giovedì 14 aprile 2016

Strapazzami di Anna Zaires, recensione

Crazy for…dark,
oggi vi presentiamo Strapazzami di Anna Zaires, primo capitolo della serie Twist Me, che ha per protagonisti una ragazza, il suo rapitore e un’isola sperduta in mezzo all’oceano. Dark dalle tinte erotiche, anche in chiave BSDM, questo romanzo è stato pubblicato in Italia il 12 aprile su volontà dell’autrice. Non ci rimane che aspettare la traduzione del secondo e terzo episodio per completare così la serie. Intanto venite a leggere la mia opinione…

strapazzami Titolo: Strapazzami
Autore:
Anna Zaires
Serie:  #1 Twist me
Editore:
Self publishing
Data:  12 Aprile
Genere: Dark romance
Categoria: BDSM; rapimento
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Coppia: Nora Leston, diciottenne rapita e portata su un’isola sperduta; Julian Esguerra, il suo rapitore.


Rapita. Portata su un’isola privata.
Non avrei mai immaginato che potesse succedermi questo. Non avrei mai immaginato che un incontro casuale alla vigilia del mio diciottesimo compleanno avrebbe potuto cambiarmi la vita in questo modo.
Ora appartengo a lui. A Julian. A un uomo che è così spietato quanto bello—un uomo il cui tocco mi fa bruciare. Un uomo la cui tenerezza trovo più devastante della sua crudeltà.
Il mio rapitore è un enigma. Non so chi sia, né perché mi abbia presa. C’è un’oscurità in lui—un’oscurità che mi spaventa anche se mi attira.
Mi chiamo Nora Leston e questa è la mia storia.



Una diciottenne fresca di diploma. Un bar. Uno sconosciuto dagli occhi penetranti. Il buio. Un’isola. Una prigioniera. Un rapitore. Paura. Possessività. Un legame di controllo e di dipendenza. Un legame inspiegabile ed indissolubile.
Nora vive a Chicago, ha quasi diciotto anni e sta per cominciare il college. È una ragazza con una bella famiglia, un buon carattere e tanti amici. Non si aspetta di certo che l’incontro con un bellissimo e misterioso sconosciuto in un bar le cambierà completamente la vita.
Julian ha ventinove anni e non è una brava persona. L’oscurità permea il suo carattere e le ragioni sono da far risalire alla sua infanzia; ma nonostante siano passati anni e ormai sia un adulto, l’oscurità continua a possederlo e a guidare le sue azioni. Quando l’uomo incrocia lo sguardo di una ragazza dalle lunghe ciglia, decide che deve possederla. Che lei è sua. Che farà di tutto per averla. Che non permetterà a niente e a nessuno di ostacolarlo in questa decisione. Neanche a lei.
Nora viene rapita e si ritrova prigioniera in una gabbia di lusso: una meravigliosa isola in mezzo all’oceano, dove gli unici contatti umani sono col suo affascinante e pericoloso rapitore e con una donna che lavora come governante.
La nuova vita di Nora ha inizio e con essa il rapporto contorto e travolgente con Julian.
Julian desidera intensamente Nora e anche lei percepisce una forte attrazione per il suo rapitore; quindi, come potrete immaginare, comincia per la ragazza un braccio di ferro con se stessa, una lotta tra la ragazzina impaurita ed arrabbiata per la prigionia e la donna che vuole cedere alla passione e vuole sottomettersi al volere di Julian.
Il romanzo, sia nei capitoli iniziali sia in quelli finali, presenta un po’ di azione, che smuove la storia e le dona un po’ di brio. Nell’ampia parte centrale, invece, l’autrice si concentra esclusivamente sulla nascita e sull’evoluzione del rapporto tra i due protagonisti e la cifra dei capitoli sarà spiccatamente erotica, sfiorando il mondo del BSDM, soprattutto per quanto riguarda le punizioni, il binomio tra dolore e piacere e l’aspetto del controllo. Julian è un maniaco del controllo e un dominatore con una personalità ai limiti della sociopatia, alternando momenti di rabbia e di sadismo, ad altri di dolcezza estrema. Per Nora, egli diventa ben presto l’origine del suo dolore e l’unica persona che può consolarla, il carnefice e il salvatore.
Nora è un personaggio ben descritto grazie anche all’uso del suo sguardo per raccontare le vicende, ma onestamente avrei preferito un maggior tentativo di resistenza nei confronti di Julian; sì, certo, all’inizio prova ad opporsi alla sua condizione di prigioniera, ma con poco sforzo e poca convinzione. L’autrice ha rimarcato più volte il fatto che Nora sentisse da subito un’attrazione verso l’uomo e quindi, come nei migliori casi di sindrome di Stoccolma, si sottomette al suo volere senza troppe proteste.
I capitoli che descrivono la vita di Nora sull’isola hanno tutti uno schema simile, alla lunga prevedibile, concludendosi sempre in camera da letto, dove Julian plasma il corpo della ragazza a suo piacimento e dove Nora comincerà a sentirsi sempre più remissiva e legata al suo carceriere.
Julian ci viene presentato dagli occhi di Nora: è bellissimo, pericoloso e crudele, a volte tenero ed altre spietato, con un’anima tormentata dal passato e la propensione alla dominazione. Ma molto di lui resta ancora oscuro.
Ho letto il brevissimo estratto del secondo romanzo che l’autrice ci ha proposto in coda a Strapazzami e ho capito cosa mi è mancato nel primo libro: il POV di Julian. Keep me, infatti, sarà narrato dal punto di vista di entrambi i personaggi e direi per fortuna. Per tutto il libro ho avuto la sensazione che il personaggio del rapitore dalla doppia personalità, crudele e dolce, premuroso e spietato, non fosse stato svelato nella sua interezza, che nascondesse ancora molti lati del suo carattere. Già dopo il breve estratto, mi sembra di conoscerlo molto meglio, di aver capito altre cose della sua personalità. Non dico che il racconto fatto da Nora sia stato noioso, ma sicuramente l’alternanza delle voci non può che giovare alla storia.
Penso che saremo tutte d’accordo nel dire che la trama di Strapazzami non presenta nulla di nuovo o particolar- mente originale. Ma nel complesso questa è una lettura più che piacevole, che scorre velocemente coinvolgendo il lettore. Mi è piaciuto il fatto che la storia si sia conclusa senza un finale in sospeso: se deciderete di leggere solo il primo libro della serie, avrete comunque un finale senza colpi di scena. Proseguendo con la lettura dei prossimi due libri, entrambi narrati sia da Nora che da Julian, potrete scoprire come continuerà la vita e il rapporto dei due ragazzi. Io, per esempio, sono curiosa di scoprire se i pericoli che hanno incontrato nell’ultima parte del libro sono definitivamente superati o possono ancora ostacolarli. E, soprattutto, sono incuriosita dalla maturazione che potranno avere entrambi i personaggi e dall’evoluzione del loro legame, nato in modo così particolare!

