Marco Erba, pubblicato lo scorso 17 Febbraio da Rizzoli.
Vi faccio fare un tuffo nell’adolescenza: quel periodo in cui non sei né piccolo e né adulto, hai le tue idee, le tue teorie e convinzioni che poi vengono messe in discussione e ti fanno entrare nella spirale del: “Oh mio Dio! ho sbagliato tutto nella mia vita”. Un libro da leggere tutto d’un fiato e da prendere con il sorriso: chi lo leggerà si ritroverà nei protagonisti, è impossibile negarlo!

fra me e te Titolo: Fra me e te
Autore: Marco Erba

Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Rizzoli
Data:  17 fabbraio
Genere: narrativa
Categoria: collegial, crescita
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Edoardo, ragazzo introverso; Chiara, ragazza con la voglia di crescere.


Fra me e te, il romanzo di debutto di Marco Erba edito da Rizzoli. Un racconto a due voci, quelle di un ragazzo e di una ragazza. Un abisso li divide, ma lo stesso sguardo pieno di domande li unisce. Fino a pochi mesi fa Fra me e te era solo uno dei tanti romanzi auto-pubblicati in digitale. L’entusiasmo dei suoi lettori ed il passaparola hanno suggellato un successo che non è passato inosservato in casa Rizzoli. L’editore si è convinto a scommettere sul giovane, promettente Marco Erba, una scommessa che, ad una prima impressione, ha tutti gli elementi per potersi dire vincente.



Qualsiasi persona sulla faccia della terra capirà benissimo di cosa parla Edo e cosa pensa Chiara.
I due protagonisti viaggiano per tutto il tempo del libro su due binari che procedono paralleli e che si incrociano solo alla fine della loro storia. Noi li seguiamo nel loro viaggio personale, che è l’adolescenza, per circa un anno scolastico. Eccoci allora in classe con loro. Edo è razzista e invece gli assegnano un compagno di banco cinese.
Lui odia: i cinesi, i sudamericani, gli africani, gli zingari, sua madre, i compagni….si ok...Edo odia tutti! Il giovane è una bomba sempre pronta ad esplodere. Pensa che sia colpa della madre se il papà è fuggito di casa, lui lo adora mentre alla madre riserva solo indifferenza e cattiveria. Pensa anche che i cinesi abbiano rubato il lavoro al padre. In tutto questo suo odio c’è anche un pò d’amore: Giulia, l’amica di cui è innamorato e il suo pesce rosso che lo fissa e gli da coraggio. Zero amici, zero passioni ma ottimi voti a scuola; Edo riesce ad appassionarsi alla storia ma non alla vita e si ritrova ben presto a far parte della gang di bulli della scuola. Fondamentalmente lui è un codardo, se vede una persona in difficoltà scappa e ignora la cosa, ma quando viene inglobato nel gruppo dei duri e violenti, acquista forza e la sua cattiveria, lasciata sempre in sordina, esplode.
Fa danni veri Edoardo: litiga con i genitori, perde Giulia, inizia a peggiorare a scuola e spacca la vetrina di un negozio cinese. Inizialmente sono tutti danni che non hanno conseguenze a parte una scarica di adrenalina che fa diventare Edoardo ancora più convinto delle sue idee malsane ma, con l’andare avanti della storia, vedremo il capovolgimento di tutto, che come una ruota gira e fa davvero male. Tutta la violenza gli torna indietro come quando tiri un elastico al massimo e poi dall’altro capo qualcuno lo molla. Edoardo si ritrova dalla parte dell’elastico, che gli arriva in faccia a tutta velocità e dopo puoi solo sopportare il dolore.
Chiara si considera un bruco, si vede brutta e sfigata: a sedici anni va ancora agli scout, non usa i trucchi, non si stira i capelli e veste perennemente in tenuta da casa. Lei vorrebbe diventare farfalla ma si trova in bilico tra la vita di sempre composta da Lucia, l’amica d’infanzia, e il padre e la vita che vorrebbe con Lucrezia, la compagna di classe già donna e Eric, il capo dei bulli che piace molto a Chiara. La linea sottile che divide Chiara la brava e studiosa dalla Chiara ribelle e maliziosa viene più volte superata con danni emotivi molto forti. Il padre, si capisce, è un uomo pieno di tristezza perchè vorrebbe che la sua bambina fosse sempre brava e buona mentre in realtà Chiara sta diventando adulta. Aggiungiamo alla sua ribellione un ragazzo, gli ormoni e le cattive amicizie e otterremo un disastro assicurato!
Per fortuna alla fine tutto si risolve ma fa tenerezza vedere come nel periodo dell’adolescenza si cambi e non sempre in positivo. Un grande appoggio lo si ha dai professori, dai genitori ma certe cose si capiscono solo in età adulta. Ci sono alcune emozioni che i due provano (vedi sotto la voce tradimento) che bruciano sempre, che si abbiano sedici o quarant’anni!
Il libro scorre velocissimo grazie alla narrazione fluida e al continuo cambio tra i protagonisti; un capitolo ciascuno per vivere nelle loro teste con tutti i cambiamenti, le delusioni e gli amori.
Vi consiglio questo libro se avete voglia di un viaggio negli anni della scuola e della cene di fine anno, nel periodo dei primi amori(platonici) e delle liti con i genitori; unico mio rammarico che non sia sviluppata la storia d’amore tra i due..viene solo accennata e raccontata in breve.

Un bacio, Giulia






2 commenti:

  1. Ciao! Complimenti per il blog e per la quantità di recensioni, davvero! Mi sono subito incuriosita molto leggendo il tuo post perché conosco l'autore da diversi anni, in quanto è del mio paese. Non è solo un giovane e promettente scrittore, ma anche e soprattutto un insegnante molto appassionato :-)
    Spero di avere tempo al più presto per leggere questo romanzo!
    Concludo invitandoti a dare un'occhiata al mio blog lanostrapassionenonmuore.blogspot.it , a tema libri e cultura, se ti va!
    A presto e buone letture :-)

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    Risposte
    1. Ciao Silvia! Grazie per i complimenti!si leggi il libro perché è davvero carino!

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