domenica 26 aprile 2015

Nobili Parole Nobili Abusi, recensione.

Ciao amiche,
oggi vi parlo di Nobili parole, nobili abusi di Anna Chillon romanzo autoconclusivo pubblicato il 16 marzo grazie alla piccola casa editrice Edizioni Smasher. Ho conosciuto  quest'autrice con il romanzo paranormal Alakim l'anno scorso e mi sono subito innamorata del suo stile e saperla ora alle prese per la prima volta con un genere totalmente diverso mi ha subito incuriosito. Nobili parole Nobili abusi é  infatti un romanzo storico ma non il classico romance...venite a scoprire perché!



Titolo: Nobili parole, nobili abusi

Autore: Anna Chillon

Editore: Edizioni Smasher

Data: 16 Marzo

Genere: History dark romance




Palazzo Leicerhampton, 1801. Rimasta orfana in giovane età, Dawn prende servizio nella dimora del conte Terence Ibelin Cristopher, venendo pericolosamente a conoscenza dei suoi biechi segreti. Non appena Terence lo scopre decide di imporre alla fanciulla troppo curiosa un crudele compromesso. Dawn deve accettarlo se tiene alla sua vita, ben sapendo che in questo modo finirà tra le grinfie del Padrone, impreparata alla sua impetuosità e al suo terribile fascino. Ed è così che nasce tra i due una relazione che stravolgerà la vita di Terence, portandolo a consumare una lotta nella quale tutto sarà messo a rischio, perfino la vita stessa.
Tutto, pur di possedere la sola cosa autentica che resta.

Possedere lei.



Definirei questo romanzo un history dark romance: history ovviamente perché  come si evince dalla trama la storia é ambientata infatti agli inizi dell'Ottocento, dark romance invece perché  siamo di fronte ad un libro dai tratti  decisamente  forti, sia dal lato  erotico che per come é  impostata tutta la narrazione. Anna Chillon  ci fa conoscere due personaggi davvero particolari: la sguattera  Dawn Hutchinson e il quarto Conte di Leicerhampton Terence Woodstok per cui Dawn presta servizio.


Entrambi si rivelano personaggi forti caratterialmente e non i soliti insulsi protagonisti  senza spessore, riescono a scatenare emozioni contrastanti nel lettore facendosi facilmente amare e odiare in ugual misura. Tutta la storia é caratterizzata dall'ossessione che il conte ha per Dawn, sua cameriera. Questa attrazione viene celata dal conte dietro punizioni, egli infatti cerca di soffocare l'interesse per la sua cameriera infliggendole sofferenza, privando "Down" della sua dignità e di quell'unica speranza di  riscatto della sua vita. Attraverso la mortificazione, il finto disgusto e ripetute umiliazioni il conte è convinto di riuscire a tener a bada quell'incontrollato sentimento che lo spinge a desiderare la creatura innocente eppure già così forte che si aggira silenziosa ma attenta fra le sue stanze, la donna appena sbocciata che oltre ad essere bella lo irretisce con la sua intelligenza che più di ogni altra cosa lo ha conquistato.

«La curiosità è un brutto male, bambina. L’intelligenza è anche peggio. Tuo padre non te lo ha insegnato questo?» «Mi punirete lo so, il bastone, il digiuno, li accetto... per aver letto la corrispondenza, non perché sappia leggere, non posso vergognarmi di una cosa simile.»