Un abbraccio, Liliana




11 commenti:

  1. Anch'io la penso come te, ho trovato Nora poco sconvolta dal rapimento, l'avrei voluta aggressiva e invece sembra che le piacesse molto tutta la situazione. Cmq in conclusione non male, ora sono curiosa di sapere come si evolve la loro storia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, un po' più di resistenza al suo rapitore avrebbe reso la storia molto più credibile...

      Elimina
  2. La trama mi intriga, lo leggerò di sicuro ma ..... il titolo tradotto è un'oscenità

    RispondiElimina
  3. non vorrei peccare di presunzione ma secondo me c'è qualche errore grammaticale con il congiuntivo.. onestamente non mi è piaciuto molto mi pare la brutta copia di qualche romanzo inglese

    RispondiElimina
  4. A me è piaciuto moltissimo... intrigante la trama, scritto molto bene, scorrevole e appassionante.

    RispondiElimina
  5. bhe e' vero lei non si e' opposta molto al suo rapitore ma lo spiega julian in qualche modo che nora e' stata attratta da lui da subito poi la sua oscurita' l ha spaventata e fatta scappare lui prima di rapirla ha voluto verificare se da parte di nora c 'era una chimica con lui qualcosa da cui partire per questo si presenta al suo diploma poi non poteva intraprendere con lei una relazione normale x via della sua attivia' poi nel corso della storia lei ha avuto la possibilita' di riprendere la sua vita piu' o meno ma a quel punto se ne era innamorata e cosi' julian ha raggiunto il suo scopo legarla a se' bhe poi e' sempre un dark la costrizione e la violenza fisica e psicologica la sottomissione sono la struttura di questo genere . Qualcuno per caso sa l uscita del seguito, tienimi con te

    RispondiElimina
  6. Non ho ancora letto questo libro,ma dalla trama somiglia molto alla serie Alla tua scoperta di Scarlett Edwards,e se e' cosi gli daro' una possibilita' dato che ho adorato quei libri!

    RispondiElimina
  7. ho appena finito di leggere tutti e due questi libri mi sono piaciuti si resta con il fiato sospeso vediamo come andra a finire quando uscira il terzo?

    RispondiElimina
  8. una brutta copia della trilogia di 50 sfumature con in più l'isola deserta e in meno l'originalità..

    RispondiElimina
  9. Ciao a tutti mi dite qual è il primo titolo della serie per favore

    RispondiElimina
  10. questo tipo di erotico non fa per me, sarà scritto bene, i personaggi saranno pure "meravigliosi" ma un libro il cui protagonista maschile rapisce una ragazzina di soli 18 anni e la violenta perché di questo si tratta, di violenza fine a se stessa, per il puro piacere di fare del male, di soddisfare un proprio bisogno che non può dirsi nemmeno umano, bè scusate tanto ma ne faccio a meno.

    RispondiElimina

f
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...