sabato 2 aprile 2016

Una dolce ostilità di Marianne Kavanagh. recensione

Salve a tutte,
oggi parliamo di una dolce ostilità, il nuovo libro di Marianne Kavanagh. Uscito il 3 marzo grazie alla Garzanti. Immergiamoci quindi senza indugi nella Londra dei nostri giorni e andiamo a conoscere Kim e Harry e la loro bizzarra storia d'amore..

una dolce ostilità Titolo: Una dolce ostilità
Autore:
Marianne kavanagh
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Garzanti
Data:  3 Marzo
Genere: Contemprary romance
Categoria: amore/odio
Narrazione: terza persona
Finale: No cliffhanger
Coppia: Kim, ragazza dolce e matura che odia Harry; Harry, migliore amico della sorella di Kim.


Kim ha una sola certezza: odia Harry con tutta sé stessa. Eppure è costretta ad averlo sempre tra i piedi, a vederlo ogni giorno girare per casa. Perché è il migliore amico di sua sorella. La sua famiglia lo adora, ma Kim non riesce a fidarsi di lui. Non hanno nulla in comune. Harry si occupa di finanza e la carriera sembra essere il suo unico obiettivo, mentre lei fa volontariato e lavora per un ente no profit. Sono l’uno l’opposto dell’altro e non fanno altro che discutere. Fino a quando il destino non li unisce oltre la loro volontà: devono prendersi cura insieme del nipotino di Kim. E da allora tutto cambia. Giorno dopo giorno, la ragazza scopre che Harry ha sempre indossato una corazza per nascondere il suo animo ferito. Scopre che è stato costretto a crescere troppo in fretta.
E nel profondo dei suoi occhi all’improvviso intravede qualcosa che non può dimenticare. Ma a cui non riesce a credere. Non è facile per lei accettare che Harry possa essere una persona diversa. Troppa ostilità ha diviso i loro cuori per tanto tempo. Eppure nel profondo di sé stessa sente che quell’odio forse non è nient’altro che una forma di amore. Ci vuole solo coraggio. Perché a volte per trovare l’anima gemella bisogna cercare proprio lì dove meno ci si aspetta. Dopo il grande successo di Un incantevole imprevisto, per settimane in classifica in Italia, Marianne Kavanagh torna dai suoi lettori che attendevano con ansia un nuovo romanzo. Una dolce ostilità è una storia in cui l’amore gioca a nascondino. Ma arriva sempre il momento in cui è il cuore a dettare legge, in cui uno sguardo racconta più di mille parole. Non si può fermare la magia del conoscersi, dell’innamorarsi, del non perdersi mai per nessuna cosa al mondo.



No. No. No.
Non ci siamo proprio. Questo libro mi ha deluso moltissimo. E sinceramente quando avevo letto la trama ero stata entusiasta della storia. E questo è vero. La trama è meravigliosa. Non c'è nulla di meglio per me di un amore che nasce dopo un odio profondo, che combatte per uscire fuori, e invece anche in questo caso il libro mi ha deluso. Non fraintendetemi, l'idea della Kavanagh è intelligente. La trama infatti lascia sperare ad una bellissima storia d'amore. Eppure di amore qui neanche l'ombra. Il libro finisce con quello che, a mio avviso, dovrebbe essere l'incipit della storia e non la sua conclusione. Lo leggi aspettando un colpo di scena, un qualcosa che ti faccia battere il cuore e ti faccia sperare per il lieto fine. Purtroppo per tutta la lettura non ho desiderato un lieto fine..ma solo una fine. Una qualsiasi.
La storia si apre nel 2015. In cui ritroviamo una Kim devastata dalla presenza di Harry e del fatto che si dovranno occupare entrambi di questo bambino, lasciatole dalla sorella. La storia poteva tranquilla- mente partire da qui. Invece assistiamo ad un salto temporale di ben nove anni, in cui ci viene raccontato perché nel 2015 i due protagonisti continuino a non potersi sopportare. Strutturalmente parlando è un idea fantastica. A chi non piace viaggiare a ritroso per comprendere il rapporto dei due nel presente? Il problema di fondo è che i due protagonisti nel romanzo non crescono assolutamente né tanto meno cresce il loro rapporto. Per tutta la storia non abbiamo una scena romantica, un dialogo costruttivo tra i due, una possibilità di farceli piacere insieme. Il degrado totale però lo ritroviamo nell'ultimo capitolo, in cui (ovviamente non svelando nulla) vi dico  solo che vediamo un confronto tra i due, che però è mancato per l'intero romanzo. Quindi emozionarsi è veramente difficile. Kim è una donna molto forte. Cresciuta solo assieme alla sorella Eva, si ritrova sempre per casa il migliore amico di lei: Harry, il quale incarna tutto ciò che lei odia. E' ricco. Ama ostentarlo e riesce a farsi amare da tutti, tranne che da Kim. Fin da piccola infatti prova avversione per lui, nonostante lui cerchi costantemente di risultarle simpatico.
Harry invece è il personaggio che affascina di più nel libro. Risoluto. Dinamico. Pronto a tutto per le persone che ama e tra queste c'è anche Kim, anche se lei non lo ha mai saputo e lui non intende dirglielo. In tutto il libro è dominante il tormento interiore di Harry e la consapevolezza che non verrà mai amato dalla persona più importante per lui.
Ovviamente in questo libro abbiamo anche degli aspetti positivi. I personaggi vengono delineati bene e anche il modo di scrivere della scrittrice è semplice e lineare. Ho cercato davvero di dare una possibilità a questa storia, ma l'intreccio era talmente inconcludente ad un certo punto che non ce la facevo più. Il grande problema di questo romanzo è, a mio avviso, il fatto che il libro finisca quando la storia prende forma, lasciandoci perplessi su tantissime domande che devono ancora essere chiarite. In sintesi non l'ho apprezzato, sebbene a suo favore c'è indubbiamente il fatto che il santissimo Leonardo Di Caprio (Amen!) venga citato ben tre volte all'interno della storia. E per questo l'autrice merita almeno un applauso.

Baci, Federica





4 commenti:

  1. Ciao Federica, concordo con te. Anch'io ero presa dalla storia ma il libro mi ha deluso molto. Ho saltato molte parti, insopportabile. E quando le cose cominciamo a farsi interessanti, il libro cosa fa? Finisce. Una delusione

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  2. letto e bocciato!mi aspettavo tutt'altro. Un libro molto noioso, personaggi terribili (kim, la mamma e il padre e anche eva a modo suo), dialoghi noiosi e privi di originalità, temi "delicati" trattati in maniera, a mio parere, superficiale. Il finale mi a lasciato un po spiazzata ed è stata forse l'unica parte "bella" della storia. Non lo consiglio minimamente.

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  3. Oh mio Dio! Proprio non ci siamo! Una noia mortale! Abbandonato a pag 70. Ho voluto dare una nuova possibilità a questa autrice dato che avevo già letto un incantevole imprevisto e non mi era piaciuto affatto. Bocciato!

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