Si perchè Dawn è un personaggio che si fa valere, che non subisce passivamente e non si piega se non al suo desiderio inconscio di volere solo il bene del conte e di poter essere in qualche modo sua. Leggendo è inevitabile soffrire per Dawn ma allo stesso tempo apprezzarla  per la sua tenacia, per il contegno e la fierezza con il quale non si piega alle bassezze alle quali il conte la sottopone. Nonostante Terence sia invece un personaggio "negativo" non sono  riuscita ad odiarlo -ed escamotàge delle ciliegie  a parte- io ho comunque adorato la sua tormentata interiorità che contrasta con le azioni e quei piccoli spiragli  di umanità  che lasciano intravedere la sua anima che solo Dawn comprende veramente.
Tutto  arriva al lettore  con grande  impatto  emotivo attraverso uno stile davvero unico, al contempo intenso, travolgente, corretto e scorrevole: insomma è indubbio il talento di questa autrice che sa sempre incatenarti ai suoi libri. E' un romanzo che consiglio a chi ha apprezzato Tu sei mia di Elizabeth Antony o Schiava per vendetta di Ann Owen con i quali ha in comune alcuni tratti pur rimanendo un prodotto con le sue peculiarità che lo rendono assolutamente diverso. Ci tengo infine a dirvi che ho avuto conferma dall'autrice che il libro non avrà un seguito e di questo  sono veramente contenta perchè il finale è coerente con tutta la storia... e l'ho adorato! Per intenderci non assisteremo a metamorfosi che rendono irriconoscibili i personaggi originari ma leggeremo solo di prese di coscienza che permetteranno ai protagonisti di poter stare insieme nell'unico modo possibile.

Un bacio, Alessandra




4 commenti:

  1. Ciao amiche, ho letto questo romanzo in poco più di 4 notti.... Che dire.. Stupendo infatti non condivido affatto le 4 stelline e 1/2 . Quello che cerco solitamente in un romanzo è la capacità di emozionare, di travolgere il lettore, di farlo immedesimare nel protagonista, di suscitare delle emozioni. Ebbene tutto questo in questo romanzo lo troverete. Non voglio svelare nulla della trama anche perchè è ben spiegato sopra.. ma vi dico che ero un po' riluttante all'idea di leggere un romanzo storico anche perchè io adoro il genere contemporaneo.. invece mi sbagliavo completamente.. Un romanzo quando è ben scritto, articolato, a prescindere dall'epoca, ti travolge, coinvolge! che dire... LEGGETELOOOOO!!!! Vanda

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  2. Ho terminato il romanzo qualche ora fa e non mi sono ancora ripresa! La lettura stata un susseguirsi di emozioni forti e totalizzanti che dovute alla forte empatia che, a dispetto della situazione, ho sentito con entrambi i protagonisti. In particolare credo di aver cduto il mio cuore all'ombroso, tormentato, dispotico e vulnerabile Terence; solo la determinazione e l'animo battagliero di Dawn uniti alla sua onestà e lealtà verso l'uomo che, nonostante tutto, è signore del suo cuore e della sua mente potevano fare breccia in un uomo così profondamente ferito e chiuso in se stesso. Ho apprezzato molto lo stile di scrittura dell'autrice: diretto, essenziale, talvolta aspro e duro che rende perfettamente sia il carattere difficile del Conte che l'entità delle umiliazioni cui viene sottoposta la "Down"- la sguattera. Il difficile cammino necessario aper la presa di coscienza dei propri sentimenti e per la conquista dela libertà -sia fisica che mentale- sono i cardini su cui gira ruota l'intera storia rendendola attualissima. Il romanzo mi ha ricordato, pur con le dovute differenze un'altra opera che ha un posto speiale nel mio cuore "Schiava per vendetta" di Ann Owen anche se devo dire che mentre amo e stimo Dawn non osso dire lo stesso di Jane data la sua mancanz di spina dorsale. In conclusione leggetelo assolutamente perchè ognuno di noi ha in sè Bene e Male che convivono e a volte basta solo uno sguardo diverso per far emergere l'una o l'altra faccia del nostro animo, a volte basta solo qualcuno che creda in noi e ci indichi la via.

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  3. Letto. Bellissimo!!! Mi ha ricordato Schiava per vendetta ma qui la protagonista è più forte e facile ad immedesimarsi. Complimenti all'autrice! Vorrei anch'io poter scrivere uno storico come questo un giorno.

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  4. Scusate ma non riesco a trattenermi: premetto che io adoro il mondo D/s e l'800 inglese ma davvero vogliamo dire che piachiare a sangue una donna, stuprarla e minacciarla sia amore? No, non é amore quello di lui né quello di lei (che penso in medicina si chiami sindrome di Stoccolma!) e trovo assurdo trovare romantica una storia del genere! È scritto divinamente, trasmette emozioni forti e ti rimane nel cervello ma non é una storia d'amore, é una storia da far stringere lo stomaco per l'orrore!

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